La 17ª giornata della Serie BKT 2024-2025 ci regala un match dalle mille emozioni. Il Catanzaro trionfa al Renzo Barbera di Palermo con un 2-1 che lascia segni profondi su entrambe le squadre. Da una parte, i giallorossi festeggiano la seconda vittoria consecutiva, entrando di diritto in zona playoff. Dall’altra, i rosanero sprofondano in una crisi sempre più evidente, con una tifoseria in aperta contestazione contro la squadra e il tecnico Alessio Dionisi.
Questa partita, iniziata in un clima già teso, si è trasformata presto in un evento memorabile per i tifosi calabresi e in una serata da dimenticare per quelli palermitani. Analizziamo i momenti salienti e le implicazioni di questo incontro.
Primo tempo: Biasci colpisce, Nikolaou riporta il match in equilibrio
Il Catanzaro parte fortissimo, e al 4’ è già in vantaggio. Tommaso Biasci, uno degli uomini chiave di Fabio Caserta, sfrutta una combinazione di tecnica e determinazione per bucare la difesa rosanero. Dopo aver eluso la marcatura con una serie di dribbling, insacca con freddezza, facendo esplodere di gioia i circa 600 tifosi calabresi giunti a Palermo.
Il Palermo, scosso dal gol subito a freddo, prova a reagire. Il clima sulle tribune, però, non aiuta: i tifosi della Curva Nord, già scontenti per le recenti prestazioni della squadra, si fanno sentire con cori di protesta contro giocatori e allenatore.
Nonostante ciò, i rosanero trovano il pareggio al 32’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Dimitrios Nikolaou si inserisce perfettamente e, con un colpo di testa preciso, batte Mirko Pigliacelli, portando il risultato sull’1-1. Questo gol ridà speranza ai padroni di casa, che però non riescono a trovare continuità nelle loro azioni offensive.
La prima frazione di gioco si chiude in equilibrio, ma con il Catanzaro che appare più organizzato e determinato nel cercare la vittoria.
Secondo tempo: Pompetti spezza l’equilibrio
La ripresa si apre con il Palermo in pressing, ma senza troppa convinzione. Gli attaccanti rosanero, Henry e Le Douaron, continuano a non incidere, confermando le difficoltà offensive della squadra di Dionisi. Al 68’, il tecnico rosanero decide di cambiare: fuori entrambi gli attaccanti, dentro Roberto Insigne e il capitano Matteo Brunori.
L’ingresso di Brunori porta una scossa immediata. Il capitano, tornato da un infortunio, mostra la sua classe con alcune giocate di qualità. In un paio di occasioni entra in area palla al piede e prova la conclusione, ma senza riuscire a centrare il bersaglio. La curva rosanero si riaccende, ma è solo un’illusione.
Proprio quando il Palermo sembra poter trovare il gol del vantaggio, arriva la zampata del Catanzaro. All’82’, Marco Pompetti, con una conclusione magistrale da fuori area, sorprende il portiere rosanero infilando il pallone sotto l’incrocio dei pali. Un gol spettacolare che spegne l’entusiasmo del pubblico di casa e accende quello dei tifosi calabresi.
Il Palermo accusa il colpo e non riesce più a reagire. La squadra di Dionisi appare svuotata, incapace di trovare soluzioni per rispondere al raddoppio avversario.
Clima infuocato al Renzo Barbera
La sconfitta del Palermo non si consuma solo sul campo, ma anche sugli spalti. I cori di contestazione contro l’allenatore Dionisi e la squadra si fanno sempre più forti. La tifoseria, già esasperata per il rendimento altalenante, non accetta l’ennesimo passo falso, soprattutto in casa.
Le sue parole, tuttavia, potrebbero non bastare a calmare una piazza in fermento. La società sarà chiamata a riflettere sul futuro del tecnico, considerato sempre più in bilico.
Il Catanzaro di Caserta: Una squadra in crescita
Se il Palermo esce da questa gara con molte incertezze, il Catanzaro può invece sorridere. La squadra di Fabio Caserta ha dimostrato carattere, organizzazione e cinismo, tre qualità fondamentali per emergere in un campionato difficile come la Serie B.
La vittoria al Renzo Barbera segue il successo casalingo contro il Brescia e porta i giallorossi a quota 23 punti, in piena zona playoff.
Tra i protagonisti del match spiccano Biasci, autore del gol iniziale, e Pompetti, match-winner con una rete da antologia. Anche la difesa, guidata da un solido Scognamillo, ha fatto un ottimo lavoro nel contenere le avanzate del Palermo.
Le implicazioni in classifica
Con questa vittoria, il Catanzaro si rilancia nella corsa playoff, dimostrando di poter competere con le squadre più attrezzate del campionato. La squadra calabrese sta trovando continuità e può guardare al futuro con ottimismo.
Il Palermo, invece, vede allontanarsi le zone alte della classifica. La squadra di Dionisi resta ferma a quota 21 punti, scivolando sempre più indietro rispetto alle dirette concorrenti. La prossima partita, in casa del Sassuolo, sarà cruciale per invertire la rotta e provare a ricucire il rapporto con una tifoseria ormai esasperata.
Un campionato di sorprese
La sfida tra Palermo e Catanzaro ha messo in luce due realtà opposte. Da un lato, una squadra calabrese in ascesa, capace di affrontare con personalità anche trasferte difficili. Dall’altro, un Palermo che fatica a trovare identità e continuità, nonostante il talento presente in rosa.
La Serie B continua a regalare sorprese, confermandosi un campionato imprevedibile e affascinante. Per il Catanzaro, questa vittoria rappresenta un passo importante verso obiettivi ambiziosi. Per il Palermo, è l’ennesima occasione persa, ma anche un’opportunità per riflettere e ripartire con nuove energie.
Il calcio, come spesso accade, è lo specchio delle emozioni. A Palermo, i tifosi hanno vissuto una serata di delusione e amarezza, mentre quelli del Catanzaro hanno potuto celebrare un successo indimenticabile.
Questa partita lascia una lezione importante: la determinazione e la voglia di vincere possono fare la differenza, anche quando le probabilità sembrano contro.