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venerdì 19 Dicembre 2025

Buglio e Alesi: debutto in giallorosso nella notte della rinascita

Il Catanzaro ha ritrovato il sorriso nella notte più importante della sua stagione. La vittoria contro il Palermo, ottenuta al “Nicola Ceravolo” con il gol di Alphadjo Cisse allo scadere del primo tempo, ha rappresentato molto più di tre punti fondamentali per la classifica. È stata la serata in cui Alberto Aquilani ha ritrovato l’equilibrio tattico, la serata in cui la squadra ha dimostrato carattere e compattezza, ma è stata anche la serata dei primi passi in giallorosso per due volti nuovi destinati a lasciare il segno: Davide Buglio e Gabriele Alesi.​

Buglio e Alesi: Il debutto sotto i riflettori del Ceravolo

Quando l’arbitro Luca Pairetto ha fischiato l’inizio del secondo tempo, il Catanzaro aveva già trovato il vantaggio grazie alla zampata vincente di Cisse. Ma il mister aveva in mente un piano preciso per consolidare il risultato e dare sostanza a un centrocampo che aveva bisogno di rinforzi. Al posto di Jacopo Petriccione, ammonito e stremato dall’intensità della prima frazione, è entrato Davide Buglio, pronto a vivere il suo esordio assoluto con l’aquila sul petto. L’ex Juve Stabia si è sistemato in mezzo al campo con ordine e personalità, dando un contributo decisivo al contenimento delle offensive rosanero. Per il centrocampista toscano, dopo due stagioni da protagonista con le Vespe culminate con la storica promozione in Serie B nel 2023-24 e il quinto posto nella scorsa stagione, indossare la fascia di capitano a Castellammare di Stabia non era bastato: cercava un nuovo palcoscenico per dimostrare il proprio valore, e il Catanzaro lo ha accolto a braccia aperte nell’ultimo giorno di mercato, con la formula del prestito con diritto di riscatto.​

BUGLIO GALLERY CATANZARO VS PALERMO 40
Foto: US Catanzaro 1929

Al 72′, con il Palermo alla disperata ricerca del pareggio e il Catanzaro costretto a difendersi con le unghie e con i denti, Aquilani ha pescato dalla panchina un altro gioiello: Gabriele Alesi. Il fantasista classe 2004, cresciuto nel settore giovanile del Milan e legato al club calabrese con un contratto triennale fino al 2028, ha sostituito Simone Pontisso, esausto dopo una prestazione generosa. Per il giovane siciliano originario di Alcamo, l’esordio al “Ceravolo” ha rappresentato il coronamento di un sogno e l’inizio di una nuova avventura dopo sei anni trascorsi in rossonero tra Primavera e Milan Futuro. Le sue qualità tecniche, la capacità di agire da trequartista puro o da esterno offensivo, e la predisposizione al sacrificio lo rendono un jolly prezioso nello scacchiere di Aquilani, un allenatore che ama il calcio fatto di idee e giocate illuminate.​

Due percorsi diversi, un’unica ambizione

Davide Buglio e Gabriele Alesi arrivano da storie professionali differenti, ma condividono la stessa voglia di affermarsi in una piazza ambiziosa come quella calabrese. Buglio, ventisette anni e una carriera costruita tra Serie C e cadetteria con le maglie di Arezzo, Padova, Livorno, Siena e Juve Stabia, ha dimostrato di essere un centrocampista box-to-box capace di abbinare quantità e qualità. Nella stagione della promozione con le Vespe ha collezionato 35 presenze e 6 assist, confermandosi titolare inamovibile e vero trascinatore della squadra. Nell’annata successiva, la prima in Serie B per il club campano, ha indossato la fascia di capitano in 30 occasioni, contribuendo al sorprendente quinto posto finale prima che un problema fisico lo escludesse dalle ultime quattro giornate e dai playoff. Il Catanzaro ha scelto di puntare su di lui per rinforzare un centrocampo che cercava equilibrio e fisicità, caratteristiche che Buglio ha già dimostrato di possedere nel suo impatto contro il Palermo.​

