Il ritorno di Gianluca Di Chiara al Catanzaro dopo dieci anni non è solo un’operazione di mercato, ma un vero e proprio “ritorno a casa”. Il terzino sinistro, ufficializzato oggi, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni ai microfoni del club, svelando il profondo legame che lo lega alla città e la grande determinazione di dare il proprio contributo alle Aquile. Le sue parole, cariche di emozione e professionalità, dipingono il profilo di un calciatore maturo e motivato a mettersi di nuovo in gioco.
“Catanzaro ormai è una seconda casa per me”, ha esordito Di Chiara. “Sono sempre qui, mia moglie è di qui, ho tanti amici. Poi, volente o nolente, l’ho sempre seguito in qualche modo. Per me è una grande occasione essere qui, voglio cercare di dare il massimo e spero di fare il meglio possibile”. Questa connessione personale, che va oltre il campo da gioco, è stata un fattore chiave nella sua scelta.
Il suo arrivo in giallorosso si è concretizzato dopo un periodo di trattative. “No, vabbè, ma io qui conosco tanti ragazzi, soprattutto Pietro [Iemmello], con cui ho un rapporto molto stretto”, ha spiegato. “Si è concluso che, dopo un po’ di settimane, siamo riusciti a incontrarci. Per me c’era la massima disponibilità, ho voglia di giocare. A parte l’anno scorso, dove ho vissuto un anno non bello in tutti i sensi, ho sempre giocato. Quindi ho voglia di rigiocare, di rimettermi in gioco e di poter dare il mio contributo sia dentro che fuori dal campo.”
Maturità e ambizione: il Di Chiara di oggi
Il Di Chiara di oggi è diverso da quello che i tifosi avevano conosciuto in passato, quando aveva vent’anni. “Ah, vabbè, ma sai, nella vita, soprattutto quando si è ragazzi… Ero qui che avevo 20, forse 21 anni, e adesso sicuramente sono una persona diversa, sono un uomo. Sono maturato in tante cose”, ha confessato. Ha attraversato momenti importanti e momenti meno brillanti nella sua carriera, ma ha saputo mantenere la lucidità. “Poi, nella mia carriera ho avuto momenti importanti e momenti meno, però sono contento di quello che sto facendo. L’obiettivo di essere venuto qui l’ho voluto tanto anch’io, perché, oltre al fatto di essere a casa, voglio cercare di dare una mano alla squadra, ai compagni, e anch’io fare un’ottima annata.”
Giunto in ritiro, Di Chiara ha subito avuto un impatto positivo, nonostante provenisse da un periodo di inattività che lo ha tenuto “un po’ di mesi fermo”. “Sono contento perché comunque ho retto abbastanza bene fisicamente, quindi mi fa piacere. Ovviamente sono un pizzico indietro rispetto agli altri, ma adesso cerchiamo di recuperare il prima possibile”, ha detto dopo aver fatto una mezz’oretta di partita.
Il rapporto con mister Alberto Aquilani è già promettente. “Per quanto riguarda il mister, è una bravissima persona. La squadra lo sta seguendo, tutti lo stiamo seguendo, e penso che ci sarà un valore aggiunto per noi”, ha commentato il terzino. Un attestato di stima per il nuovo tecnico giallorosso.
Infine, il messaggio ai tifosi è un invito a riabbracciarsi presto al “Ceravolo”. “No, non vedo l’ora di vedere lo stadio pieno come quando sono venuto in questi anni a giocarci contro, perché è veramente bello, è una bella emozione”, ha confessato Di Chiara. E ha aggiunto: “Adesso indossare questa maglia e combattere per loro sarà ancora più bello”. Il Catanzaro ritrova non solo un calciatore d’esperienza, ma anche un uomo profondamente legato alla sua “seconda casa”, pronto a dare tutto per i colori giallorossi.