L’episodio del rigore non concesso al Catanzaro nella sfida contro il Modena continua a far discutere, soprattutto tra i tifosi giallorossi, che hanno visto sfumare un’opportunità importante nel finale del match. Al centro delle polemiche, il contatto tra l’attaccante Filippo Pittarello e il difensore del Modena, Eric Botteghin. Quest’ultimo ha voluto fare chiarezza sull’accaduto durante un’intervista alla Gazzetta di Modena, le cui dichiarazioni sono state riportate da TuttoMercatoWeb (TMW).
Botteghin: “Ero sereno, sapevo di aver preso la palla”
Il difensore brasiliano ha spiegato la sua versione dei fatti riguardo al contatto in area con Pittarello, che ha portato alle proteste dei giocatori del Catanzaro per un possibile calcio di rigore: “Ero sereno perché ero sicuro di aver preso la palla,” ha dichiarato Botteghin. “Il calcio è uno sport di contatto e nel prenderla ho anche toccato l’attaccante”.
Le parole di Botteghin suggeriscono che, dal suo punto di vista, l’intervento sia stato regolare, anche se non ha negato il contatto fisico con Pittarello. L’episodio, tuttavia, non ha trovato l’accordo unanime tra gli appassionati e gli esperti, con molti che avrebbero voluto vedere l’arbitro rivedere l’azione al VAR per un’ulteriore valutazione.
Un contatto che fa discutere: l’analisi dell’episodio
L’azione incriminata è avvenuta nei minuti finali della partita, un momento cruciale in cui il Catanzaro cercava disperatamente di pareggiare i conti contro il Modena. Il contatto tra Pittarello e Botteghin ha portato i giocatori del Catanzaro a chiedere con forza un calcio di rigore, ma l’arbitro ha lasciato proseguire il gioco, decisione che ha fatto discutere sia sugli spalti che tra gli addetti ai lavori.
Mentre alcuni sostengono che l’intervento di Botteghin sia stato regolare e volto a giocare il pallone, altri ritengono che l’entità del contatto avrebbe giustificato almeno una revisione al VAR, considerando che Pittarello sembrava essere stato ostacolato proprio nel momento decisivo.
Botteghin e il momento del Modena: “Dobbiamo migliorare in difesa”
Oltre a parlare dell’episodio specifico, Botteghin ha anche riflettuto sulla situazione difensiva del Modena, evidenziando l’importanza di un lavoro di squadra per migliorare la solidità della retroguardia: “Dobbiamo sicuramente migliorare sotto l’aspetto difensivo, anche oggi abbiamo fatto tanti esercizi per migliorare nell’uno contro uno, ma non è il lavoro solo dei difensori, ma di tutta la squadra. Per quello che vogliamo fare come squadra non possiamo concedere tutti questi gol”.
Il difensore ha voluto sottolineare l’importanza di un contributo collettivo per raggiungere gli obiettivi stagionali del Modena, mostrando la volontà di lavorare duramente per migliorare l’organizzazione difensiva e ridurre i rischi nelle partite future.
Il ritorno in campo di Botteghin: “Voglio dare il mio contributo”
Botteghin ha anche parlato del suo rientro in campo, dopo un periodo di assenza che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco. “Sono dispiaciuto perché avrei voluto dare il mio contributo e non potevo. Adesso però sto bene e sono rientrato al 100%,” ha dichiarato. “Il mio obiettivo è cercare di aiutare la squadra con la mia esperienza, anche se non sono uno che parla tanto davanti agli altri mi faccio sentire e provo a dare una mano a tutti”.
Il difensore brasiliano sembra determinato a tornare a essere una pedina fondamentale per il Modena, mettendo a disposizione del gruppo la sua esperienza e il suo impegno sia in campo che nello spogliatoio.
La polemica non si spegne: un episodio che lascia il segno
La mancata concessione del rigore al Catanzaro su Pittarello continua a essere oggetto di discussione, soprattutto tra i tifosi giallorossi che ritengono che la decisione arbitrale abbia pesato sull’esito della partita. Le parole di Botteghin contribuiscono a fornire un punto di vista diverso sulla vicenda, ma non sembrano aver placato del tutto le polemiche.