La città di Catanzaro si unisce nel dolore per la prematura scomparsa del professor Giovanni Scambia, luminare della ginecologia oncologica e punto di riferimento internazionale nel suo campo. La notizia ha suscitato profondo cordoglio tra i cittadini e le istituzioni, tra cui il sindaco Nicola Fiorita, che ha voluto esprimere un commosso tributo alla memoria del medico originario del capoluogo calabrese.
Un lutto che scuote la comunità
Giovanni Scambia, nato a Catanzaro 66 anni fa, ha dedicato la sua carriera alla ricerca e alla cura delle patologie ginecologiche, guadagnandosi il rispetto della comunità scientifica nazionale e internazionale. Il suo impegno e la sua dedizione hanno portato lustro alla sua terra d’origine, rendendolo un orgoglio per la città. La sua morte rappresenta una perdita incolmabile, non solo per il mondo della medicina ma per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui.
Le parole del sindaco Fiorita
Nicola Fiorita ha espresso il dolore e lo sgomento per la perdita di un figlio illustre di Catanzaro:
“La notizia della prematura scomparsa del professor Giovanni Scambia è di quelle che provocano grande sgomento per la portata enorme della perdita. A nome della nostra città tutta, che gli aveva dato i natali appena sessantasei anni fa, esprimo alla famiglia i sentimenti del più vivo e profondo cordoglio.”
Il primo cittadino ha poi sottolineato l’impatto che Scambia ha avuto, non solo nel campo della medicina, ma anche nella valorizzazione della Calabria:
“Insieme con la comunità medico-scientifica, perdiamo un luminare che ha saputo dare lustro alla Calabria dentro e fuori i confini nazionali, portando nel suo lavoro il rigore professionale e anche la caratura umana. Elementi che lasceranno un segno indelebile tra tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.”
Un riconoscimento che sarebbe arrivato presto
Fiorita ha poi rivelato che l’amministrazione comunale stava lavorando a un’iniziativa ufficiale per omaggiare il medico:
“Il destino infausto di Giovanni Scambia, purtroppo, ci ha battuti sul tempo. Stavamo infatti predisponendo per lui una iniziativa ufficiale, che desse il segno dei sentimenti di riconoscenza della città nei suoi confronti. Saremo quindi costretti a trovare una forma diversa per farlo e per affermare che Catanzaro non lo dimenticherà.”
L’eredità di Scambia nella medicina e nella comunità
La figura di Giovanni Scambia è stata fondamentale per la ginecologia oncologica, tanto da essere considerato uno dei massimi esperti nel trattamento e nella ricerca sulle patologie tumorali femminili. Il suo lavoro al Policlinico Agostino Gemelli di Roma ha salvato innumerevoli vite e ha rappresentato un modello di eccellenza per le nuove generazioni di medici.
Il suo impegno non si limitava all’ambito clinico, ma si estendeva anche alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione dei tumori femminili, attraverso campagne e iniziative che hanno lasciato un segno profondo.
Un esempio di eccellenza e umanità
Non solo medico di fama internazionale, ma anche un uomo che ha saputo coniugare competenza e umanità. I suoi pazienti lo ricordano per la sua empatia, la sua capacità di infondere speranza anche nei momenti più difficili e la sua instancabile dedizione al lavoro.
Il suo legame con Catanzaro non si era mai spezzato, nonostante la sua carriera lo avesse portato lontano dalla Calabria. Il suo cuore era rimasto legato alla sua terra natia, e la città oggi lo piange con un senso di riconoscenza per tutto ciò che ha dato alla medicina e alla comunità.
Catanzaro renderà omaggio al suo illustre concittadino
Le parole del sindaco Fiorita lasciano intendere che l’amministrazione comunale troverà presto un modo per rendere onore alla memoria di Giovanni Scambia. Tra le ipotesi vi è l’intitolazione di una strada o di un’area dedicata alla ricerca medica in suo nome, per ricordare ai cittadini e alle future generazioni il suo immenso contributo.
L’intera comunità si stringe attorno alla famiglia del professore, condividendo il dolore per una perdita che lascia un vuoto incolmabile, ma anche un’eredità straordinaria di conoscenza, passione e dedizione al bene comune.