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lunedì 18 Agosto 2025

Marco Giannitti sui playoff: “Catanzaro-Cesena sarà una bella sfida. I giallorossi hanno più responsabilità”

Mentre il sipario si alza ufficialmente sulla fase più calda della stagione di Serie B, le parole di Marco Giannitti, ex direttore sportivo di Frosinone e Perugia, tra gli altri, intervistato da Alessio Alaimo di TMW, offrono una lettura interessante e competente della griglia playoff. Con lo sguardo puntato sull’atteso confronto di questo pomeriggio tra Catanzaro e Cesena, Giannitti ha espresso considerazioni che mettono in luce dinamiche tecniche, motivazionali e narrative dei protagonisti.

Catanzaro-Cesena: responsabilità contro entusiasmo

Il Catanzaro ha avuto un rendimento costante e ha più responsabilità. Il Cesena ha l’entusiasmo delle neopromosse, come la Juve Stabia. Sarà una bella sfida“. Con queste parole, Marco Giannitti ha sintetizzato in poche battute l’essenza del confronto tra due delle squadre più sorprendenti del campionato cadetto.

Il Catanzaro, reduce da una seconda stagione consecutiva di alto profilo, ha chiuso la regular season al sesto posto e si presenta con il favore del pronostico e del campo. Un carico di attese e responsabilità, quello sulle spalle degli uomini di Caserta, che può pesare ma anche motivare. Sul fronte opposto, invece, il Cesena si presenta con il volto spavaldo delle formazioni che nulla hanno da perdere e tutto da guadagnare: un gruppo giovane, solido e ben allenato da Mignani, che ha già dimostrato di saper colpire in trasferta, come nel blitz di Modena.

Il parere su Juve Stabia e Palermo

Nel commentare l’altra sfida in programma oggi, Juve Stabia-Palermo, Giannitti ha evidenziato il valore delle Vespe, definite “mina vagante” della post-season: “Mi piace molto la squadra di Pagliuca: tanta corsa, personalità, un gioco piacevole. Può ancora fare risultato, anche oggi”. Parole che fotografano l’identità della formazione campana, al debutto nei playoff dopo un torneo condotto oltre le aspettative.

Sull’organico del Palermo, invece, il direttore sportivo ha sottolineato l’importanza della rosa a disposizione e il potenziale: “Può essere la candidata a vincere i playoff“, ha detto. I rosanero, sebbene reduci da una stagione altalenante, restano infatti tra le pretendenti più attrezzate per puntare alla promozione in Serie A.

Lodi per Mantova, Carrarese e una stoccata alla Samp

Non solo playoff, ma anche uno sguardo più ampio al panorama cadetto. Giannitti ha speso parole di apprezzamento per due squadre in grande ascesa: “Il Mantova ha espresso un bellissimo calcio, e il suo tecnico è a mio parere l’allenatore emergente della Serie B“. Un attestato di stima che premia il lavoro di una società che ha saputo costruire un progetto credibile e vincente.

Riconoscimento anche per la Carrarese, che con l’arrivo di Calabro ha cambiato passo e ha centrato un traguardo importante: “Da quando ha preso Calabro, ha cambiato passo”. Una sottolineatura che testimonia la centralità della guida tecnica nel dare un’identità precisa e competitiva a un gruppo.

Sul fronte opposto, non mancano i rimpianti per la retrocessione shock della Sampdoria: “Fa male vedere una tifoseria così blasonata in Serie C. Era una candidata alla promozione, con uno dei budget più alti. Ma se cambi troppo durante l’anno, qualcosa non va”. Un giudizio netto, che punta il dito contro la gestione instabile di una delle realtà più prestigiose del calcio italiano.

Il futuro passa da Tramoni

Chiusura riservata a un nome da segnare in agenda per i prossimi anni. Secondo Giannitti, infatti, il calciatore rivelazione della stagione è Tramoni del Pisa: “Ha il potenziale per affermarsi anche in Serie A“. Un profilo giovane, dinamico, tecnico: perfetto esempio della nuova linfa che il campionato cadetto riesce a proporre ogni anno.

Con la sua analisi, Marco Giannitti ha fotografato con lucidità lo stato dell’arte della Serie B, mettendo in risalto gli elementi cardine delle squadre in corsa e non risparmiando spunti critici o riflessivi. Oggi pomeriggio Catanzaro-Cesena aprirà un percorso che si preannuncia intenso e imprevedibile. E le parole del ds suonano come un invito a non perdere neppure un minuto di una corsa che, fino all’ultimo, promette emozioni forti.

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