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venerdì 22 Agosto 2025

Mercato Catanzaro: corsa a tre in mediana, con alcune variabili

Il mercato del Catanzaro si gioca anche in mezzo al campo, dove la rosa di Alberto Aquilani cerca un innesto capace di unire gambaqualità nel primo passaggio e letture senza palla. Nelle ultime ore tre nomi hanno preso quota in modo diverso — Szymon ZurkowskiNiccolò Corradini ed Edoardo Iannoni — mentre sullo sfondo restano le piste Fabrizio Caligara e un’ipotesi che scalda la memoria giallorossa: il possibile ritorno di Andrea Ghion. È un mosaico complesso, in cui valutazioni tecniche e sostenibilità economica procedono di pari passo.

Zurkowski, rinnovo e ingaggio “pesante”: quando la qualità si scontra col budget

Il futuro di Szymon Zurkowski è il dossier più affascinante e, insieme, il più articolato. Il centrocampista polacco ha rinnovato con lo Spezia, spalmando l’ingaggio su due stagioni e dimezzando di fatto l’emolumento annuo, ma il prolungamento non chiude la porta al mercato. Lo Spezia valuta scenari multipli: permanenza, oppure trasferimento all’estero dove Turchia e Belgio hanno manifestato interesse concreto. Per il Catanzaro, che lo ha a lungo monitorato, il nodo resta economico: anche con lo stipendio rimodulato, il compenso di Zurkowski rimane oltre la soglia che il club giallorosso considera sostenibile. Sul piano tecnico sarebbe l’inserimento immediato ideale per il 4-2-3-1: mezzala di strappo che porta metri e finalizzazione, capace di attaccare l’area sul cross arretrato e di reggere il ritmo della transizione. Ma alla prova dei conti l’operazione è oggi più vicina alle logiche dei mercati stranieri che a quelle della B italiana.

Corradini, la carta “regia”: lo Spezia ci pensa fino a gennaio

Diversa la situazione di Niccolò Corradini. Il profilo è quello del metodista ordinato, utile a dare “respiro” alla prima costruzione, alternando gioco corto e cambi lato. Il Catanzaro lo segue con attenzione, ma la priorità dello Spezia è trattenerlo almeno fino a gennaio come vice di Salvatore Esposito. Una scelta di prudenza: campionato lungo, rotazioni necessarie e l’esigenza di avere una alternativa interna in un ruolo strategico. Per Aquilani Corradini rappresenterebbe il 6 posizionale che permette ai terzini di spingere in contemporanea, stabilizzando la rest-defence 2+1 (due centrali più il mediano di scivolamento). Dossier aperto, ma con tempi che dipendono più dalle valutazioni liguri che dalla volontà giallorossa.

Iannoni, ora è un testa a testa: la Reggiana entra forte, il Sassuolo frena

Il nome più caldo è quello di Edoardo Iannoni. Il Corriere dello Sport segnala una Reggiana in forte pressing; il Catanzaro lo segue da tempo e la corsa può diventare un testa a testa. Il Sassuolo, proprietario del cartellino, con il dg Giovanni Carnevali non sembra intenzionato a privarsene a cuor leggero. Per mantenere il controllo dell’asset, il club emiliano avrebbe proposto alla Reggiana in alternativa Fabrizio Caligara, centrocampista dal piede educato e che potrebbe interessare anche ai giallorossi, reduce da un passaggio non brillante alla Salernitana ma con buoni trascorsi all’Ascoli. Sul piano tecnico, Iannoni darebbe al Catanzaro una mezzala box-to-box del 2001, intensa nel recupero e verticale nella conduzione; Caligara offrirebbe invece rifinitura e gestione del pallone tra le linee, con un raggio di passaggio più ampio ma minore impatto atletico. Due profili diversi per due modi di alzare il tasso tecnico del centrocampo.

La variabile del cuore: l’idea Ghion che torna di moda

Nelle pieghe del mercato c’è anche una strada romanticaAndrea Ghion. Il regista di proprietà Sassuoloprotagonista della promozione in Serie B e della prima stagione in cadetteria con Vivarini, resta una possibilità last minute. Sarebbe l’innesto che parla il linguaggio del Catanzaro: primo passaggio pulito, tempi di uscita dalla pressione, letture preventive in non possesso. Non è la via più semplice, ma il suo nome continua a circolare perché unisce conoscenza dell’ambiente e aderenza al modello.

Che cosa serve davvero al Catanzaro (e perché il profilo conta più del nome)

Il filo rosso dei quattro dossier indica con chiarezza l’esigenza giallorossa: un centrocampista che aumenti il numero di opzioni nei due posti davanti alla difesa, alternando gamba e regia. Con Pompetti ai box per infortunio, Petriccione e Pontisso reggono l’ossatura insieme a Rispoli ma hanno bisogno di un altro interprete che consenta ad Aquilani di modulare la squadra:

  • Zurkowski alzerebbe la verticalità e gli inserimenti;
  • Corradini stabilizzerebbe la prima costruzione;
  • Iannoni porterebbe intensità e recupero alto;
  • Caligara aggiungerebbe qualità nel corto e calcio piazzato;
  • Ghion ridarebbe la bussola posizionale conosciuta dal gruppo.

In una Serie B che vive di dettagli, la scelta inciderà non solo sulle rotazioni, ma anche sulla possibilità di tenere i terzini alti senza scoprire il fianco alle transizioni. È il classico tassello che pesa sulle partite sporche di dicembre e sulle volate di primavera.


Il Catanzaro intanto osserva, parla e aspetta il momento giusto per affondare. Zurkowski resta un sogno di qualità condizionato dai contiCorradini è un’opzione tecnica che risente delle priorità dello SpeziaIannoni è il terreno della sfida con la Reggiana, con Caligara come possibile deviazione; Ghion è la cartolina che potrebbe tornare d’attualità nelle ultime ore. Qualunque sia l’esito, il principio non cambia: coerenza tecnicasostenibilità e utilità immediata. Perché il centrocampo è il metronomo della stagione, e l’innesto giusto può cambiare il ritmo alle Aquile.

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