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sabato 18 Gennaio 2025

Dall’Italia all’Eredivisie, e ritorno: Giacomo Quagliata, corsa, cross e cuore al servizio dei compagni

Il mondo del calcio è un affresco di storie umane, dipinte su un rettangolo verde con pennellate di talento, sudore e passione. Non solo gol spettacolari e parate mozzafiato, ma soprattutto percorsi di uomini che inseguono un sogno, superando ostacoli, reinventandosi e accendendo la passione di intere comunità. La storia di Giacomo Quagliata, terzino palermitano classe 2000, è una di queste storie, un racconto di tenacia, abnegazione e ambizione che lo condurrà (a meno di clamorosi colpi di scena), attraverso diverse tappe, fino alle porte del Catanzaro, pronto a infiammare il pubblico del Ceravolo.

Giacomo Quagliata – Le radici siciliane e i primi calci: L’alba di un talento

Nato sotto il caldo sole di Palermo il 19 febbraio del 2000, Giacomo Quagliata respira l’aria del calcio fin dalla tenera età. Cresciuto in una famiglia dove il pallone è una presenza costante, muove i primi passi nella scuola calcio di famiglia, un ambiente formativo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano. Qui apprende i valori fondamentali dello sport: il sacrificio, il lavoro di squadra, il rispetto per l’avversario, la disciplina e l’importanza del gruppo. A dieci anni, il passaggio alla Polisportiva Calcio Sicilia rappresenta un’ulteriore tappa di crescita. In questa fase, Quagliata inizia a mostrare le sue doti tecniche e atletiche, attirando l’attenzione degli osservatori.

L’ascesa nelle giovanili e le prime esperienze tra i “grandi”

Le frequenti convocazioni nelle rappresentative della Lega Nazionale Dilettanti (LND) per tornei regionali e nazionali, tra cui spicca la prestigiosa Coppa Gaetano Scirea nel 2016, testimoniano il suo talento precoce e la sua predisposizione al calcio di alto livello. Questi anni rappresentano una vera e propria fucina di esperienze, che forgiano il carattere e la personalità del giovane calciatore, preparandolo alle sfide del professionismo. L’impegno costante negli allenamenti, la dedizione al miglioramento e la sana competizione con i compagni lo aiutano a crescere sia come giocatore che come persona.

Dalla Pro Vercelli al palcoscenico olandese: Il salto nel professionismo

L’estate del 2016 segna una svolta cruciale nella sua carriera: un provino superato con la Pro Vercelli, storica società piemontese, gli apre le porte del calcio professionistico. Due stagioni trascorse nelle giovanili vercellesi lo temprano e lo preparano al grande salto. Nel 2018, il prestito al Latina, in Serie D, gli offre la possibilità di confrontarsi con il calcio dei “grandi”, un calcio più fisico e competitivo. Qui arriva anche il primo sigillo tra i professionisti, una doppietta che illumina una partita contro il Ladispoli, un momento che rafforza la sua autostima e la consapevolezza delle proprie capacità.

L’intuizione olandese e l’approdo in Eredivisie: La consacrazione internazionale

Un breve ritorno alla Pro Vercelli, sotto la guida di un allenatore del calibro di Alberto Gilardino, gli permette di mettersi in mostra nel campionato di Serie C. È in questo periodo che un episodio apparentemente casuale cambierà il corso della sua vita calcistica: durante il derby del riso contro il Novara, Quagliata fornisce un assist fulminante, dopo soli 16 secondi dal fischio d’inizio. Tra gli spettatori, un osservatore dell’Heracles Almelo, club della massima serie olandese, presente allo stadio per seguire un altro giocatore, rimane letteralmente folgorato dal talento del giovane terzino, un’intuizione che si rivelerà decisiva per la sua carriera.

