Nella gara della 25ª giornata di Serie B allo Stirpe non ha trionfato nessuno: né Frosinone né Catanzaro hanno vinto. Il tempo non aiuta: piove a dirotto e il campo diventa sempre più pesante, ma la partita non annoia affatto. Partono in grande stile i padroni di casa: al minuto 13 il tiro di Kone sfiora il bersaglio. Nel primo tempo il Frosinone si mostra più pimpante e pericoloso; il vantaggio arriva al minuto 30, a seguito di una palla persa da capitan Iemmello e del gol sotto porta di Lusuardi, il primo in stagione, forse favorito anche da un Pigliacelli troppo lezioso nel rinvio.
Nel secondo tempo i giallorossi adottano un approccio diverso e trovano subito il pari, annullato però per questione di millimetri, negando così il tredicesimo gol stagionale al numero 9 calabrese. Poco dopo, l’1-1 viene sancito da un capolavoro al volo di Quagliata, sempre più protagonista partita dopo partita. Dopo la rete, gli uomini di Caserta prendono fiducia, ma il pareggio appare il risultato più giusto alla luce di quanto visto in campo.
Sono ben otto gli ex della gara e tanti anche i punti di differenza, a conferma dell’imprevedibilità di questo campionato, come sottolineato anche da mister Caserta: “Ogni partita è difficile, la classifica conta poco.” Nei 90 minuti c’è spazio anche per il giovane acquisto Ilie, che spende un giusto cartellino giallo per fermare una ripartenza. Il tecnico ha poi apprezzato: “Ilie è un giocatore intelligente, si è inserito bene nella squadra.”
Il Catanzaro smuove la classifica, raggiungendo quota 36 punti; venerdì lo attende un’altra gara fondamentale contro un Cittadella convinto dei propri mezzi. I veneti non perdono fuori casa da due mesi e sono stati gli unici a vincere a Pisa, un dato che conferma la loro netta ripresa.
Come dovranno approcciare le Aquile questa partita?
Sicuramente con la consapevolezza che questa squadra può dare filo da torcere a chiunque e può ambire a qualcosa di più del semplice consolidamento della categoria. I ragazzi di Caserta hanno dimostrato di saper soffrire, di saper vincere e di offrire un calcio meno spettacolare rispetto al travolgente gioco di mister Vivarini, ma comunque ben organizzato ed efficace.
La gara d’andata terminò a reti bianche, con un dubbio gol annullato a Pittarello. Anche l’anno scorso nessuno vinse al Ceravolo: è il momento giusto per confermare una stagione che nessuno avrebbe immaginato di vivere.