Pomeriggio di passione giallorossa all’US Catanzaro Store di Corso Mazzini, dove ieri i tifosi delle Aquile hanno vissuto un’esperienza indimenticabile nel meet & greet con due dei talenti più luminosi della rosa giallorossa. Alphadjo Cisse e Mattia Liberali, accompagnati dalla mascotte Otto, hanno incontrato decine di bambini, ragazzi e adulti in un evento che ha confermato ancora una volta il legame speciale tra squadra e città. Le immagini di sorrisi, autografi e abbracci raccontano una storia di partecipazione e di appartenenza che va oltre il campo da gioco.
La magia del contatto diretto
La sede dello store ufficiale in Corso Mazzini 173-175, cuore pulsante del commercio catanzarese, si è trasformata per alcune ore in un punto d’incontro dove la dimensione umana del calcio ha prevalso su tutto il resto. Cisse, trequartista classe 2006 in prestito dal Verona e autentica rivelazione di questo avvio di stagione con quattro gol in Serie B, si è dimostrato disponibile e sorridente con tutti i presenti. Il giovane nato a Treviso, già convocato in Nazionale Under 21 e insignito del premio Player of the Week alla quarta giornata, ha firmato maglie, palloni e foto ricordo con la stessa precisione tecnica che gli ha permesso di diventare l’italiano più giovane a segnare una doppietta in Serie B negli ultimi dieci anni.
Accanto a lui, Liberali, talento classe 2007 strappato al Milan con un colpo di mercato che ha fatto rumore in tutta Italia, ha incarnato l’eleganza tecnica e la maturità fuori dal comune che già gli era valsa l’inserimento nella lista dei sessanta migliori prospetti al mondo stilata da The Guardian. Il trequartista mancino di Lissone, legato al Catanzaro da un contratto quadriennale, ha dimostrato nei suoi primi spezzoni in giallorosso di possedere quella classe cristallina che Alessandro Costacurta ha paragonato allo stile di Phil Foden. La sua presenza allo store ha rafforzato il messaggio lanciato al momento della presentazione ufficiale: “Catanzaro mi ha conquistato subito, non vedo l’ora di iniziare”.
Otto, simbolo di un’identità condivisa
La mascotte Otto, con la sua corona regale e il becco d’aquila inconfondibile, ha completato il trio protagonista dell’evento, aggiungendo quel tocco di leggerezza e divertimento che ha reso l’incontro speciale soprattutto per i più piccoli. I bambini hanno potuto fotografarsi con l’aquila simbolo del club, creando ricordi destinati a durare nel tempo e rafforzando quel senso di appartenenza che il Catanzaro alimenta costantemente attraverso iniziative di vicinanza al territorio. Le borse gialle distribuite ai presenti, i gadget ufficiali firmati Eye Sport e le maglie personalizzate hanno trasformato lo store in un laboratorio di emozioni autentiche, dove il merchandising diventa veicolo di identità collettiva.
L’evento si inserisce perfettamente nella strategia comunicativa del club, che da anni punta sulla dimensione popolare e inclusiva del tifo organizzato. La presenza di due giovani di tale talento, unita all’accessibilità dimostrata nei confronti dei sostenitori, rappresenta un segnale chiaro: il Catanzaro costruisce il futuro coltivando il presente, valorizzando i rapporti umani tanto quanto i risultati sul campo. Le code all’ingresso dello store e la partecipazione trasversale di tutte le fasce d’età testimoniano il successo di una formula vincente, che trasforma i calciatori in ambasciatori di un progetto condiviso.
Talento e prospettive giallorosse
L’incontro di ieri assume un significato ancora più rilevante se contestualizzato all’interno del percorso di crescita che entrambi i giocatori stanno vivendo in giallorosso. Cisse, con le sue caratteristiche di dinamismo, tecnica individuale e capacità realizzativa anche su calci piazzati, si sta confermando come uno dei migliori prospetti del campionato cadetto. La sua doppietta contro la Reggiana, impreziosita da un gol su punizione da oltre venticinque metri, ha fatto il giro d’Italia e attirato l’attenzione di club di Serie A, Verona in primis, che ne monitora l’evoluzione con interesse crescente.
Liberali, dal canto suo, rappresenta una scommessa di prospettiva che il direttore sportivo del Catanzaro ha vinto con lungimiranza sul mercato estivo. Cresciuto nel settore giovanile del Milan e reduce da 54 presenze nelle Nazionali giovanili azzurre, il fantasista brianzolo porta con sé un bagaglio tecnico e tattico di assoluto livello. La sua capacità di dribblare, trasmettere la palla con precisione millimetrica e concludere a rete con entrambi i piedi lo rendono un’arma preziosa per Alberto Aquilani, tecnico abituato a lavorare con giovani di talento e a valorizzarne le potenzialità.
L’evento di ieri allo store di Corso Mazzini non è stato solo un momento di festa, ma un tassello ulteriore nella costruzione di un’identità forte, riconoscibile, capace di unire generazioni diverse sotto i colori giallorossi. Il prossimo appuntamento con l’emozione sarà naturalmente al Ceravolo, dove Cisse e Liberali saranno chiamati a trasformare in risultati concreti l’entusiasmo vissuto ieri tra autografi e sorrisi. La Serie B continua a regalare storie di talento e passione: il Catanzaro ne scrive una delle più belle, partendo proprio da momenti come questo.
