giovedì 5 Giugno 2025

Sergio Costanzo: “Sui dubbi del dg Perrone il sindaco ragioni per il bene dell’Amc e della città”

La riflessione avviata dal direttore generale dell’Amc, Eugenio Perrone, scuote gli equilibri politici e amministrativi della città di Catanzaro, aprendo interrogativi sul rapporto tra merito, risultati e logiche partitiche. A intervenire con una nota chiara e articolata è il consigliere comunale Sergio Costanzo, che invita il sindaco Nicola Fiorita a non sottovalutare il significato di un gesto che – se confermato – rischia di impoverire un’azienda pubblica finalmente tornata a respirare aria di solidità e progettualità.

Una pausa che apre domande e impone chiarezza

La scelta di Perrone di prendersi una «pausa di riflessione» non può essere ridotta a un fatto personale. Sergio Costanzo legge tra le righe il segnale di un disagio più ampio, che mette in discussione la visione complessiva dell’amministrazione comunale. «Quando si tratta di cosa pubblica – spiega Costanzo – bisogna partire dai numeri e dai risultati». E in effetti, i numeri parlano chiaro: bilancio in attivo, risanamento aziendale, nuove progettualità e un sistema di gestione che ha ridato credibilità e prospettive all’Amc.

Il merito non va sacrificato alla logica delle “caselle”

Nella sua nota, Costanzo denuncia i rischi del “teatrino della politica”, che troppo spesso sacrifica competenze e merito in nome della gestione del potere. Il paragone calcistico utilizzato è efficace e diretto: «È come se il presidente di una squadra che vince il campionato decidesse di mandare via l’allenatore». L’invito al sindaco è dunque quello di resistere a logiche spartitorie e ragionare, invece, sul valore effettivo del lavoro svolto da Perrone, evitando decisioni che rispondano a logiche oscure o dettate da equilibri interni di palazzo.

L’appello al sindaco Fiorita: «Serve un cambio di passo»

Costanzo non si limita alla critica: lancia un appello costruttivo. Invita Perrone a ripensare alla sua decisione, ma chiede soprattutto al sindaco Fiorita di condividere la riflessione e di aprirsi a un confronto vero, basato su ciò che conta davvero: le prospettive aziendali, l’efficienza dei servizi pubblici, il rispetto per il lavoro svolto. Una città moderna non può permettersi di fare passi indietro proprio ora che alcune realtà, come l’Amc, stanno offrendo segnali di rinascita.

Il tempo delle scelte responsabili

Il consigliere chiude la propria nota con un monito forte ma pacato: «C’è ancora tempo per dimostrare di essere diversi dal passato». Il riferimento è chiaro: evitare che l’Amc diventi terreno di scontro o di regolamenti di conti, e dimostrare che Catanzaro può voltare davvero pagina. Il merito, conclude Costanzo, va protetto e valorizzato. Il futuro della mobilità cittadina passa anche da qui, da scelte amministrative coraggiose e trasparenti.

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