La notizia è di quelle che pesano per prestigio e prospettiva: Costantino Favasuli è stato convocato da Silvio Baldini con l’Italia Under 21. Il terzino classe 2004 del Catanzaro, arrivato a fine luglio a titolo definitivo dalla Fiorentinadopo due stagioni in Serie B tra Ternana e Bari, entra così nel giro degli Azzurrini proprio alla vigilia di due appuntamenti che valgono già mezza stagione: giovedì 5 settembre a La Spezia contro il Montenegro e lunedì 9 a Bitola contro la Macedonia del Nord, entrambe qualificazioni a Euro U21 2027. La chiamata matura nei giorni in cui lo staff azzurro ha rimodellato la lista: oltre a Pietro Comuzzo, lascia il ritiro anche Michael Kayode; al loro posto, ecco Gabriele Guarino dell’Empoli e Costantino Favasuli del Catanzaro. Per il club giallorosso è un segnale forte: il progetto tecnico trova riconoscimento anche a livello federale.
Dal vivaio viola alle prime certezze in B: un percorso in accelerazione
Reggio Calabria, 26 aprile 2004: qui comincia la storia di Favasuli, che muove i primi passi nella Scuola Calcio Segato prima di approdare, nel 2018, al settore giovanile della Fiorentina. Con i viola percorre tutta la trafila fino alla Primavera, dove arricchisce il palmarès con due Coppe Italia e una Supercoppa Primavera, maturando in un contesto ad alto livello.
Il salto nel professionismo arriva nell’estate 2023: prestito alla Ternana, esordio in Coppa Italia il 13 agosto contro la Salernitana, quindi debutto in Serie B e un campionato da 28 presenze più 2 ai play-out. Nel 2024/25 passa al Bari (prestito con diritto), con cui colleziona 29 presenze e segna il primo gol tra i professionisti il 6 aprile 2025 in un pirotecnico 3-3 proprio contro il Catanzaro. Rientrato a Firenze a fine stagione, il 31 luglio 2025 si lega al Catanzaro a titolo definitivo con un quadriennale, scelta che testimonia fiducia, programmazione e una crescita già misurabile anche nei numeri: 59 presenze complessive in Serie B tra Ternana e Bari, con continuità e personalità.
Il presente giallorosso: due uscite, segnali forti
L’avvio in maglia giallorossa conferma le attese. Nelle prime due giornate di Serie B, Favasuli registra due presenze: subentrato al debutto con il Südtirol, quindi titolare nel pareggio del “Picco” contro lo Spezia, con una prova molto positiva per letture difensive, tempi di pressione e continuità di corsa. È il profilo che l’Aquilani-pensiero richiede sulle corsie: aggressività senza frenesia, partecipazione alla costruzione bassa e capacità di alzare l’ampiezza nella metà campo avversaria. Non è un caso se la convocazione U21 arrivi nel momento in cui il Catanzaro ne valorizza la versatilità: Favasuli nasce più avanzato, ma interpreta il ruolo di terzino con strumenti moderni.
Identikit tecnico e ricadute per il Catanzaro
Soprannominato “Il toro”, Favasuli unisce presenza in manovra (piede pulito nel corto, buon primo controllo orientato) e fase di interdizione robusta, con senso dell’anticipo e capacità di recupero palla. Nel 4-2-3-1 giallorosso offre varianti: può spingere in conduzione, creare superiorità in uscita e sostenere il contropressing, aumentando il volume atletico del lato palla. La convocazione in Italia U21 certifica un valore individuale e, al tempo stesso, ribalta positiva per il club: immagine, credibilità progettuale e un asset che cresce in campo e fuori. In vista dei prossimi impegni, la competizione interna sulle fasce — con Frosinini e Cassandro — alzerà qualità e intensità degli allenamenti, con ricadute sulla tenuta della squadra lungo l’arco del campionato.
L’esordio nel gruppo di Baldini arriva nel momento giusto: Favasuli porta entusiasmo, minuti nelle gambe e una traiettoria netta. Per il Catanzaro è un altro passo nella costruzione di una rosa giovane, ambiziosa e riconoscibile. Adesso la parola al campo: La Spezia e Bitola diranno già molto, per gli Azzurrini e per un terzino che ha fretta — e mezzi — per prendersi la scena.
