Attivato il piano di emergenza: sul posto Vigili del Fuoco, Polizia Stradale e Anas. Nessun ferito grave, ma circolazione completamente bloccata per ore
Caos sulla Strada dei Due Mari
Una serata di ordinaria viabilità si è trasformata in pochi istanti in uno scenario di emergenza sulla SS280 “dei Due Mari”, arteria fondamentale che collega Catanzaro e Lamezia Terme. Un incidente stradale avvenuto in direzione Lamezia, poco prima dello svincolo di Martelletto-Sarrottino, ha coinvolto ben tre autovetture: una Land Rover Freelander, una Fiat Bravo e una Peugeot 2008.
Le dinamiche dello scontro sono ancora al vaglio degli agenti della Polizia Stradale, ma le prime ricostruzioni parlano di un tamponamento a catena avvenuto in un tratto di strada molto trafficato e noto per la velocità sostenuta dei veicoli. Fortunatamente, nessuna delle persone coinvolte ha riportato ferite gravi, anche se tre passeggeri sono stati trasportati in ospedale per accertamenti. Si tratta di una misura precauzionale, come confermato dalle fonti sanitarie, ma che evidenzia comunque la violenza dell’urto.
Immediato l’intervento dei soccorsi
La risposta dei sistemi di emergenza è stata tempestiva. Una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Catanzaro – sede centrale – è intervenuta con rapidità per la messa in sicurezza dell’area interessata, operando con le consuete procedure di emergenza su veicoli incidentati e sede stradale. L’obiettivo era duplice: garantire l’incolumità degli automobilisti e evitare ulteriori pericoli per chi si trovava nei paraggi.
Presente anche il personale Anas, chiamato a ripristinare la viabilità ordinaria e intervenire per la pulizia dei detritidisseminati sull’asfalto a seguito dello scontro. Il tratto è stato temporaneamente chiuso al traffico, generando lunghe code e disagi per gli automobilisti, molti dei quali diretti verso la costa tirrenica in un orario notoriamente critico per la circolazione.
La Polizia Stradale, presente con più pattuglie, si è occupata sia di regolare il traffico, deviando le auto su percorsi alternativi, sia di svolgere i rilievi tecnici utili a comprendere le cause dell’accaduto. La presenza di numerosi veicoli in un tratto a scorrimento veloce ha reso le operazioni delicate e complesse, ma sotto controllo.
Un tratto strategico, ma spesso pericoloso
La SS280 è uno snodo strategico per il traffico tra le due sponde della Calabria, ma rappresenta anche una delle strade più critiche per incidentalità. Non è la prima volta, infatti, che il tratto nei pressi di Martelletto-Sarrottino finisce sotto i riflettori per episodi simili. Curve, scarsa illuminazione e velocità eccessiva sono spesso le variabili che contribuiscono ad aumentare il rischio.
L’ennesimo sinistro riaccende i riflettori sulla sicurezza stradale e sull’esigenza di rafforzare i controlli e le campagne di sensibilizzazione rivolte agli automobilisti. Anche se in questo caso la sorte ha evitato conseguenze più gravi, il bilancio poteva essere ben diverso, considerando il numero dei mezzi coinvolti e la zona trafficata in cui è avvenuto l’incidente.
Le autorità hanno invitato gli automobilisti a prestare la massima attenzione durante gli spostamenti lungo il tratto interessato, dove permangono segnaletiche temporanee e personale operativo. Il ripristino completo delle condizioni di sicurezza e circolazione è atteso nelle prossime ore, ma non si escludono ulteriori chiusure momentanee per ultimare le operazioni tecniche.
L’invito alla prudenza è quanto mai attuale, specie in vista dell’estate e dei prevedibili picchi di traffico. La città di Catanzaro e l’intera fascia tirrenica continuano ad essere collegate da una via di comunicazione fondamentale ma spesso fragile, dove la velocità e la distrazione possono rivelarsi fatali.
Una lezione da non ignorare
Episodi come questo, pur senza gravi conseguenze fisiche, rappresentano campanelli d’allarme che non andrebbero mai sottovalutati. La sicurezza stradale passa non solo dalle infrastrutture, ma anche dal comportamento individuale. In attesa che si chiariscano le responsabilità e si concludano gli accertamenti, rimane il dato di fatto: un tratto chiave per la mobilità calabrese è stato paralizzato da un incidente che, ancora una volta, poteva avere esiti ben più tragici.
Per questo, l’auspicio è che ogni automobilista faccia la propria parte. Il tempo guadagnato accelerando non vale mai il rischio di una vita.