Un’altra stagione si chiude, ma non una qualsiasi. Si chiude la stagione del Catanzaro, e con essa, si chiude un capitolo che Pietro Iemmello ha definito con sincerità “la più complicata e dispendiosa” da quando veste la maglia giallorossa. Lo ha fatto con il cuore in mano, attraverso un post social che ha il sapore della verità: non di retorica, ma di consapevolezza.
L’attaccante catanzarese, simbolo e capitano, ha scelto di condividere pensieri profondi al termine di un’annata che lo ha visto ancora protagonista. Diciassette reti, alcune decisive, molte da leader, e tutte con una costante: l’amore per il Catanzaro, la maglia della sua città, il pubblico che lo accompagna da sempre.
“Un’impresa”: il bilancio di un’annata speciale
“Ripetere ciò che è stato fatto l’anno scorso è stata una vera impresa per i tanti cambiamenti avvenuti”, scrive Iemmello. Un messaggio che trasmette non solo l’orgoglio per quanto ottenuto, ma anche la fatica mentale e fisica, l’adattamento continuo e il senso di responsabilità che ha caratterizzato la stagione. Perché se il calcio vive anche di numeri, è nei dettagli umani che si misura la grandezza di un calciatore.
È l’elogio dell’unione, quello di Iemmello. “Sono convinto sempre di più che l’unione di intenti fa la forza”. In un calcio dove i singoli spesso prendono il sopravvento sul collettivo, il capitano del Catanzaro rilancia una visione diversa: quella di un gruppo che si stringe, che lavora, che si sacrifica. “Un gruppo VERO negli anni”, lo definisce. Parole che pesano, perché dette da chi ha conosciuto anche altri spogliatoi e sa riconoscere il valore dell’autenticità.
Un amore che si misura nella difficoltà
Iemmello ringrazia tutti, ma lo fa con particolare attenzione ai tifosi giallorossi. “Grazie a chi ci ha sempre sostenuto durante l’anno nei momenti soprattutto difficili”. Una frase che racconta molto: della difficoltà di farsi amare nei momenti bui, del calore del popolo giallorosso, della gratitudine di chi ha sentito vicino l’affetto anche quando la palla non entrava in porta.
“Perché se non si ama una maglia quando si perde è troppo facile amarla quando si vince”, scrive, e il messaggio è chiaro, quasi educativo. Il calcio è un sentimento, ma richiede fedeltà anche nei giorni grigi. Pietro questo lo ha vissuto sulla sua pelle: in campo, nel sacrificio, nella tensione, nella gioia di chi segna ma sa anche soffrire.
Con 17 reti stagionali, Iemmello non solo ha guidato la classifica marcatori del Catanzaro, ma ha rappresentato un faro in campo e fuori. Ha saputo farsi carico delle responsabilità, interpretare il ruolo di capitano con maturità crescente. E se ogni stagione ha una storia a sé, come lui stesso scrive, questa si ricorderà per la sua costanza.
Futuro aperto, legame incrollabile
Il post è anche uno sguardo verso il futuro. Non contiene addii, non chiude porte, ma lascia trasparire un messaggio: qualunque sarà il destino, il legame con Catanzaro resta incrollabile. Quel “FORZA CATANZARO” finale, scritto in maiuscolo, è un grido, un credo, una promessa.
Il pubblico, come sempre, ha risposto con affetto, tra commenti, cuori e ringraziamenti. Perché Iemmello non è solo un attaccante, è uno di loro. Un figlio di questa terra, un uomo che sa metterci la faccia, e che ogni domenica mette dentro anche il cuore.
La stagione si chiude, ma l’identità resta. Pietro Iemmello, con la sua sincerità e i suoi gol, ne è testimone autentico. Il Catanzaro ripartirà, come sempre. E sicuramente, ripartirà ancora da lui.