venerdì 6 Giugno 2025

Vandeputte e Fulignati, il Catanzaro finalmente incassa: ecco le cifre

Il Catanzaro incassa. La stagione 2024/25 si chiude con una notizia importante anche sul piano finanziario: Jari Vandeputte e Andrea Fulignati sono ufficialmente due calciatori della Cremonese, che ha completato il riscatto dei due ex giallorossi. L’accordo, formalizzato già la scorsa estate con la formula del prestito con obbligo di riscatto a prescindere dall’esito sportivo, prevedeva alcune clausole bonus legate al rendimento individuale e ai risultati di squadra. La promozione in Serie A dei grigiorossi, giunta al termine della finale playoff vinta contro lo Spezia, ha fatto scattare proprio quei premi aggiuntivi. Risultato? Un’operazione da circa 5 milioni di euro totali per le casse del club calabrese.

Un’ottima plusvalenza che testimonia ancora una volta la lungimiranza della dirigenza del Catanzaro, capace di costruire un valore sportivo e poi convertirlo in solidità economica, senza compromettere il rendimento sul campo.

Un anno senza Vandeputte e Fulignati: Catanzaro ha già voltato pagina

Se è vero che il calcio vive anche di nostalgie, la stagione appena conclusa ha dimostrato che il Catanzaro non è rimasto prigioniero del passato. I due protagonisti delle stagioni precedenti avevano lasciato un vuoto importante, ma la squadra allenata da Fabio Caserta ha saputo reagire con equilibrio e ambizione.

In particolare, Mirko Pigliacelli si è subito preso la scena. Arrivato in silenzio, ha saputo imporsi con leadership ed esperienza, non facendo rimpiangere un portiere affidabile come Fulignati. Decisivo in molte gare, protagonista nelle sfide cruciali del girone di ritorno e nei playoff, si è guadagnato la stima della piazza e dello spogliatoio.

Foto: Romana Monteverde

Più complessa l’eredità lasciata da Vandeputte, che per due stagioni aveva illuminato la corsia mancina con qualità, corsa e assist. Nella prima parte del campionato, la sua assenza si è fatta sentire. La manovra offensiva ha spesso mancato di brillantezza e continuità proprio sul lato sinistro del campo. Ma è stato nel mercato di gennaio che il club ha trovato la chiave giusta per colmare quel vuoto, pescando ironicamente proprio dalla Cremonese: Giacomo Quagliata, classe 2000, si è rivelato una delle sorprese più piacevoli del finale di stagione. Inseritosi con naturalezza nel sistema di gioco di Caserta, ha garantito corsa, disciplina tattica e un piede sinistro capace di mettere palloni interessanti in area.

Il valore della programmazione: Catanzaro guarda avanti

Con l’addio definitivo di Vandeputte e Fulignati, si chiude una pagina importante della recente storia giallorossa, ma se ne apre una nuova altrettanto promettente. L’intuizione della scorsa estate, quando i due furono ceduti con una formula che ha messo al riparo la società da incertezze, è oggi motivo di soddisfazione: il Catanzaro ha incassato, ha reinvestito e ha continuato a crescere.

La cifra complessiva dell’operazione – circa 5 milioni tra parte fissa e bonus – rappresenta una delle entrate più significative della gestione Noto. Una risorsa che potrà essere ora reinvestita per rafforzare l’organico in vista di un’altra stagione di vertice in Serie B.

Ma il vero patrimonio costruito in questi anni non è solo economico. È la credibilità della società, la capacità di attrarre giocatori di livello, il progetto tecnico coerente e il senso di identità che la squadra ha saputo ricostruire con pazienza e lavoro.

Un’eredità che profuma di futuro

La cessione definitiva dei due ex simboli, avvenuta dopo una stagione già vissuta senza di loro, dimostra quanto il Catanzaro sia ormai una realtà solida, autonoma e consapevole dei propri mezzi. Non più una squadra dipendente dai singoli, ma un collettivo strutturato, in grado di sostituire pezzi importanti e mantenere competitività.

Il merito va anche alla guida di Fabio Caserta, che ha saputo dare equilibrio e idee ad un gruppo profondamente rinnovato, e a una dirigenza che ha saputo rispondere alle uscite con operazioni intelligenti sul mercato, come quelle di Quagliata e Pigliacelli.

Il futuro è già cominciato, e si fonda su una base economica solida e una visione tecnica chiara. Il Catanzaro continua a crescere, passo dopo passo, tra scelte ponderate e un’identità sempre più definita.

E mentre Vandeputte e Fulignati si preparano ad affrontare il palcoscenico della Serie A, il Catanzaro resta a guardare con orgoglio e fierezza, pronto a scrivere un altro capitolo della sua storia.

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