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mercoledì 24 Settembre 2025

L’ex Prestia out al Ceravolo: il Cesena perde il suo baluardo in difesa

Il Cesena si prepara alla delicatissima sfida contro il Catanzaro, in programma sabato 17 maggio allo stadio “Ceravolo” e valida per il turno preliminare dei playoff di Serie B, ma dovrà farlo senza uno dei suoi uomini più rappresentativi. In conferenza stampa, il tecnico bianconero Michele Mignani ha confermato l’assenza di Giuseppe Prestia, colonna della retroguardia romagnola: «Prestia non ci sarà. Il problema che ha avuto non è grave, ma non gli permette di essere presente. Del resto, gli altri sono tutti a disposizione, compreso La Gumina che si è allenato ed è completamente recuperato».

Giuseppe Prestia: Un pilastro della difesa del Cesena

Classe 1993, Prestia ha disputato una stagione da protagonista in questa sua prima annata di Serie B con la maglia del Cesena. Ben 35 presenze, condite da 4 reti e 2 assist, numeri che raccontano di un centrale difensivo solido, ma anche incisivo nelle situazioni da palla inattiva. Prestia non è solo quantità e presenza fisica, ma anche leadership e senso della posizione. Il suo contributo è stato determinante nella scalata del Cesena fino al quinto posto finale, che ha permesso ai romagnoli di affrontare il primo turno playoff con ambizioni concrete.

Dal suo arrivo in bianconero, Prestia ha messo insieme 112 presenze complessive tra Serie C e B, con 9 gol e 6 assist, confermandosi uno degli elementi più affidabili dell’intera rosa. La sua assenza, specie in un match a eliminazione diretta e in trasferta come quello del “Ceravolo”, rappresenta senza dubbio un punto interrogativo per l’equilibrio difensivo del Cesena.

Ricordi giallorossi: la parentesi al Catanzaro

Curiosamente, Catanzaro non è una città nuova per Giuseppe Prestia. Il difensore palermitano ha infatti vestito la maglia giallorossa nella stagione 2016/17, tra le più travagliate della storia recente del club calabrese. Con 35 presenze in campionato e 2 ai playout, Prestia fu tra i protagonisti della sofferta salvezza ottenuta ai danni della Vibonese, in un finale di stagione drammatico che evitò la retrocessione in Serie D.

Fu un’annata segnata da instabilità tecnica e societaria, ma anche da una resilienza sportiva che permise al Catanzaro di restare tra i professionisti. Per Prestia fu un banco di prova importante in carriera, in una piazza che non ha mai dimenticato il suo spirito combattivo e la dedizione messa in campo. Domani non ci sarà da avversario, ma la sua assenza non passerà inosservata.

L’alternativa e il peso tattico dell’assenza

Con l’assenza di Prestia, Mignani sarà chiamato a ridisegnare il pacchetto arretrato. Il reparto difensivo dovrà fare a meno di uno dei suoi punti fermi e affidarsi verosimilmente a soluzioni alternative come CiofiMangravitiPieracciniPiacentini, a seconda delle condizioni e delle scelte tattiche. Sarà fondamentale per il Cesena mantenere intatta la propria solidità difensiva, soprattutto contro un attacco pericoloso e fantasioso come quello del Catanzaro, guidato da Iemmello e Biasci.

Nel calcio dei dettagli, come spesso sono i playoff, ogni assenza può pesare più del previsto. E sebbene Prestia non sia stato convocato per motivi precauzionali, la sua leadership silenziosa e la capacità di leggere le fasi più delicate della partita mancheranno nel cuore della retroguardia bianconera.

Catanzaro-Cesena si preannuncia come una sfida ad alta intensità, dove l’equilibrio potrà rompersi per un episodio, una disattenzione, una giocata individuale. L’assenza di Prestia, se ben assorbita dalla squadra, non basterà da sola a compromettere le ambizioni del Cesena. Ma è certo che sul piano dell’esperienza e della tenuta psicologica, i romagnoli perderanno un riferimento prezioso.

Per il Catanzaro, si tratta di un elemento in meno da temere nelle palle inattive. Per il Cesena, è una responsabilità in più da gestire. A Mignani il compito di trovare l’equilibrio, a Catanzaro quello di sfruttare l’occasione.

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