Il Catanzaro guarda avanti e continua a costruire il proprio futuro anche attraverso la valorizzazione dei giovani. Tra i volti nuovi pronti a vestire la maglia giallorossa nel prossimo ritiro estivo c’è anche Bruno Verrengia, difensore classe 2003, che il club ha acquistato lo scorso febbraio dal Potenza, lasciandolo in prestito fino a fine stagione in Lucania. Ora, con l’avvicinarsi del raduno estivo di luglio – che, con ogni probabilità, si terrà nel Nord Italia ma non in Valle d’Aosta come lo scorso anno – il centrale napoletano si prepara a iniziare ufficialmente la sua avventura in Serie B, sotto la guida tecnica, altrettanto probabile, di Fabio Caserta.
Una crescita costante: da Trigoria alla C, passando per Potenza. Ora il grande salto al Catanzaro per Verrengia
Nato a Napoli ma cresciuto con il mito di Francesco Totti, Verrengia ha mosso i primi passi nel calcio professionistico indossando una delle maglie più ambite: quella della Roma. Una chiamata arrivata nel pieno dell’emergenza Covid, che gli ha permesso di coronare un sogno d’infanzia. Dopo due anni nelle giovanili giallorosse, dove ha completato la trafila fino alla Primavera, ha compreso che per crescere davvero sarebbe stato necessario mettersi alla prova altrove. Così, nel 2022, approda al Potenza Calcio, inizialmente in prova e con mille incognite. “Non sapevo nemmeno quale fosse il mio ruolo”, ha raccontato con schiettezza in un’intervista. Nato mediano, è stato arretrato in difesa per volontà del tecnico e del direttore sportivo lucani, impressionati dalla sua struttura fisica.
Quella scelta, inizialmente sofferta, si è rivelata un punto di svolta. Da allora, Verrengia ha collezionato 84 presenze in Serie C, mettendo a segno 2 gol e servendo 1 assist, imponendosi come uno dei prospetti più affidabili e costanti della categoria. Un percorso di maturazione tecnica e caratteriale che gli ha permesso di compiere il grande salto verso la Serie B con il Catanzaro.
Un ragazzo determinato, tra studio e ambizioni
Dietro il calciatore, c’è un ragazzo determinato e riflessivo. Nonostante i ritmi del calcio professionistico, Bruno ha scelto di continuare gli studi universitari iscrivendosi a un corso di Economia presso un ateneo telematico. “È fondamentale avere una vita anche fuori dal campo”, spiega, sottolineando l’importanza di curare il benessere mentale e mantenere uno sguardo lucido sul futuro. La sua routine quotidiana è fatta di allenamenti, palestra, studio e momenti di socialità con i compagni di squadra, elemento chiave per creare legami e armonia nello spogliatoio.
Modelli e ispirazioni: da Pirlo a Bastoni
Pur essendo diventato un difensore da pochi anni, Verrengia ha già ben chiari i suoi riferimenti tecnici. Da ex centrocampista, i suoi idoli da bambino erano Pirlo e Busquets. Oggi, nel nuovo ruolo, osserva con ammirazione campioni come Chiellini, Sergio Ramos e soprattutto Alessandro Bastoni, di cui apprezza le letture e l’eleganza, caratteristiche che aspira a far proprie. Mancino naturale, Bruno cerca di apprendere dai migliori per migliorare ogni giorno, consapevole che il lavoro quotidiano è l’unica vera scorciatoia per crescere.
Verrengia e l’approdo a Catanzaro: tra emozione e nuove sfide
Dopo tre stagioni tra i professionisti, è tempo di una nuova sfida. Bruno Verrengia è pronto a giocarsi le sue carte nel ritiro estivo del Catanzaro. L’obiettivo è quello di convincere lo staff tecnico e ritagliarsi uno spazio in una rosa ambiziosa, reduce da un campionato brillante e da una semifinale playoff giocata con coraggio. Ancora non conosce i compagni di squadra, ma il calcio è fatto di incroci: chissà che qualcuno già incontrato sul campo non possa ritrovarlo in giallorosso.
Nel frattempo, Bruno osserva, studia, si prepara. Con umiltà e determinazione, ma senza dimenticare il punto di partenza. “Il mio messaggio a chi inizia? Non mollare mai. Credere in sé stessi è la prima arma. Il lavoro ripaga sempre”. Parole semplici ma vere, che raccontano di un ragazzo pronto a vivere il suo sogno, passo dopo passo, con la maglia del Catanzaro.
Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma il presente ha già il profumo di una promessa mantenuta.
