Fulignati 5 – Sostanzialmente incolpevole sul primo gol (è coperto, non impeccabile sul secondo, causa il rigore che porta alla terza rete subite.
Situm 5 – Inizia bene e poi si spegna progressivamente (Dal 70’ Oliveri 5 – Non cambia nulla con il suo ingresso).
Scognamillo 5.5 – Nel complesso di una difesa modesta è l’ultimo ad arrendersi. Quando si tratta di far ripartire l’azione, la lentezza non aiuta.
Brighenti 4.5 – Compagnon – fino a qual momento completamente assente dal campo – ha tutto il tempo di partire da solo in contropiede e di segnare il secondo gol, con Brighenti accanto che non lo contrasta, non interviene e non prova neanche a fermarlo. Un’azione che dipinge con precisione la gara del centrale giallorosso.
Veroli 5 – Non spinge mai sulla sua fascia di competenza ed a parte un buon salvataggio nel primo tempo, non si fa notare neanche in difesa. (Dall’85’ Donnarumma n.g.)
Sounas 5 – Pochi spunti e poche giocate utili (Dal 63’ D’Andrea 5 – Dovrebbe dare nuova linfa al gioco d’attacco, ma non ci riesce).
Pontisso 5 – Il Catanzaro sbanda paurosamente e lui non offre un sufficiente contributo a centrocampo (Dal 70’ Pompetti 5 – Non ha il tempo di mettersi in mostra, in uno spezzone di gara ormai compromesso).
Verna 5 – Gli avversari fanno il bello è il cattivo tempo a centrocampo, mattendo in evidenza le ombre della sua prestazione.
Vandeputte 6 – La squadra non va e lui da solo prova a creare gioco. È l’unico a creare gioco e ad impegnare severamente il portiere avversario. Viene ammonito dal pessimo arbitro Ayroldi in seguito a un fallo che non ha mai commesso.
Biasci 5.5 – Subisce un fallo da rigore che poteva cambiare la partita, ma l’arbitro e il var assenti ingiustificati non glielo concedono (Dal 63’ Ambrosino 5 – Ha oltre mezz’ora per incidere, ma non si fa notare).
Iemmello 4.5 – Sciupa una palla gol che era più difficile da sbagliare che da mettere dentro, e per il resto si fa imbrigliare da una difesa fra le più battute del campionato di Serie B.
Mister Vivarini 5 – Le colpe non sono tutte sue, ma la squadra è lui a metterla in campo. Difesa disastrosa e attacco che si fa imbrigliare da una difesa altrettanto mediocre come quella dei gardesani. Una partita da dimenticare al più presto. La salvezza è l’obiettivo, ma non al punto di rinunciare a giocare. Arbitraggio insufficiente, ma nel complesso della gara non deve essere un alibi per nascondere le tante, altre carenze.
Foto: US Catanzaro 1929