L’attaccante della Reggiana, Cedric Gondo, ha espresso il proprio disappunto per il pareggio con il Catanzaro nella conferenza stampa post-partita. Con franchezza, Gondo ha sottolineato la necessità di imparare dagli errori e di mantenere la concentrazione per chiudere con maggiore efficacia le partite in cui la squadra parte in vantaggio.
“C’è rammarico, eravamo partiti bene”
Cedric Gondo non ha nascosto un po’ di delusione per come la partita sia evoluta nel secondo tempo: “Sicuramente c’è un po’ di rammarico perché avevamo iniziato molto bene. Nel secondo tempo, però, sono stati più bravi di noi e sono riusciti a pareggiare. Siamo in un percorso di crescita, e queste partite servono a farci capire come gestire meglio certe situazioni.”
L’attaccante ha riconosciuto che, nel tentativo di difendere il vantaggio, la squadra ha abbassato troppo il baricentro, permettendo al Catanzaro di spingersi in avanti: “Quando sei in vantaggio, a volte ti viene naturale abbassarti per difendere il risultato. Questa partita ci servirà da lezione per non ripetere questo errore.”
“Hanno avuto più occasioni nel secondo tempo, noi dovevamo ripartire”
Nel commentare il secondo tempo, Gondo ha riconosciuto il merito del Catanzaro: “Nel secondo tempo loro hanno attaccato di più e hanno creato diverse occasioni. Noi dovevamo sfruttare meglio le ripartenze, restando più compatti in fase difensiva. Questo è il calcio: a Bari siamo stati noi a rimontare, oggi è successo l’opposto.”
“Recuperare la forma durante la pausa”
Dal punto di vista personale, Gondo ha parlato della sua condizione fisica, ammettendo di non essere ancora al massimo: “Fisicamente sento di dover ancora raggiungere la mia forma migliore. La pausa che ci aspetta ora sarà utile per lavorare e tornare in campo nel miglior stato possibile. Voglio dare il massimo per la squadra.”
Un pensiero al capitano Rozzio
Gondo ha anche avuto un pensiero per il capitano Paolo Rozzio, uscito dal campo per infortunio: “Se Rozzio è uscito così dal campo significa che qualcosa non andava. È un leader per noi e spero vivamente che non sia nulla di grave. Mi auguro che si riprenda presto, perché è un giocatore fondamentale per la squadra.”
“L’importanza di mettere la squadra al primo posto”
Per quanto riguarda il suo gol, Gondo ha raccontato di aver cercato la migliore coordinazione possibile: “Ho fatto del mio meglio per trovare il giusto equilibrio e il gol è venuto. Tuttavia, per me l’importante è sempre mettere la squadra al primo posto; i gol sono secondari. Se possiamo ottenere il risultato come gruppo, il resto verrà da sé.”
L’ammonizione: “L’arbitro ha visto diversamente”
Infine, Gondo ha commentato anche l’episodio dell’ammonizione ricevuta durante la partita: “Non tutto è andato come speravo. Ho visto le cose in un modo, l’arbitro evidentemente in un altro. Fa parte del gioco e bisogna accettarlo, anche se può lasciare un po’ di amarezza.”
Obiettivi per il futuro e lezione da imparare
Gondo ha infine ribadito la necessità di lavorare sulla gestione della partita e sulla propria condizione fisica per essere al meglio nelle prossime gare: “Vogliamo costruire su questa prestazione e trarre insegnamento dagli errori. Con il giusto atteggiamento possiamo migliorare come squadra.”