Ogni estate, puntuale come il caldo, riemerge anche la polemica politica sulla qualità delle acque a Lido, zona balneare simbolo di Catanzaro. E, altrettanto puntualmente, ad accendere il dibattito è il consigliere comunale Eugenio Riccio, che non ha risparmiato critiche all’amministrazione, accusandola di non aver risolto le annose criticità legate alla depurazione. Una posizione che ha trovato l’immediata replica della consigliera Igea Caviano, la quale ha voluto ribadire con forza non solo l’impegno dell’attuale governo cittadino, ma anche la mole di interventi realizzati e in corso, definendoli “senza precedenti nella storia recente della città”.
Interventi strutturali e azione sul territorio
Nella lunga nota diffusa alla stampa, Caviano ha ricordato i numerosi fronti su cui si è operato. A partire dalla riattivazione dell’impianto di Fosso Barbaruzza, storicamente al centro di critiche e disservizi, fino agli interventi di manutenzione straordinaria delle pompe di sollevamento e all’installazione di nuove unità dove necessario. Un’azione, quella portata avanti dall’Amministrazione, che non si è limitata alla manutenzione: “Abbiamo realizzato collettamenti nuovi, laddove le scarse risorse ce lo hanno permesso, e continuiamo a cercarne di nuove per estendere gli interventi” – ha spiegato Caviano.
Un ruolo determinante lo svolgono anche gli uffici tecnici comunali e la polizia locale, attivi nel monitoraggio del territorio e pronti a intervenire, con regolari denunce, in caso di sversamenti illeciti di liquami. La consigliera ha inoltre segnalato altri interventi rilevanti come la sistemazione dell’impianto di Fiume Busento e il rifacimento da zero di impianti vetusti, come avvenuto in via Marco Polo.
Il depuratore di Verghello e il passato che pesa
Uno dei passaggi più netti nella replica della consigliera riguarda l’efficientamento del depuratore di località Verghello, considerato un “investimento senza precedenti”. Un’opera strategica che, secondo Caviano, rappresenta una delle risposte più concrete ai tanti anni di inerzia politica di cui accusa direttamente Riccio e le precedenti Amministrazioni da lui sostenute. “In vent’anni di governo – ha affermato Caviano – Riccio e chi con lui ha amministrato non sono riusciti a risolvere queste problematiche. Hanno lasciato in eredità solo fallimenti, tra cui il commissariamento del nuovo depuratore e le sanzioni europee per la mancanza di collettamenti”.
La consigliera non ha esitato a riportare alla memoria anche immagini forti della scorsa decade, come quelle delle lenzuola bianche appese ai balconi di Lido in segno di protesta contro la puzza nauseabonda, oggi – secondo Caviano – “praticamente scomparsa dal 2022 grazie agli interventi tempestivi che abbiamo messo in campo”.
Il nodo politico e le accuse di demagogia
Il confronto tra Caviano e Riccio è, però, anche squisitamente politico. “Riccio cambia argomenti a ogni stagione – ha detto con tono ironico – e oggi sfodera la ‘collezione estate’ con il classico tema del mare sporco, quasi fosse uno smoking da sfilata. Peccato che, a differenza dello smoking, i suoi argomenti siano logori e fuori moda”.
Un attacco diretto che rifiuta ogni forma di demagogia: “Se esistessero negozi della demagogia, Riccio ne aprirebbe uno di successo. Ma la gente è stanca di ascoltare sempre le stesse lamentele, mentre sul campo si vedono risultati concreti”.
Una sfida che riguarda anche turismo e vivibilità
Il mare di Catanzaro Lido rappresenta da sempre un termometro della qualità urbana e un indicatore sensibile del grado di attenzione delle Istituzioni locali. Le polemiche estive, seppur consuete, si scontrano con l’evidenza dei dati: già lo scorso anno, ricorda Caviano, le acque del Lido sono risultate tra le più pulite della regione, e l’obiettivo è confermare anche per il 2025 quel trend virtuoso che rappresenta una garanzia per il turismo balneare e un vanto per l’intera città.
Un invito alla concretezza arriva anche nella chiusura della nota, dove la consigliera rilancia la sfida direttamente al collega leghista: “A Riccio consiglio di acquistare un costume della collezione estate 2025 e farsi un bel bagno nelle acque del nostro Lido. Scoprirà, magari, che la realtà è diversa da quella che descrive ogni anno”.
La replica di Caviano non si limita al botta e risposta: è anche una rivendicazione politica di metodo e di visione amministrativa. Mentre la consigliera ribadisce il costante impegno per una Catanzaro più pulita, moderna ed efficiente, il confronto con l’opposizione resta acceso. Ma ciò che più conta, in questo scontro estivo, è che la trasparenza delle acque non sia solo ambientale, ma anche istituzionale. E che i cittadini possano vedere, dati alla mano, i frutti delle scelte di governo.