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martedì 14 Ottobre 2025

Cosenza crolla, Pisa domina: al Marulla è 0-3, Guarascio contestato

I calabresi crollano in casa contro i toscani di Pippo Inzaghi, sempre più vicini alla Serie A. Contestazioni alla presidenza Guarascio e un futuro incerto per la squadra rossoblù

Un’altra occasione persa: il Cosenza affonda contro il Pisa

Un’ennesima disfatta: questo è ciò che resta della sfida tra Cosenza e Pisa, terminata con un netto 3-0 in favore degli uomini di Filippo Inzaghi, protagonisti di una stagione sempre più convincente. Per i rossoblù, invece, l’appuntamento con la reazione dopo la pesante sconfitta nel derby contro il Catanzaro è stato, ancora una volta, rimandato.

La squadra di casa è apparsa senza idee, priva di determinazione e incapace di opporre resistenza a un Pisa cinico e maturo. L’espulsione di Martino al 42’, su doppia ammonizione, ha trasformato una partita già in salita in un’impresa impossibile per i calabresi. Da lì in avanti, il match è stato dominato dai toscani, che hanno chiuso la gara nel primo tempo grazie ai gol di Moreo, Touré e a un’autorete rocambolesca di Micai.

Il cronometro della disfatta: la partita minuto per minuto

Primo tempo: il Pisa rompe l’equilibrio

Il Cosenza era sceso in campo con atteggiamento prudente, puntando su ripartenze veloci. Al 10’, una fiammata di Florenzi, in posizione irregolare, aveva illuso i tifosi presenti al “Marulla”. Ma il Pisa, al primo vero affondo, ha trovato la rete: dopo una mischia in area al 23’, Moreo ha sfruttato una respinta corta per portare in vantaggio i toscani.

Non c’è stata reazione da parte del Cosenza e, anzi, la squadra di casa ha continuato a soffrire. Al 30’, un gran tiro di Touré da fuori area ha fulminato il portiere Micai, siglando il 2-0. Nel frattempo, Sgarbi, colpevole di un intervento pericoloso sul portiere del Pisa, è stato espulso, lasciando i Lupi in inferiorità numerica.

La svolta: l’espulsione di Martino e il tracollo

Il momento decisivo è arrivato al 42’, quando Martino ha ricevuto il secondo giallo e ha lasciato i suoi in 9. Dalla punizione seguente, lo sfortunato intervento di Micai, che ha deviato la palla nella propria porta dopo una traversa di Angori, ha sancito il 3-0. Il primo tempo si è chiuso con un clima surreale sugli spalti.

Secondo tempo: pura accademia per il Pisa

La ripresa è stata una formalità per i nerazzurri, che hanno amministrato il vantaggio senza difficoltà. Gli uomini di Inzaghi hanno rallentato il ritmo, lasciando il Cosenza incapace di reagire: nessun tiro in porta e una gestione nervosa del possesso palla. Al termine della gara, lo stadio si è svuotato tra fischi e contestazioni.

Una crisi senza fine per il Cosenza

I numeri di un tracollo

La sconfitta contro il Pisa è l’undicesima stagionale per il Cosenza, che resta ultimo in classifica con soli 25 punti. I rossoblù hanno incassato la seconda peggior difesa del campionato (44 gol subiti), e le speranze di salvezza si fanno sempre più flebili.

Gli uomini del duo Tortelli-Belmonte hanno mostrato limiti già evidenti contro il Catanzaro: poca incisività in attacco, fragilità difensiva, e un organico che manca di qualità ed esperienza per competere a questo livello.

Guarascio nel mirino: la piazza chiede risposte

Oltre al disastro sul campo, la situazione societaria continua ad alimentare il malcontento. Durante e dopo il match, i tifosi del Cosenza hanno duramente contestato il presidente Eugenio Guarascio, accusandolo di non aver ceduto il club.

L’imprenditore Alfredo Citrigno, attivo nel settore sanitario, aveva presentato due offerte concrete per rilevare la società, ma la trattativa si è arenata. Una parte della tifoseria ritiene Guarascio responsabile del declino del club, con la retrocessione in Serie C sempre più vicina.

Il Pisa corre verso la Serie A

Dall’altro lato, il Pisa si gode il momento d’oro. Con questa vittoria, i nerazzurri consolidano il secondo posto, raggiungendo quota 52 punti, a otto lunghezze dallo Spezia. Pippo Inzaghi, grazie alla sua conduzione tecnica esperta, sta riportando entusiasmo e concretezza in una piazza che sogna il ritorno in Serie A.

Giocatori come Moreo e Touré stanno dimostrando di essere fondamentali, così come un’organizzazione di squadra che rende il Pisa una delle compagini più temibili della categoria.

Tempo scaduto per il Cosenza?

Con la retrocessione ormai dietro l’angolo, il Cosenza ha bisogno di un radicale cambio di rotta. Non solo servono punti sul campo, ma anche un segnale forte da parte della dirigenza per ricompattare l’ambiente e dare speranza a una tifoseria stanca di soffrire.

Dall’altra parte, il Pisa si prepara a giocarsi con determinazione le ultime giornate, per blindare un secondo posto che vale l’accesso diretto alla Serie A.

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