Un Catanzaro double face in termini di segnature ma con tante giustificazioni. Vediamo il perché.
Se le reti subite sono state soltanto quattro, nonostante qualche disattenzione sulle palle alte – gol subiti a Cesena e con la Carrarese – quelle effettuate sono altrettante ma pochine se si considerano i nomi dei tanti che compongono il pacchetto avanzato.
In fase di analisi tutto dipende dal modulo tattico adottato da mister Caserta. Nelle prime quattro giornate lo schieramento è stato con la difesa a 3 che all’occorrenza diventava a 5 con i recuperi dei due esterni di centrocampo.
A comporre il pacchetto arretrato sono stati Antonini centrale e Brighenti o Scognamillo sul centro-destra e Bonini sul centro-sinistra mentre da esterno sinistro come quinto di centrocampo ha agito Ceresoli nelle prime tre giornate dimostrando però qualche lacuna in fase d’impostazione. Con l’arrivo di Cassandro è stato l’ex Como e il confermato Situm ad essere schierati esterni di centrocampo disputando una buona prova a supporto dei tre centrali in occasione della gara vinta con la Carrarese.
Il fronte offensivo era composto dalla coppia-gol delle due precedenti stagioni Iemmello-Biasci che hanno rotto il ghiaccio entrambi nella gara interna con i toscani.
Solo a Cesena mister Caserta ha preferito schierare Pittarello dal 1’ al posto di Biasci ma in quell’occasione tutta la squadra non ha girato disputando un match sottotono.
Nelle prime 4 giornate la scelta del modulo è stata pressoché obbligata da parte di mister Caserta per l’indisponibilità o la mancanza di esterni offensivi in grado di poter applicare le idee di gioco a lui più congeniali che si basano sull’adozione del modulo 4-2-3-1.
Con la piena disponibilità dei vari Compagnon, Buso, Situm (il più duttile che si adatta bene anche in fase di copertura), Volpe, D’Alessandro, Seck e non ultimo Brignola – definitivamente scagionato da presunto illecito legato al calcioscommesse – il tecnico non avrà che l’imbarazzo della scelta.
Solo nella recente gara di Cittadella ha potuto schierare per la prima volta la formazione in funzione del modulo da lui preferito.
Con punte centrali come la collaudata coppia Iemmello-Biasci e nuovi acquisti del calibro di Pittarello e La Mantia – quest’ultimo ancora un po’ indietro rispetto agli altri in termini di condizione fisica – il reparto avanzato è di tutto rispetto per la categoria.
A partire già dalla prossima partita, nonostante l’avversario di turno sarà la Cremonese, ci si aspetta un gioco più fluido che metta in condizione gli attaccanti di rendersi maggiormente pericolosi.
Molto dipenderà dall’approccio con cui si scenderà in campo, come più volte evidenziato da mister Caserta. Proprio sotto questo aspetto il tecnico ha avuto modo di catechizzare a dovere la squadra.