Alla vigilia dell’importante sfida tra Catanzaro e Cittadella, il tecnico veneto Alessandro Dal Canto ha parlato in conferenza stampa, analizzando lo stato della sua squadra e le insidie che i suoi uomini dovranno affrontare al “Nicola Ceravolo”. Reduce dalla vittoria di prestigio sul campo del Pisa, il Cittadella si prepara a una nuova sfida contro una delle squadre più tecniche della Serie B, consapevole delle difficoltà che si troverà ad affrontare e dell’importanza della compattezza del gruppo.
Recuperi e stato della squadra
Dal Canto ha esordito facendo il punto sulla condizione della rosa, evidenziando i rientri importanti di Carissoni, dopo la squalifica, e Pavan, che era già rientrato in panchina nell’ultima gara. “Abbiamo qualche alternativa in più”, ha dichiarato il tecnico, sottolineando che la squadra parte per Catanzaro con 23 convocati. Il ritorno di giocatori chiave aumenta la profondità della rosa, un elemento fondamentale in una fase così delicata della stagione.
L’effetto della vittoria a Pisa
Interrogato sulla ritrovata serenità dopo il successo contro il Pisa, Dal Canto ha confermato che l’ambiente è sicuramente più positivo: “Dopo una sconfitta come quella con lo Spezia c’era voglia di rivalsa e di fare qualcosa in più per recuperare terreno. Siamo molto contenti della vittoria, ma ora dobbiamo archiviare tutto e pensare al Catanzaro”. L’allenatore ha sottolineato come il successo in Toscana abbia dato ulteriore fiducia alla squadra, che ora si prepara a un altro esame importante contro un avversario che fa della qualità e del palleggio i suoi punti di forza.
Scelte tattiche e gestione della difesa
Uno dei temi più discussi è stato l’assetto difensivo, con Carissoni che potrebbe tornare titolare dopo la squalifica. Il tecnico ha spiegato di avere diverse soluzioni e di potersi affidare a più uomini senza particolari problemi: “La difesa ha fatto bene a Pisa, ma da un po’ di tempo tutti quelli che sono stati impiegati hanno risposto presente. Ho più certezze su cui basarmi, quindi posso scegliere con tranquillità”. Questo equilibrio difensivo sarà fondamentale contro un Catanzaro che ama attaccare con tanti uomini e che dispone di un reparto offensivo molto pericoloso.
Sul ruolo di Carissoni ha aggiunto: “Può fare sia il quinto di centrocampo che il centrale, con lo stesso rendimento. Vedremo dove sarà più utile”. La versatilità del giocatore offre una possibilità in più allo staff tecnico, che potrà adattare la formazione alle esigenze della partita.
Classifica e obiettivi stagionali
Dal Canto ha poi parlato della situazione in classifica, con il Cittadella che si trova a metà tra la zona playoff e quella playout: “Non so neanche se la squadra è pronta per fare un certo tipo di ragionamento. Il nostro obiettivo è affrontare ogni partita con la giusta mentalità. La classifica è molto corta, basta una sconfitta per scivolare indietro di diverse posizioni. Non c’è tempo per favole, dobbiamo essere concreti”. Un concetto chiaro: il focus resta sulla partita successiva, senza farsi distrarre da calcoli e ipotesi a lungo termine.
Come affrontare il Catanzaro
Il tecnico granata ha analizzato l’avversario, sottolineando la grande qualità del Catanzaro nel palleggio: “È una squadra che fa passare il pallone tra le linee, con grande qualità. Gioca in casa e avrà un vantaggio in più, sarà molto pericolosa. Noi dobbiamo restare compatti e corti, perché se ci allunghiamo diventa difficile arginare il loro gioco”. Il tecnico ha insistito sull’importanza dell’organizzazione difensiva e della capacità di restare concentrati per tutta la durata della partita.
Dal Canto ha anche affrontato il tema dell’approccio tattico e della scelta tra Amatucci e Casolari in mezzo al campo: “Non c’è un giocatore che ha la sicurezza di partire titolare. La competizione fa bene al gruppo. Scelgo gli interpreti anche in base alle caratteristiche della partita, ma la teoria è una cosa, la pratica un’altra. Vediamo qual è la soluzione migliore”. Un messaggio chiaro ai suoi giocatori: tutti devono farsi trovare pronti, perché ogni scelta dipenderà dall’andamento della gara e dalle necessità tattiche.
Il duello con Iemmello
Impossibile non parlare di Pietro Iemmello, uno degli attaccanti più prolifici della Serie B e terminale offensivo del Catanzaro: “Iemmello è il miglior attaccante della categoria degli ultimi dieci anni, i numeri parlano per lui. Sicuramente gli daremo un occhio di riguardo, ma il Catanzaro è forte nel complesso. Non si basa solo su un giocatore, ha tanti elementi di qualità che possono essere determinanti”. L’allenatore ha sottolineato come la squadra dovrà lavorare collettivamente per limitare le fonti di gioco del Catanzaro e non soltanto concentrarsi sulla marcatura dell’attaccante calabrese.
Il ritorno a Catanzaro
Dal Canto ha infine parlato del suo passato a Catanzaro, dove ha giocato nella stagione 2004/2005: “Ogni volta che torno in un posto in cui ho giocato è sempre un piacere. Non fu un anno facile, perché finì con la retrocessione, ma sono esperienze che ti insegnano sempre qualcosa. Ci torno volentieri”. Un legame mai spezzato con la città e con i tifosi, che ricorderanno il suo contributo con la maglia giallorossa.
Verso la sfida del Ceravolo
Con queste premesse, il Cittadella si avvicina a una sfida delicata, con la consapevolezza di dover affrontare una delle squadre più insidiose del campionato. Dal Canto si aspetta una partita difficile ma è convinto che il suo gruppo abbia le armi per giocarsela a viso aperto. “Vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni e fare punti anche in un campo difficile come il Ceravolo”, ha concluso. La parola ora passa al campo, con il fischio d’inizio fissato per venerdì sera, quando il Cittadella tenterà di proseguire la sua scalata in classifica contro un Catanzaro che non ha intenzione di concedere nulla.