L’esperienza All’Heracles Almelo: Crescita tecnica e tattica

Nel gennaio del 2020, si concretizza il trasferimento di Quagliata all’Heracles Almelo, un passo importante che lo proietta in un campionato competitivo come l’Eredivisie. Diventa così il primo calciatore italiano nella storia del club olandese. “Il primo giorno ho avuto un po’ paura di non sapere cosa trovare”, confessa Giacomo in un’intervista rilasciata poco dopo il suo arrivo, “ma quando ho messo piede in questo stadio ho avuto contatto con la gente, i compagni… mi hanno dato molta serenità”. L’ambiente accogliente e il supporto della squadra lo aiutano ad integrarsi rapidamente.

L’adattamento al calcio olandese e l’affermazione in prima squadra

Dopo un periodo iniziale di adattamento, trascorso con la squadra delle riserve, il suo debutto in Eredivisie arriva il 22 novembre 2020 contro l’Ajax, una delle squadre più blasonate d’Olanda. Da riserva di Jeff Hardeveld, Quagliata si guadagna presto la fiducia dell’allenatore, diventando un titolare inamovibile. Le sue prestazioni convincono la dirigenza e lo staff tecnico, che lo descrivono con parole elogiative: “Quello che mi piace di lui, vuole ogni palla. Mostra coraggio. Ha fatto dei passi. Ha una buona croce. Sta arrivando Quagliata è puntuale. Penso che sia un giocatore molto interessante. Un giocatore di cuore”, si legge in un video celebrativo realizzato dal club.

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Giacomo Quagliata – “Il macellaio siciliano”: Grinta e determinazione in campo

Viene definito anche “macellaio siciliano”, un soprannome che sottolinea la sua grinta e la sua aggressività agonistica, la sua capacità di non arrendersi mai e di lottare su ogni pallone. Il 3 aprile 2022, arriva anche il suo primo gol in Eredivisie, contro il Fortuna Sittard, un’emozione indimenticabile che lo inserisce nel ristretto novero di calciatori italiani ad aver segnato nel massimo campionato olandese. In totale, con la maglia dell’Heracles, Quagliata colleziona 58 presenze, un gol e 5 assist, vivendo anche l’amara esperienza della retrocessione in seconda divisione, un’esperienza che, tuttavia, lo fortifica ulteriormente.

Il ritorno in Italia e la Serie A con la Cremonese: L’impatto con il calcio italiano che conta

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Nell’estate del 2022, Quagliata decide di fare ritorno in Italia, firmando per la Cremonese, neopromossa in Serie A. Un’opportunità importante per confrontarsi con il massimo campionato italiano e per dimostrare il suo valore di fronte al pubblico di casa. L’esordio con gol in Coppa Italia contro la Ternana è un segnale incoraggiante, seguito dal debutto in Serie A contro la Fiorentina. Nonostante la retrocessione della Cremonese a fine stagione, Quagliata colleziona 20 presenze in Serie A, 4 in Coppa Italia e un gol, giocando da titolare la semifinale di ritorno contro la Fiorentina, dimostrando di poter competere ad alti livelli.

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L’anno successivo, in Serie B, Quagliata continua a fornire prestazioni solide, collezionando 33 presenze e confermando la sua crescita, la sua costanza e la sua affidabilità. L’esperienza in cadetteria gli permette di affinare ulteriormente le sue qualità e di prepararsi a nuove sfide.

L’Under-21 e il sogno azzurro nella storia di Giacomo Quagliata

Parallelamente alla sua carriera nei club, Quagliata coltiva un altro sogno: vestire la maglia della Nazionale maggiore. Un primo passo importante in questa direzione arriva nel novembre del 2021, con la convocazione in Under-21, guidata da Paolo Nicolato. L’esordio con la maglia azzurra arriva in amichevole contro la Romania. Il 14 giugno successivo, Quagliata realizza il suo primo gol con l’Under-21 contro l’Irlanda, contribuendo in modo significativo alla qualificazione agli Europei del 2023. “Voglio tornare nel mio paese”, aveva dichiarato in un’intervista del 2020, un desiderio che si è concretizzato con il suo ritorno in Italia e che ora lo spinge a inseguire traguardi sempre più ambiziosi.

