La gestione della società del Cosenza Calcio da parte di Eugenio Guarascio sta suscitando una tempesta di critiche senza precedenti. L’ultima settimana ha visto l’irritazione crescere trasversalmente: dai tifosi ai giornalisti, dal mondo politico agli sponsor. Contestazioni aspre, decisioni discutibili e un ambiente teso stanno caratterizzando quella che potrebbe essere una fase cruciale per la squadra. A ciò si aggiungono le parole di mister Tortelli, che, alla vigilia della sfida contro il Pisa, ha parlato della reazione al derby perso contro il Catanzaro, un colpo difficile da assorbire.
La ricostruzione degli eventi e delle dichiarazioni è stata tratta da StrettoWeb.com, che ha evidenziato tutti gli attori e le dinamiche in gioco.
Il momento più critico della gestione Guarascio
Non è un mistero che Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio, sia sempre stato oggetto di critiche fin dalla sua prima stagione alla guida del club. Tuttavia, negli ultimi tempi, il consenso verso la sua gestione ha toccato probabilmente il punto più basso, con l’insoddisfazione diffusa non solo tra la tifoseria, ma anche tra sponsor, stampa locale e amministrazione comunale.
La recente decisione di imporre agli sponsor il pagamento simbolico di 20 centesimi per accedere allo stadio ha sollevato un’ondata di proteste, segnando un nuovo terreno di scontro. Lo stesso trattamento riservato ai giornalisti, già irritati per il mancato rispetto degli orari della conferenza stampa di Tortelli, ha peggiorato ulteriormente i rapporti tra il club e i media locali.
Lo scontro con il sindaco Caruso e il nodo dello stadio Marulla
Uno dei fronti di maggiore tensione coinvolge la politica locale, con il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, costantemente critico nei confronti di Guarascio. La chiusura di due settori dello stadio San Vito-Marulla, per lavori di manutenzione comunicati senza avvertire il Comune — che resta proprietario dell’impianto —, ha scatenato l’ira del primo cittadino.
“La società sta venendo meno ai fondamentali principi del garbo istituzionale,” ha dichiarato Caruso, che ha inoltre accusato il club di usare scarsa trasparenza nella gestione e di non rispettare gli impegni presi rispetto agli interventi strutturali da effettuare nel tempo. Una decisione, quella di chiudere i settori senza previa consultazione, che il sindaco ha definito “l’ennesimo sgarbo al Comune e alla tifoseria”.
Caruso rincara la dose, sottolineando l’effetto negativo della chiusura dei due settori proprio in una sfida cruciale per la salvezza del Cosenza contro il Pisa, in cui la squadra ha bisogno del pieno supporto del pubblico.
La reazione di Tortelli: “Abbiamo sbagliato la partita, non una partita”
Se Guarascio appare costantemente in apnea per le critiche, mister Tortelli si trova a dover fronteggiare le scorie lasciate dal KO subito nel derby contro il Catanzaro. Durante la conferenza stampa in vista del match contro il Pisa, Tortelli ha cercato di ricompattare l’ambiente, mostrando fiducia nel gruppo.
“Negli ultimi anni il Cosenza si è salvato nelle ultime battaglie con grandi exploit, e dobbiamo farlo anche stavolta,” ha dichiarato. Tuttavia, l’ammissione sull’importanza del derby perso è pesante: “Abbiamo sbagliato non una partita, ma la partita.” Parole che sottolineano come la sconfitta contro il Catanzaro abbia lasciato il segno, costringendo la squadra a trascorrere due settimane in “apnea”, come descritto dallo stesso allenatore.
Il fattore campo e il supporto dei tifosi
Nonostante il clima teso e le decisioni che hanno scontentato la tifoseria, Tortelli ha cercato di spronare i suoi, appellandosi all’orgoglio rossoblù per affrontare il Pisa. La sfida rappresenta un altro tassello fondamentale per mantenere vive le speranze di salvezza, obiettivo dichiarato dello staff tecnico e unico modo per ricucire il rapporto con una tifoseria delusa.
Ma l’assenza degli abbonati nei due settori chiusi e lo scontro con gli sponsor rischiano di creare un’atmosfera surreale.
Gli infortuni e le scelte di formazione di Tortelli
In campo, Tortelli dovrà fare i conti con alcune assenze pesanti. Non saranno infatti disponibili Garritano e Caporale, mentre il giovane Florenzi resta in dubbio: l’allenatore dovrà decidere se schierarlo dal primo minuto o inserirlo a gara in corso. Scelte che potrebbero rivelarsi determinanti in una partita che si preannuncia decisiva.
Un equilibrio precario: quale futuro per il Cosenza Calcio?
Il caos interno al club del Cosenza Calcio solleva molteplici quesiti su quale sia il futuro della società. La frattura con i tifosi, la politica e gli sponsor alimenta uno scenario in cui appare evidente che la gestione attuale avrà bisogno di interventi concreti per ricostruire i rapporti logorati e rilanciare la squadra.
Se il passato insegna che il Cosenza sa reagire nei momenti di difficoltà, sarà necessario che tutti i giocatori, allenatore e società lavorino compatti verso l’obiettivo della salvezza. Le dichiarazioni di Tortelli dimostrano che la squadra crede ancora nell’impresa, ma la domanda che resta è: basterà?