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venerdì 19 Dicembre 2025

Convocati Reggiana-Catanzaro, i 24 di Aquilani

Il pullman frena davanti al “Città del Tricolore” e senti l’odore dell’erba che sale dai tombini d’irrigazione. Partite così, alle 15, hanno un suono diverso: asciutto, senza alibi. Nella lista dei convocati di Reggiana Catanzaro ci sono 24 nomi e un paio di assenze che contano; abbastanza per capire dove vuole andare Alberto Aquilani, abbastanza per lasciare aperti due o tre bivi di formazione.

Le scelte e i vuoti: cosa dicono i 24

Fuori Marco Pompetti, che continua il suo percorso di recupero; lo sapevamo, ma leggerlo nella distinta fa sempre effetto. Non c’è Ruggero Frosinini per fastidi muscolari: una rinuncia che toglie una corsia naturale a destra e alza sempre più le quotazioni di Favasuli e di Cassandro come alternative “pure” da terzino/esterno. Federico Di Francesco è tornato in gruppo in settimana: nessuna forzatura, gestione conservativa. Restano fuori Alesi e Bashi.

Tra i pali il terzetto è rodato: Pigliacelli guida, Marietta e Borrelli a copertura. In difesa l’ossatura c’è: AntoniniBettellaBrighenti, con Di Chiara per il lato mancino e la soluzione Favasuli per spingere in ampiezza se si alza il baricentro. In mezzo il cuore dell’idea: Petriccione regista (o mezzala di governo se serve gamba), Pontisso per equilibrio, Oudin a galleggiare tra le linee quando si cerca la cucitura tecnica. Il 2006 Rispoli è disponibile e utile: sviluppo pulito, letture da grande, step-up che abbiamo imparato a conoscere. A completare, gli strappi di Cissé e il lavoro sporco di Buglio.

Davanti è una questione di incastri e condizione: Iemmello resta il riferimento emotivo e tattico, Pittarello è l’opzione profonda per giocare d’impatto su duello, Pandolfi porta attacco alla profondità, D’Alessandro (gestito) può cucire tra fascia e half-space, Buso e Seha sono le carte “diverse”, mentre Nuamah dà minuti verticali a gara in corsa.

PORTIERI: 1. Marietta, 22. Pigliacelli, 99. Borrelli
DIFENSORI: 4. Antonini, 17. Di Chiara, 18. Bettella, 23. Brighenti, 26. Verrengia, 27. Favasuli, 84. Cassandro
CENTROCAMPISTI: 10. Petriccione, 14. Liberali, 20. Pontisso, 28. Oudin, 32. Rispoli, 80. Cisse, 98. Buglio.
ATTACCANTI: 7. Pandolfi, 8. Pittarello, 9. Iemmello, 19. Nuamah, 45. Buso, 61. Seha, 77. D’Alessandro

Il dato grezzo è un gruppo giovane, con rotazioni possibili in tutti i reparti. Quello che conta, però, è come verrà mosso.

Dettagli di gara: dove si può vincere, dove bisogna stare attenti

Il Mapei porta sempre in dote transizioni lunghe. Se perdi palla tra le linee, devi avere subito la riaggressione corta delle mezzali; ecco perché Petriccione e Pontisso non possono mai rimanere piatti. Sui piazzati, pesano i centimetri di Antonini e la lettura di Bettella: la Reggiana lì lavora sugli schermi, meglio difendere “a zona con uomo” sui blocchi più sporchi.

Davanti, tutto ruota intorno ai primi 15’ di Iemmello: se riesce a ricevere tra le linee e a far salire i compagni, la gara si sistema sui binari preferiti. Se invece la partita diventa spigolosa, servirà più gamba (Pandolfi) e traversoni sul secondo palo (Di Chiara in primis).

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