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venerdì 31 Ottobre 2025

Classifica marcatori Serie B: Gliozzi resiste, Cisse lo spaventa

La classifica marcatori di Serie B dopo la 10ª giornata racconta un campionato in cui l’equilibrio resta la regola e i dettagli fanno classifica. In vetta c’è Ettore Gliozzi a quota 6, inseguito da un gruppetto a 5 composto da Mattia Bortolussi, Gabriele Moncini, Bohdan Popov e Alphadjo Cisse. Il dato è omogeneo e certifica la volata ai piani alti: un primato solido per la punta del Modena, con i rivali immediati incollati, fra cui spicca il talento del Catanzaro che continua a incidere con regolarità e freddezza nelle scelte. 

Classifica marcatori Serie B: Volata in vetta

gliozzi modena bari
Foto: Modena FC

La leadership di Gliozzi è costruita su una resa chirurgica nei sedici metri e un’alta efficienza dal dischetto (cinque dagli undici metri): il centravanti del Modena ha convertito una quota significativa dei propri tentativi e si conferma riferimento per una squadra pragmatica, che cerca spesso la prima giocata verticale. Dietro, Bortolussi è la fotografia del Padova: attacco diretto, attacco alla profondità e attacco del primo palo; Moncini è il barometro di un Bari che ha alternato densità interna e cross tesi dal lato forte; Popov completa il poker degli inseguitori con un impatto immediato nell’Empoli per mobilità e tempi d’attacco sul secondo tempo dell’azione. A chiudere la cinquina c’è Cisse, il cui peso specifico nei punti del Catanzaro è andato crescendo giornata dopo giornata, fino alla 10ª in cui il suo ruolo tattico ha trovato la quadratura. 

Cisse, numeri e ruolo

Cinque gol senza rigori, con 4 realizzazioni in area e 1 da fuori: la mappa di tiro di Alphadjo Cisse è quella di un trequartista che interpreta lo spazio come un attaccante aggiunto, capace di occupare l’half-space e di alzarsi tra linea e difesa per l’attacco del corridoio interno. La distribuzione delle sue conclusioni racconta un giocatore che sceglie il momento, non la giocata fine a se stessa, e che ha già sincronizzato smarcamenti e tempi di riattacco della seconda palla. Numeri che si sposano con la gestione di Aquilani, abile a concedergli libertà controllata sul lato forte per poi farlo convergere dove l’azione chiede rifinitura o finalizzazione. 

Impatti partita: da Palermo a Mantova

L’1-0 al Palermo ha segnato la svolta emotiva del percorso giallorosso: rete di Cisse allo scadere del primo tempo, gestione matura nella ripresa e tre punti che hanno spezzato l’inerzia negativa al Ceravolo, come abbiamo già raccontato nelle nostre pagelle e nell’analisi di gara. Quel gol ha certificato la dimensione del ragazzo nelle serate a margine stretto, quando la finestra per colpire è minima e la lucidità vale quanto la tecnica. A distanza di pochi giorni, la 10ª giornata ha aggiunto sostanza: successo a Mantova con un Catanzaro aggressivo nella prima pressione e più verticale nella transizione corta, con Cisse di nuovo nella trama delle azioni che contano, fino alla consacrazione ufficiale. 

Consacrazione e prospettiva

La Lega B ha premiato Cisse come MVP della 10ª giornata, sottolineando un dato che va oltre i confini nazionali: tra i calciatori più giovani dei principali campionati europei e delle rispettive seconde divisioni ad aver toccato almeno 5 gol, il numero 80 giallorosso è secondo solo a Popov per precocità. Tradotto: non è soltanto una bella storia locale, ma un asset tecnico con indicatori di crescita validi su scala più ampia. Il suo profilo resta quello di un trequartista con attitudine da finalizzatore, in prestito dall’Hellas Verona, che ha già imparato a selezionare uscite e rientri sul lato palla per attivare la rifinitura a rimorchio. 

La traiettoria dell’ultimo mese conferma una tendenza: quando Cisse entra con continuità nella rifinitura, il Catanzaro si accende. Lo si è visto contro il Palermo nel colpo da tre punti che ha riaperto il circuito emozionale del gruppo, lo si è rivisto nella gestione della partita successiva, con scelte meno scolastiche nella conduzione e un timing più pulito nel taglio dentro al terzino. La squadra ne beneficia in due modi: più linee di passaggio alle spalle del mediano avversario e un riferimento ulteriore nell’attacco del cross arretrato. Dettagli che muovono la classifica e che, in Serie B, spesso fanno la differenza quando si entra nel tratto centrale della stagione. 

Sul piano etico e metodologico, è giusto distinguere ciò che è fatto da ciò che è opinione. I dati sui marcatori dopo la 10ª giornata fissano il quadro: Gliozzi 6, a 5 Bortolussi, Moncini, Popov, Cisse; alle loro spalle un blocco a 4 che include profili di peso come Pohjanpalo, Mancuso, il difensore Tiritiello e Schiavi. Non sono dettagli cosmetici: raccontano il livello di competitività e la frequenza con cui chi sta in cima converte le proprie occasioni.

Dentro questo contesto, il caso Cisse è particolarmente interessante per chi guarda al Catanzaro non solo con il tifo ma con la lente dell’analisi: la sua cifra tecnica è nella presa di posizione preventiva, nel primo controllo orientato e nella rapidità di scelta tra rifinitura e conclusione. È un bagaglio che aveva già fatto intravedere nelle settimane precedenti, come raccontato nelle nostre cronache e interviste post-gara, e che ora trova riscontro nella metrica più banale ma più vera: il gol. Con cinque firme senza rigori, l’indicatore di sostenibilità è alto. 

Il Catanzaro ha ricominciato a macinare punti e fiducia; l’efficienza offensiva passa dal mantenere Cisse dentro il cuore del gioco anche quando l’avversario abbassa i ritmi e chiude le linee interne. La chiave sarà non snaturarne la libertà, ma incanalarla con letture codificate sui movimenti di Iemmello e delle mezzali, per non dipendere unicamente dalla soluzione individuale del ragazzo. È il passo che separa il talento dal sistema. 

La vetta dei marcatori premia oggi Gliozzi, ma il racconto della 10ª giornata passa anche dai cinque di Cisse e dal loro peso specifico sulla stagione del Catanzaro. Qui non si tratta di aspettare la prossima prodezza: si tratta di capire se la squadra saprà alimentare il suo miglior giocatore nelle zone dove fa più male, con continuità e senza forzare. Il prossimo ciclo dirà se il talento potrà trasformarsi in trazione. Nel frattempo, i numeri parlano chiaro e la classifica marcatori li mette nero su bianco. 

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