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Catanzaro: Una nuova sfida, un nuovo inizio e la voglia di entusiasmare

A breve, per Giacomo Quagliata, dovrebbe aprirsi un nuovo capitolo della sua storia calcistica: l’approdo al Catanzaro. Una piazza passionale, che vive di calcio e che saprà certamente apprezzare le sue qualità. Quagliata è un terzino moderno, capace di abbinare efficacemente la fase difensiva a quella offensiva, dotato di un ottimo sinistro e abile nei cross e nei cross e nei calci piazzati. Ma soprattutto, è un giocatore che mette in campo grinta, determinazione e cuore, doti che lo hanno contraddistinto fin dagli inizi della sua carriera. “È un ragazzo con molta grinta, aggressivo e offensivo. La sua condizione fisica è buona. Un sinistro perfetto. È un diamante grezzo. Una buona base”, dicevano di lui in Olanda, parole che ne descrivono al meglio le caratteristiche.

Giacomo Quagliata: un diamante grezzo pronto a brillare. Le aspettative a Catanzaro

Questo “diamante grezzo”, forgiato dalle esperienze in diversi campionati e arricchito da un bagaglio tecnico e umano significativo, è ora pronto a brillare sotto il cielo di Catanzaro, portando con sé la sua storia, il suo bagaglio di esperienze e la sua inesauribile voglia di vincere. Un giocatore che, con la sua passione e il suo impegno, saprà sicuramente conquistare il cuore dei tifosi giallorossi e contribuire a scrivere nuove pagine di storia per il club. L’esperienza in Serie B con la Cremonese, culminata con la finale playoff persa proprio dopo aver eliminato il Catanzaro, aggiunge un ulteriore elemento di interesse a questo trasferimento, creando un intreccio narrativo che rende ancora più avvincente questa nuova avventura.

Un innesto di qualità per il Catanzaro: Duttilità ed esperienza al servizio della squadra

Il Catanzaro, dopo una buona prima parte di stagione, cerca di consolidarsi e di alzare ulteriormente l’asticella. Quagliata rappresenta un innesto di qualità e di esperienza, pronto a dare il suo contributo per raggiungere nuovi traguardi. La sua duttilità tattica, che gli permette di giocare sia come terzino che come esterno di centrocampo, lo rende un elemento prezioso per lo scacchiere tattico di mister Caserta. Con la sua grinta e la sua determinazione, Quagliata è pronto a diventare un punto di riferimento per la squadra e un idolo per i tifosi.

Oltre il campo: Giacomo Quagliata è un ragazzo semplice con la passione per il calcio

Ma Giacomo Quagliata non è solo un calciatore. È un ragazzo semplice, con valori solidi e una grande passione per il calcio. Un ragazzo che ha lasciato la sua terra, la Sicilia, ancora giovanissimo, per inseguire il suo sogno, affrontando sacrifici e superando difficoltà. Un ragazzo che ha saputo mettersi in gioco, imparare da ogni esperienza e crescere sia come uomo che come atleta. La sua storia è un esempio di determinazione e di resilienza, un esempio di come la passione e il duro lavoro possano portare a raggiungere grandi obiettivi.

Ora, il futuro di Giacomo Quagliata sarà, a meno di clamorosi colpi di scena, a Catanzaro. Una nuova sfida, un nuovo inizio, una nuova opportunità per dimostrare il suo valore e per continuare a crescere. I tifosi giallorossi lo aspettano a braccia aperte, pronti a sostenerlo e a condividere con lui le emozioni di una nuova stagione. Quagliata, dal canto suo, è pronto a dare il massimo, a mettere in campo tutto il suo talento e la sua grinta per onorare la maglia del Catanzaro e per scrivere nuove pagine di storia per questo club glorioso. La sua storia, iniziata sotto il sole di Sicilia e passata per l’Olanda e la Serie A, è ora pronta a vivere un nuovo capitolo, un capitolo che si preannuncia ricco di emozioni e di successi.

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