L’attesa sta per finire. Federico Di Francesco è sempre più vicino al debutto in giallorosso e potrebbe essere a disposizione di Aquilani per l’anticipo di venerdì sera contro la Juve Stabia. Il classe 1994, arrivato al Catanzaro il 30 agosto scorso in prestito con obbligo di riscatto dal Palermo, ha completato il percorso di rientro e filtra ottimismo dall’ambiente per la sua prima chiamata.
Dopo settimane di lavoro individuale e il graduale reinserimento in gruppo, il figlio di Eusebio Di Francesco ha convinto lo staff tecnico giallorosso. Salvo sorprese nell’ultimo allenamento, l’ex Bologna e Sassuolo dovrebbe entrare nella lista dei convocati che verrà diramata domani, giovedì 25 settembre.
Il piano di Aquilani: minutaggio controllato per il nuovo acquisto
L’approccio sarà prudente ma deciso. Alberto Aquilani ha le idee chiare su come gestire l’inserimento del suo nuovo trequartista: panchina e possibile spezzone nel secondo tempo. L’obiettivo è dare al Catanzaro una nuova opzione offensiva senza forzare i tempi di un giocatore che ha bisogno di ritmo partita.
Nel 3-4-2-1 di Aquilani, Di Francesco rappresenta una pedina duttile che può cambiare gli equilibri tattici delle Aquile. La sua versatilità permetterebbe al tecnico giallorosso di schierarlo sia come trequartista centrale accanto a Cisse o Oudin, sia come esterno alto per aggredire l’ultimo terzo di campo.
“Federico porta qualità e imprevedibilità”, filtra dall’ambiente Catanzaro. La sua capacità di legare il gioco e creare superiorità numerica tra le linee potrebbe essere l’arma in più per scardinare la difesa della Juve Stabia di Abate.
Cosa cambia nel Catanzaro con Di Francesco
L’inserimento dell’ex Palermo nel roster giallorosso apre nuovi scenari tattici per il Catanzaro di Aquilani. Le sue caratteristiche tecniche – velocità, senso del gol e capacità di agire su entrambe le fasce – offrono soluzioni diverse rispetto agli interpreti attuali.
Nelle transizioni offensive, Di Francesco garantisce il primo controllo orientato e la conduzione palla al piede in campo aperto, caratteristiche preziose contro una Juve Stabia che difende con baricentro medio. La sua presenza potrebbe essere decisiva anche sui calci piazzati, dove il Catanzaro cerca maggiore incisività sul secondo pallone.
Dal punto di vista delle rotazioni, il nuovo acquisto concede ad Aquilani l’opzione di alzare uno tra Rispoli o D’Alessandro sulla corsia destra, mantenendo l’equilibrio tattico ma aumentando la pressione offensiva.
L’occasione giusta per il primo impatto
Catanzaro-Juve Stabia rappresenta il palcoscenico ideale per il primo assaggio di Di Francesco in giallorosso. Il Ceravolo è pronto ad accogliere il figlio d’arte che ha già dimostrato il suo valore in Serie A con Bologna, Sassuolo e Lecce.
L’idea più probabile è un subentro nella ripresa, con 20-30 minuti per aumentare ritmo e pulizia nell’ultimo terzo di campo. Una strategia che permetterebbe di testare l’impatto del nuovo acquisto senza rischiare un sovraccarico fisico.
La carriera di Di Francesco parla chiaro: 7 presenze in Serie A già a 19 anni con il Pescara, esperienza internazionale con l’Under-21 azzurra e gol pesanti in massima serie. Un curriculum che fa ben sperare i tifosi giallorossi per il contributo che potrà dare alla causa Catanzaro.
Il countdown verso l’ufficialità
Mancano poche ore alla verità. Domani, con la pubblicazione della lista dei convocati, arriverà la conferma definitiva. Ma tutti gli indizi portano nella stessa direzione: Federico Di Francesco è pronto per il suo debutto con la maglia del Catanzaro.
Per Aquilani, avere a disposizione un giocatore della sua qualità rappresenta un’opzione tattica in più per continuare il percorso di crescita delle Aquile. Il Catanzaro punta su Di Francesco per alzare il livello tecnico della rosa e dare una scossa alla stagione giallorossa.
L’attesa del Ceravolo sta per trasformarsi in realtà: venerdì sera potrebbe essere la notte del primo “ciao” di Di Francesco ai tifosi giallorossi.
