Alessio Curcio, attaccante 34enne del Catanzaro attualmente in prestito alla Casertana, ha parlato in modo schietto e diretto delle recenti sfide affrontate con il suo club attuale. Dopo aver contribuito alla promozione in Serie B del Catanzaro la scorsa stagione con 9 reti, Curcio ha proseguito la sua carriera alla Casertana, segnando ben 16 gol in questa stagione.
Rammarico per l’eliminazione
Curcio non nasconde il dispiacere per l’eliminazione recente, nonostante il vantaggio iniziale: “C’è rammarico perché si poteva comunque andare avanti, visto il vantaggio dell’andata – riporta SportCasertano.it – . Come abbiamo dimostrato noi, il vantaggio di 1-0 è fondamentalmente irrisorio perché conta veramente poco.”
Impatto della mancanza di preparazione estiva
Curcio evidenzia anche la mancanza di un ritiro estivo come un fattore determinante: “Il ritiro è fondamentale per dare un’impronta alla squadra: se non fai il ritiro, ti trovi in campo alla prima contro il Benevento e non hai tempo di lavorarci.”
Il futuro è incerto
Riguardo al suo futuro, Curcio rimane incerto: “Non lo conosco, non dipende solo da me. Sono di proprietà del Catanzaro e quindi tornerò lì, poi vedremo cosa succederà. Qualora si facesse un progetto molto ambizioso, non avrei nessun problema nel rimanere.”
Riflessioni sulla stagione e sui tifosi
Curcio riflette sull’annata appena conclusa e sull’importanza dei tifosi: “È stata la chiusura di un’annata bella, di una cavalcata emozionante, per un gruppo con tante personalità e caratteri diversi. Uscire fa male. La difficoltà più grande credo sia stata quella di riuscire a far combaciare tutti questi giocatori che non si conoscevano e che non conoscevano l’allenatore. […] Siamo molto contenti di aver portato tanta gente al campo. Per noi questa è una grande vittoria.”