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sabato 9 Agosto 2025

Serie B, chi rende più di quanto spende? Il Catanzaro nella top 5

In una Serie B sempre più competitiva e ricca di investimenti, il Catanzaro si distingue come una delle realtà più virtuose dell’intero panorama cadetto. A dirlo non sono soltanto i numeri della classifica, che vedono le Aquile al sesto posto al termine della regular season 2024/25, ma anche il confronto tra il monte ingaggi e la posizione finale. Secondo i dati pubblicati da Transfermarkt, infatti, il club giallorosso occupa la decima posizione per costi salariali, con un monte ingaggi lordo stimato in 10,7 milioni di euro. Una cifra contenuta rispetto ai budget ben più elevati di squadre come Sassuolo (31,1 milioni), Palermo (22,4), Salernitana (20,2) e Cremonese (18,7).

Uno sguardo al rapporto rendimento/costo

Nel grafico comparativo che analizza la differenza tra la classifica degli ingaggi e la classifica sportiva finale, il Catanzaro figura tra le migliori squadre dell’intera Serie B. Con un differenziale positivo di +4, i giallorossi si piazzano al quarto posto tra le formazioni più efficienti del campionato. Meglio hanno fatto soltanto Juve Stabia (+15), Cesena (+8) e Pisa (+6), tutte squadre che, come il Catanzaro, hanno superato nettamente le aspettative iniziali.

Questi dati confermano una gestione societaria oculata e lungimirante, che ha saputo costruire una rosa competitiva, valorizzando al massimo ogni singola risorsa. Il Catanzaro si è dunque guadagnato sul campo, e nei bilanci, il titolo di “overperformer” del torneo: un club capace di coniugare sostenibilità finanziaria e risultati sportivi.

Lavoro, identità e scelte strategiche

Il merito di questo rendimento va condiviso tra società, area tecnica e staff dirigenziale. La rosa del Catanzaro è stata costruita con attenzione al bilancio ma senza rinunciare alla qualità, puntando su profili motivati, giovani da valorizzare e calciatori in cerca di rilancio. L’impronta lasciata prima da Vivarini e poi da Fabio Caserta ha garantito continuità di lavoro, rafforzando un’identità tattica che ha dato frutti anche nella stagione in corso.

Il sesto posto finale è stato ottenuto con largo anticipo e suggellato dal pari sul campo del Mantova: un risultato che garantisce alle Aquile di giocare in casa il primo turno playoff, sabato contro il Cesena. Una sfida tra due realtà in forte crescita, entrambe protagoniste nella speciale classifica dell’efficienza gestionale.

US Catanzaro: Un modello da seguire

Il Catanzaro dimostra come si possa competere ad alti livelli senza dover ricorrere a spese folli o a politiche insostenibili. In un campionato dove club retrocessi dalla Serie A come Frosinone e Salernitana hanno investito risorse enormi senza raccogliere quanto sperato, la stagione dei giallorossi acquista ancora più valore. Il decimo monte ingaggi e il sesto posto finale rappresentano il simbolo di un equilibrio virtuoso, che può diventare un esempio per molte altre società.

Ora i riflettori sono puntati sui playoff, ma qualunque sia l’esito finale, il Catanzaro ha già vinto una sfida importante: quella della credibilità progettuale. E nel calcio di oggi, non è certo un traguardo da poco.

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