Comunicato stampa dell’Associazione Culturale Petrusinu ogni minestra:
Il MARCA, museo delle arti di Catanzaro, è caduto in un preoccupante stato di sonnolenza che, in questi ultimi anni, lo ha progressivamente portato dall’essere un riconosciuto, ambìto e autorevole centro culturale di fama nazionale ad un luogo, ahinoi, per troppi aspetti inoperoso.
Fatte salve poche iniziative, e al netto delle collezioni permanenti consistenti in un notevole patrimonio databile tra il ‘500 e il ‘900 tra dipinti e sculture, ci chiediamo con spirito costruttivo cosa resti di quel MARCA invidiato in tutta Italia grazie alle sue prestigiose mostre, corredate da cataloghi d’arte e contornate da attività collaterali che ne facevano un fiore all’occhiello del capoluogo di regione.
Nostro malgrado dobbiamo registrare l’assenza di progetti importanti, di mostre e di artisti nazionali e internazionali che si vedevano un tempo con regolarità e che ne hanno consolidato il prestigio. Cosa ne è stato, dunque, di quel “grande progetto” illustrato nel 2023 dal presidente della Provincia che, attraverso la sinergia tra enti, prefigurava uno sviluppo virtuoso del Museo?
Ovviamente, com’è nel nostro stile e animati unicamente dall’amore verso la nostra Catanzaro – e consapevoli, fra l’altro, delle difficoltà economiche dell’ente intermedio -, con la presente vogliamo solo incoraggiare uno scatto d’orgoglio da parte di chi può e deve intervenire per restituire al MARCA la reputazione che aveva solo fino a pochi anni fa. La nostra è una sollecitazione propositiva rispetto ad un presidio culturale, alla città e all’intero territorio, che meritano di essere meglio e più visibilmente e competentemente valorizzati.