Pigliacelli 5.5 – Subisce quattro gol, effettua qualche buon intervento, ma nel complesso è costantemente in balia degli errori della sua difesa, soprattutto nel secondo tempo.
Situm 5 – Sempre schiacciato nella propria zona di competenza, subisce le scorribande di Pezzella in maniera esasperante, consentendogli di fare di tutto e di più.
Scognamillo 4.5 – Un errore da matita rossa su un pallone facilissimo spalanca la strada a Fazzini che non meritava cotanto regalo. Prestazione horror per il centrale difensivo giallorosso.
Brighenti 4.5 – Sul terzo gol ha delle colpe devastanti.
Bonini 6 – Almeno è sempre pericoloso sulle palle inattive e segna il gol del pari, meritato in quel frangente della partita.
Volpe 5.5 – Molto propositivo nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa insieme a tutta la squadra (Dal 68’ Turicchia 5.5 – Le sue colpe in questa debacle sono minime, ma il suo ingresso non cambia nulla).
Pontisso 6 – Molto positiva la sua gara nel primo tempo, con buon ritmo e giocate apprezzabili. Cala nella ripresa, ma è certamente l’ultimo ad arrendersi (Dall’88’ Maiolo s.v.).
Petriccione 5.5 – Suo il cross per il gol di Bonini, ma perde anche dei palloni da non sprecare, commettendo errori non da lui (Dal 61’ Pompetti 5 – Troppo lento nel far girare palla).
Pagano 6 – La qualità in mezzo al campo c’è ed avrà modo di dimostrarla nelle prossime partite. Interessante per alcuni spunti positivi.
Biasci 5 – Per noi sarà sempre inarrivabile in coppia con Iemmello, ma con questo modulo finisce col pestarsi i piedi con il compagno. Sparisce dall’area di rigore (Dal 61’ Pittarello 5.5 – Più che altro fa a sportellate, me nella ripresa il Catanzaro in avanti è praticamente nullo).
Iemmello 5 – Non punge e non riesce a farsi notare, ma non è tutta colpa sua.
Mister Caserta 5 – Saranno anche pesanti i carichi di lavoro, però manca solo una settimana all’inizio del campionato e in confronto a questa difesa “Profondo Rosso” fa molto meno paura. Buon primo tempo, vivace, equilibrato, ma nella ripresa la squadra sparisce dal campo. Prende quattro gol, ma potevano essere almeno sei. A questo aggiungiamo i contropiedi zemaniani subiti a ripetizione partendo da centrocampo e la sparizione inopinata della squadra in avanti nella ripresa. Sono tante le cose che preoccupano, ma soprattutto il fatto che l’Empoli come squadra non è dissimile da altre come Sampdoria, Cremonese e la prima avversaria di campionato, il Sassuolo. Le premesse inquietano, ma ora attendiamo la prima giornata di campionato, per capire meglio.
Foto: Empoli FC