Quello che traspare, in una fetta di tifoseria giallorossa in questi giorni di fine giugno, è un po’ di scetticismo nella gestione da parte della società. In molti non hanno digerito l’addio della triade giallorossa, vista come un ridimensionamento delle aspettative e delle ambizioni per la stagione che verrà. Uno scetticismo che non ci piace, diciamolo chiaramente. Vivarini, Magalini e Foresti sono andati via ed è il momento di farcene una ragione. Per la serie: morto un papà, se ne fa un altro. I dirigenti ed i calciatori vanno via, la società ed i tifosi restano. E’ ovvio che ci saranno dei cambiamenti rispetto alla scorsa stagione. Ma perché il cambiamento deve essere per forza visto nella sua accezione negativa. Cambiare può voler dire crescere, migliorarsi, affrontare le sfide in modo diverso. Dove è scritto che il Catanzaro di Morganti e Polito debba per forza fare peggio di quello di Magalini e Foresti. Perché non provare a vedere le ultime vicende come un’opportunità. Oggi Catanzaro è una piazza ambita, si fa a gara per arrivare a lavorare nella società del presidente Noto. Ed allora bisogna rimanere tutti uniti al fianco della società, lasciandola lavorare con serenità.
LE DICHIARAZIONI DI FLORIANO NOTO. “Puntiamo alla salvezza, bisogna volare bassi”. Sono state queste le dichiarazioni del numero giallorosso poche ore fa. Dichiarazioni che, in una parte della tifoseria, hanno provocato anche un po’ di malumore. Ma poi di cosa, ci verrebbe da dire. Il patron giallorosso è consapevole che la prossima stagione sarà ancora più dura e giustamente prova a gettare acqua sul fuoco. Non ha parlato di ridimensionamento rispetto alla scorsa stagione, dove la serie A non era assolutamente un obiettivo. Ha parlato di continuità di un progetto tecnico e, non a caso, il prescelto sulla panchina giallorossa rimane Aquilani che, nel modo di giocare, ha qualcosa in comune con Vivarini. Sarà una serie B, nettamente più difficile di quella dell’anno scorso per il valore delle squadre presenti. Ma siamo sicuri che il Catanzaro non si farà trovare impreparato.
LE DICHIARAZIONI DI POLITO. “E’giusto rifondare con la volontà di essere all’altezza di quanto è stato costruito e dalle ambizioni della società”. Il nuovo direttore sportivo ha usato il verbo “rifondare” per esprimere un concetto di un’assoluta semplicità. Sono andati via direttore generale, direttore sportivo ed a breve allenatore ed è ovvio che si debba cambiare. Polito non ha parlato di rifondare un progetto tecnico, non ha parlato di nuovi obiettivo ma ha espresso un pensiero lineare. Ed è anche giusto che un nuovo ds o un nuovo allenatore portino avanti le proprie idee ed il proprio credo. Di sicuro l’ex Bari arriva a Catanzaro con una grande voglia di rivincita.
CALCIOMERCATO DA VANDEPUTTE A FULIGNATI. Il calcio mercato invece sarà un tema che accompagnerà tutta l’estate giallorossa. Anche qui c’è una grossa ansia da parte dei tifosi giallorossi per via di voci di smantellamento della squadra di cui nessuno in società ha mai parlato. Il Catanzaro è una società solida, ma che sicuro non ha i mezzi economici per poter spendere e spandere come fatto da Parma e Como. Che poi spendere, nell’immediato, non è quasi mai sinonimo di vincere. Il Catanzaro ha fatto bene l’anno scorso ed è giusto ed anche importante che i giocatori vengano sondati da altre società. Anche questo può aiutare a far crescere il Catanzaro nel panorama del calcio italiano. Fa parte del gioco. Ed allora mettiamoci in testa che arriveranno offerte o semplici pour parler. Vandputte è corteggiatissimo è probabilmente sarà il calciatore che, davanti ad una offerta importante e mai vista a Catanzaro, potrebbe partire. Fulignati ha grosso mercato da gennaio. Antonini e Biasci sono punti fermi per la nuova stagione ma sono comunque monitorati. Ripetiamo fa parte del gioco. Qualcuno partirà ed altri arriveranno. Godiamoci anche questi momenti senza dimenticare che fino a qualche anno fa, l’estate giallorossa era dedicate alla ricerca di nuovi acquirenti o ad un mercato di lega pro.
Foto: Romana Monteverde