Intervista esclusiva di Lorenzo Fazio a Diomansy “Joe” Kamara, leggenda giallorossa
Ci sono legami che resistono al tempo, alle categorie e ai chilometri. Quello tra Diomansy “Joe” Kamara e Catanzaro è uno di quei vincoli autentici, che si fondano su ricordi condivisi, emozioni forti e una passione che non si è mai spenta. L’attaccante senegalese, nato a Parigi l’8 novembre 1980, ha vestito per tre stagioni la maglia giallorossa, collezionando 46 presenze e 13 gol. Ma il suo impatto va ben oltre il rettangolo verde.
Oggi Kamara lavora nel mondo dello scouting e dell’individuazione dei giovani talenti, ma non ha mai smesso di seguire le sorti delle Aquile. In questa intervista esclusiva rilasciata al nostro Lorenzo Fazio, Joe racconta le sue emozioni, la sua stima per Pietro Iemmello, i suoi progetti per il futuro e l’inossidabile affetto che lo lega ai colori giallorossi.
Joe Kamara, idolo della tifoseria giallorossa, grazie di cuore come sempre per la tua disponibilità. Segui sempre con attenzione le sorti del Catanzaro. Che campionato sta facendo per te la squadra di Caserta e dove può arrivare il Catanzaro in questa stagione?
“Grazie a voi per la gentilezza. Il Catanzaro di Caserta sta disputando un campionato straordinario. Dopo l’annata eccezionale dello scorso anno c’erano dubbi sul nuovo allenatore, ma la società ha fatto un lavoro eccellente. Da quando è arrivato il presidente Noto (nel 2017, ndr), si respira una visione chiara e intelligente. Caserta è molto bravo, e con giocatori come Iemmello che stanno facendo cose importanti, la squadra può davvero ambire alla Serie A. Il campionato è più che interessante”.
Iemmello si sta dimostrando un calciatore straordinario e in testa alla classifica marcatori della Serie B. Il tuo pensiero sul Capitano del Catanzaro che, come te, è idolo dalle nostre parti?
“Iemmello è un giocatore speciale. Ha scelto di scendere di categoria per amore del Catanzaro, e quello che sta facendo è incredibile. Dopo Palanca, che è una leggenda, lui sta scrivendo una storia importante. Ho visto la partita e il suo gol è stato strepitoso. Avere un giocatore come lui è come avere Messi o Ronaldo per il Barcellona o il Real Madrid. È di un’altra categoria, è l’anima della squadra. Servono leader che conoscano la piazza. Se il Catanzaro sta facendo così bene, gran parte del merito è suo e della scelta che ha fatto nel 2022. Per me Iemmello è straordinario, sia come calciatore che come uomo”.
Joe Kamara ha sempre grandi progetti nel calcio e porta avanti i sogni di tanti ragazzi africani. Oltre a Jackson e altri campioni che seguì nel mondo, ci sono tanti altri elementi emergenti pronti a spiccare il volo? Qualcuno sappiamo in orbita giallorossa… Puoi dirci qualcosa in merito?
“Stiamo lavorando molto bene con i giovani. Jackson, che oggi gioca nel Chelsea, è il nostro talento più noto, ma anche Kanaté, andato all’Anderlecht, era uno dei prospetti più seguiti in Africa. Sono ragazzi che già competono ad alti livelli. Per quanto riguarda il Catanzaro, voglio collaborare con loro. È da tempo che parlo con il presidente Noto e ci sono margini per portare un giovane in giallorosso. In Serie B però non è semplice inserire direttamente calciatori africani, ma se il Catanzaro dovesse salire in Serie A, tutto cambierebbe. In ogni caso, con il presidente ci sentiamo spesso e, quando sarà il momento giusto, faremo un’operazione insieme. L’obiettivo ora è chiudere bene la stagione e poi valutare, in base alla categoria, i profili giusti da proporre”.
Joe, Catanzaro ti aspetta sempre e soprattutto ti vuole bene da sempre. C’è possibilità di vederti prima o poi qui a lavorare con il Catanzaro? Sarebbe il sogno di tanti. Verrai a vedere una gara al “Ceravolo”, magari ai playoff?
“Non è necessario far parte della società per aiutare il Catanzaro. È lo stesso approccio che ho avuto con la Federazione senegalese: tutti volevano che avessi un ruolo dirigenziale, ma io preferisco contribuire portando giocatori di qualità. Per Catanzaro il mio impegno sarà portare talenti dal Senegal, dalla Costa d’Avorio, dalla Guinea, dal Camerun e anche dalla Francia. La città mi vuole bene e c’è sempre possibilità di tornare a vedere i giallorossi. Se il Catanzaro dovesse andare ai playoff, sarò al Ceravolo per sostenere la squadra. Sarebbe un sogno da vivere tutti insieme. La società ha ambizione, stanno progettando i lavori per lo stadio e io dico: il Ceravolo deve restare dove si trova, nel cuore della città. Sono contro gli stadi fuori città. Un grande abbraccio alla tifoseria, al presidente e alla sua famiglia, a Iemmello che è un mio amico, e a tutta la squadra. Sogniamo in grande e ci vediamo ai playoff. Perché andare in Serie A è possibile”.