Il derby tra Cosenza e Catanzaro, in programma il prossimo 26 dicembre per il campionato di Serie B, si preannuncia già ricco di tensioni, ma non solo sul campo. A tenere banco, infatti, sono le misure di sicurezza proposte dal CASMS (Comitato di Analisi sulla Sicurezza nelle Manifestazioni Sportive), che ha raccomandato il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi residenti nella provincia di Catanzaro. Una decisione che potrebbe avere un impatto significativo sull’atmosfera del match, tradizionalmente acceso sia sugli spalti che fuori.
Una raccomandazione dettata dai precedenti
La determinazione del CASMS si basa su quanto accaduto lo scorso marzo, al termine dell’ultima sfida tra le due squadre. In quella circostanza, scontri tra le tifoserie hanno avuto luogo nelle vicinanze dello svincolo autostradale di Cosenza Nord-Rende, dove alcuni supporters del Catanzaro, scesi dai pullman della carovana ospite, avevano risposto al lancio di oggetti da parte di tifosi cosentini. Un episodio che ha sollevato molteplici interrogativi sulla gestione della sicurezza durante eventi calcistici ad alta tensione come questo.
Questa raccomandazione, che coinvolge le prefetture e questure di Catanzaro e Cosenza, mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire un ambiente più sicuro per tutti i presenti, sebbene la sua attuazione definitiva sia subordinata alla decisione del prefetto di Cosenza.
Il ruolo del prefetto e le reazioni delle tifoserie
Sarà quindi il prefetto di Cosenza a stabilire se il provvedimento verrà adottato o meno. La decisione definitiva potrebbe arrivare nei prossimi giorni, lasciando poco tempo per eventuali adattamenti organizzativi da parte delle società sportive e delle autorità locali.
Nel frattempo, la raccomandazione del CASMS ha già suscitato le prime reazioni. Tra i tifosi giallorossi c’è un misto di delusione e rabbia: il derby rappresenta un’occasione imperdibile per sostenere la propria squadra in uno dei confronti più sentiti della stagione. Anche i sostenitori rossoblù guardano alla vicenda con attenzione, consapevoli che la presenza o meno dei tifosi avversari potrebbe influenzare il clima sugli spalti.
Cosenza-Catanzaro: Niente tifosi giallorossi?
Il divieto di vendita ai tifosi del Catanzaro potrebbe cambiare radicalmente l’atmosfera del derby, privandolo di quella rivalità sugli spalti che da sempre caratterizza questa sfida. Inoltre, l’assenza di una parte significativa del pubblico potrebbe avere ripercussioni economiche per il club ospitante, che perderebbe una quota rilevante di introiti legati alla biglietteria.
Non va dimenticato che il derby Cosenza-Catanzaro è uno degli incontri più attesi del campionato di Serie B, sia per la storica rivalità tra le due squadre che per la posta in gioco in termini di classifica. Un’eventuale assenza dei tifosi giallorossi rappresenterebbe un’occasione persa per celebrare il calcio come momento di aggregazione e spettacolo.
Il caso del derby Cosenza-Catanzaro pone ancora una volta l’accento sull’equilibrio tra sicurezza e libertà di tifare. Se da un lato è comprensibile l’esigenza di prevenire scontri e garantire un ambiente sicuro, dall’altro è inevitabile riflettere su come evitare che misure così restrittive finiscano per penalizzare il cuore pulsante del calcio: i tifosi.
Mentre si attende la decisione del prefetto di Cosenza, l’auspicio è che si possano trovare soluzioni in grado di tutelare la sicurezza senza sacrificare l’emozione e la partecipazione che rendono unico il mondo dello sport.