Gabriele Alesi, invece, rappresenta il talento cristallino e ancora da plasmare. Arrivato dal Milan a titolo definitivo dopo un percorso lungo e formativo tra Primavera e Milan Futuro, il fantasista siciliano ha alle spalle 80 presenze nel campionato Primavera 1, impreziosite da 10 gol e 9 assist, oltre a 11 presenze e 4 reti in Serie C nell’ultima stagione. La sua duttilità tattica è uno dei suoi punti di forza: può agire da trequartista classico, da esterno offensivo su entrambe le fasce o addirittura da mezzala di qualità, offrendo ad Aquilani un ventaglio di soluzioni tattiche che potrebbero rivelarsi decisive nel corso della stagione. “Appena ho sentito dell’interessamento del Catanzaro, non ho avuto dubbi”, ha dichiarato il giovane dopo la firma. “Parliamo di una piazza eccezionale, con tifosi appassionati: è stata una decisione immediata”.​

L’impatto nella vittoria contro il Palermo

La partita contro il Palermo, una delle formazioni più accreditate alla promozione diretta, ha rappresentato per entrambi un banco di prova importante. Buglio è entrato in campo nella ripresa con il compito di dare solidità e contenimento, e non ha tradito le aspettative. Si è inserito nel centrocampo a tre disegnato da Aquilani, fungendo da insormontabile barriera e frustrando le manovre offensive dei rosanero. La sua esperienza, maturata in due stagioni ad alti livelli con la Juve Stabia, si è vista in ogni intervento, in ogni contrasto vinto, in ogni pallone recuperato. Non è un caso che i giornalisti presenti al “Ceravolo” abbiano sottolineato il suo “pregevole contributo al contenimento degli attacchi del Palermo”.​

Alesi, subentrato al 72′, ha avuto meno tempo per mettersi in mostra, ma ha comunque contribuito con la sua vivacità e il suo dinamismo a tenere alta la pressione sul Palermo negli ultimi venti minuti di gara. Il suo ingresso ha dato nuova linfa a una squadra che stava soffrendo l’assalto finale degli avversari, e la sua presenza ha permesso al Catanzaro di non limitarsi a difendere ma di continuare a proporsi in fase offensiva, sfruttando le sue capacità di attaccare gli spazi e dialogare con i compagni.​

Una vittoria che cambia la stagione

Il successo contro il Palermo ha rappresentato una svolta per il Catanzaro, che ha finalmente interrotto un digiuno di vittorie durato nove giornate. La scelta di Aquilani di passare al centrocampo a tre, con Buglio che ha preso il posto di Petriccione nella ripresa, si è rivelata vincente: la squadra ha trovato equilibrio, compattezza e quella solidità difensiva che era mancata nelle prime uscite stagionali. I tre punti conquistati hanno portato il Catanzaro a quota nove in classifica, in attesa delle gare del giorno successivo, e hanno restituito entusiasmo a una piazza che cominciava a perdere fiducia.​

Per Buglio e Alesi, l’esordio al “Ceravolo” rappresenta solo l’inizio di un percorso che entrambi sperano lungo e ricco di soddisfazioni. Il primo, con la sua esperienza e la sua leadership silenziosa, può diventare un punto di riferimento per il centrocampo giallorosso. Il secondo, con il suo talento ancora inespresso e la sua voglia di dimostrare, può rappresentare il valore aggiunto in fase offensiva, quel guizzo di fantasia capace di risolvere le partite più complicate. Entrambi hanno già dimostrato di essere pronti a dare tutto per la maglia del Catanzaro, e i tifosi non vedono l’ora di ammirarli ancora in azione.

Mercoledì le Aquile saranno già in campo per affrontare il Mantova, e sarà interessante vedere se Aquilani deciderà di dare maggiore spazio ai due nuovi innesti. Una cosa è certa: il Catanzaro ha ritrovato fiducia, equilibrio e nuove risorse su cui contare. E questa vittoria contro il Palermo potrebbe rappresentare il punto di svolta di una stagione che ora promette nuove emozioni.

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