La foto che accompagna questo comunicato non si riferisce alla città di Lamezia Terme, ma a Nocera Superiore, in Campania, dove si è dimostrata una grande sensibilità civica: oltre all’installazione di defibrillatori pubblici (DAE), sono stati collocati anche cartelli di segnaletica stradale chiari e ben visibili, che indicano con precisione la posizione dei dispositivi salvavita.
Un gesto semplice ma di enorme valore, che consente a cittadini, visitatori e persone di passaggio di individuare immediatamente un DAE in caso di emergenza cardiaca, aumentando concretamente le possibilità di salvare vite umane.
A Lamezia Terme, purtroppo, questa segnaletica non è ancora presente, nonostante sia stata più volte richiesta e segnalata alle autorità competenti, anche nelle sedi istituzionali.
Le richieste, però, non hanno mai ricevuto risposta.
Dopo una lunga mobilitazione civica e grazie anche al supporto di numerosi giornalisti, alcune postazioni di defibrillatori semiautomatici a Lamezia sono state finalmente ripristinate.
Il merito va soprattutto ai cittadini dal cuore grande, che – mossi da spirito di solidarietà e amore per la propria città – hanno acquistato personalmente piastre e batterie per rimettere in funzione i dispositivi lasciati inattivi.
Tuttavia, resta l’amarezza per il silenzio e la mancanza di collaborazione da parte di chi avrebbe potuto fare di più: alcune persone contattate, anche considerate “amiche”, non hanno dato alcun riscontro, tra chiamate rifiutate e messaggi ignorati.
Un silenzio che fa più rumore di mille parole.
“Non cerco riconoscimenti né favori — dichiara l’attivista promotore dell’iniziativa — ma soltanto rispetto. E il rispetto passa anche da una semplice risposta, fosse pure un ‘no’. Tutti abbiamo impegni, ma trovare il tempo per rispondere è una questione di educazione, di senso civico, di umanità.”
L’impegno continua, con la stessa determinazione di sempre: a Lamezia Terme, città natale, e a Cava de’ Tirreni, città adottiva e altrettanto amata.
Un impegno costante per il bene comune, la tutela della vita e la promozione di una cultura civica attiva e partecipativa.
“Le cose si cambiano solo insieme — conclude — facendo rete, unendo le forze e coinvolgendo tutti. Da soli, non si va da nessuna parte. Solo uniti si possono vincere le battaglie che contano davvero.”
Un messaggio di speranza, di impegno e di responsabilità collettiva, con l’auspicio che anche Lamezia possa presto seguire l’esempio virtuoso di Nocera Superiore.