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mercoledì 24 Settembre 2025

Iemmello, cuore da capitano: “Vicini a Pompetti. Gruppo unito, ritiro positivo. Contro il Napoli a testa alta”

C’è sempre una voce che pesa più delle altre nei momenti che contano. È quella di chi la fascia la indossa non solo sul braccio, ma anche dentro. Pietro Iemmello, capitano del Catanzaro, ha parlato ai microfoni nel post-partita dell’amichevole contro il Napoli con lucidità e senso di responsabilità, commentando non solo la prova sul campo ma anche – e soprattutto – il brutto infortunio occorso a Marco Pompetti. Un’uscita dolorosa per un gruppo che in Trentino stava costruendo le sue fondamenta.

“Marco è uno di noi, gli siamo vicini”

Le prime parole del numero 9 giallorosso sono tutte per il compagno di squadra. Il volto è serio, il tono sincero. «Concludiamo questo ritiro con una nota dolente – ha detto Iemmello –. Speriamo che non si sia fatto nulla di grave, perché al di là del calciatore, Marco è un ragazzo bravissimo. Il pensiero mio e di tutta la squadra è di stargli vicino». Parole semplici ma profonde, che restituiscono il senso di famiglia e appartenenza che da tempo caratterizza il gruppo giallorosso.

L’infortunio alla tibia riportato da Pompetti – in seguito a uno scontro di gioco con Luis Hasa – ha inevitabilmente lasciato il segno, oscurando in parte una giornata che avrebbe dovuto offrire solo segnali sportivi. Ma, come spesso accade nel calcio, i momenti difficili cementano i legami, e la reazione della squadra è già un segnale di unità.

Giovani, spirito e identità: le certezze del ritiro

Il bilancio del ritiro in Val di Sole, tuttavia, resta positivo. «È andata bene – ha spiegato Iemmello –. Ci siamo ritrovati con tanti volti nuovi, c’era bisogno di conoscerci, tra giocatori e staff. Ma la squadra aveva già un’identità forte nel suo DNA e questo ci ha permesso di abbreviare i tempi di inserimento». I nuovi innesti, ha sottolineato il capitano, sono giocatori «giovani, di qualità e con ottima prospettiva, anche se devono ancora lavorare tanto».

Nel corso delle due settimane in Trentino, il Catanzaro ha avuto l’occasione di mettere minuti nelle gambe, sperimentare moduli e meccanismi, ma soprattutto di rinforzare lo spirito collettivo che sarà determinante nella lunga corsa della Serie B 2025/26. E proprio l’amichevole di lusso contro il Napoli ha offerto risposte interessanti anche sotto il profilo caratteriale.

“Contro i campioni d’Italia non era facile, ma siamo usciti con personalità”

A proposito del test con gli azzurri, terminato 2-1 in favore della squadra di Conte, Iemmello ha riconosciuto l’impatto iniziale della sfida: «I primi quindici minuti sono stati difficili, c’è stata un po’ di timidezza. Affrontare i campioni d’Italia, soprattutto per chi non ha mai giocato in Serie A, fa effetto. Abbiamo subito un po’, com’è normale, ma poi siamo venuti fuori con coraggio e personalità».

Il Catanzaro ha reagito dopo il doppio svantaggio iniziale firmato da Raspadori e Lucca, accorciando le distanze con un gol proprio di Iemmello, e sfiorando il pari in più occasioni nella ripresa. Una prestazione che, al di là del risultato, offre spunti incoraggianti per l’inizio di stagione.

«Nel finale del primo tempo e per tutta la ripresa – ha aggiunto il numero 9 – abbiamo fatto vedere le nostre qualità. Questo riassume un ritiro estremamente positivo».

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