Il Palermo incassa un’altra sconfitta casalinga, stavolta contro un Catanzaro solido e ben organizzato. La squadra di Fabio Caserta ha strappato tre punti preziosi al Renzo Barbera con una vittoria per 2-1, lasciando i rosanero in una crisi sempre più evidente. Al termine del match, Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, ha affrontato la stampa per analizzare la partita e rispondere alle critiche. Le sue dichiarazioni, riportate da ForzaPalermo.it, offrono uno spaccato del momento complicato che vive la squadra.
“Mi sento responsabile, ma non giro le spalle”
Dionisi ha iniziato la conferenza stampa assumendosi la responsabilità della situazione, ribadendo però la sua determinazione a non abbandonare il progetto.
“Se mi sento a rischio e se la squadra mi segue? Questo dovreste chiederlo alla Società e ai giocatori. Sappiamo che siamo al di sotto delle aspettative. E responsabile è l’allenatore. Io ci metto la faccia, mi sento molto responsabile. E so che devo fare di più.”
A chi gli ha chiesto se stesse valutando le dimissioni, ha risposto con fermezza:
“Mai. Perché sarebbe andar via dalle proprie responsabilità e questo è assurdo per me. Io sono il responsabile, ma alleno e più di allenare non posso fare. Non giro le spalle alle difficoltà, le affronto.”
“Nessuna guerra con Brunori”
Tra i temi caldi della conferenza, il rapporto con Matteo Brunori. Il capitano rosanero è stato schierato solo nella ripresa, una scelta che ha alimentato voci di tensioni interne. Dionisi ha smentito categoricamente queste ipotesi:
“Perché guerra? Matteo aveva mezz’ora perché aveva un problema al polpaccio. Non c’è nessuna guerra. Si vuole credere che ci siano nuovi contro vecchi, ma io non sono venuto per fare epurazioni. Bisogna metterci faccia, cuore e carattere soprattutto.”
Le scelte tattiche e il piano gara
Il tecnico ha poi analizzato la gara, sottolineando le difficoltà iniziali e difendendo alcune scelte tecniche:
“L’avvio shock è perché abbiamo perso duelli nell’area di rigore. Poi la partita è abbastanza cambiata. E tutto il primo tempo lo abbiamo fatto nella loro metà campo. Il piano gara era di portare giocatori in area. Far gol solo su palla inattiva è un demerito pensando a quanto creiamo.”
Dionisi ha parlato anche della rotazione dei difensori, giustificando l’esclusione di Baniya:
“Baniya non ha giocato per scelta. Ionut meritava da un po’ di giocare. Ruotiamo a tre e ormai lo facciamo da un po’. Dovevo fare una scelta e sono contento per Nedelcearu che ha fatto una buona partita.”
Mercato e obiettivi stagionali
Alla domanda sul mercato, Dionisi ha preferito glissare, concentrandosi sul miglioramento della squadra:
“Il mercato? Non voglio sapere niente del mercato in questo momento. Devo pensare alla squadra e migliorare. Poi vedremo, c’è chi ci pensa.”
Sugli obiettivi stagionali, il tecnico ha ribadito l’importanza di entrare nei playoff:
“Dobbiamo stare dentro i playoff e migliorare la posizione dello scorso anno. Oggi siamo dietro.”
Continua il ritiro: un segnale per ritrovarsi
In chiusura, Dionisi ha confermato che la squadra proseguirà il ritiro, sottolineandone l’importanza come gesto simbolico:
“Continueremo ad andare in ritiro e ovviamente dovremo affrontare il problema e parlarne. Non per trovare colpevoli ma soluzioni. È un segnale, per cercare di stare uniti.”
Un Palermo in cerca di risposte
La sconfitta contro il Catanzaro rappresenta l’ennesimo passo falso per un Palermo che fatica a trovare identità e risultati. Dionisi, pur assumendosi le sue responsabilità, sembra determinato a proseguire il lavoro, ma la pressione della piazza e della classifica inizia a farsi sentire.
Riuscirà il tecnico a invertire la rotta e a riportare serenità in un ambiente in ebollizione? I prossimi impegni saranno decisivi per il futuro della squadra e del suo allenatore.