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mercoledì 13 Agosto 2025

Non solo Catanzaro: il Mantova si inserisce nella corsa a Kevin Lasagna

La finestra estiva entra nel vivo e i radar del Catanzaro continuano a scandagliare il reparto offensivo. Tra i profili seguiti c’è Kevin Lasagna, attaccante di esperienza e profondità, reduce dall’ultima annata al Bari. Nelle ultime ore, come riportato dal Corriere dello Sport, si registra un interesse anche del Mantova: un avvicinamento “fisiologico” per un giocatore con curriculum importante. Nessun allarme, nessun braccio di ferro: è la normale dinamica di un mercato che, specie per i ruoli chiave, prevede sondaggi incrociati e verifiche tecniche ed economiche prima di ogni affondo.

Il profilo: esperienza, campo aperto e lavoro per la squadra

Classe 1992, il nome di Lasagna evoca un percorso di sostanza in Serie A tra Carpi, Udinese e Verona, fino all’ultima parentesi in Serie B con il Bari. Il dato che intriga gli staff tecnici non è solo il tabellino: l’ex nazionale porta in dote attacco della profondità, strappi in transizione e una spiccata disponibilità al lavoro senza palla. Per un progetto a trazione propositiva come quello di Alberto Aquilani, significa aggiungere un terminale capace di allungare le difese e liberare corridoi per i rifinitori, oltre a garantire una prima pressione coordinata sul primo possesso avversario. In uno scacchiere che ha già qualità tra le linee, un profilo con gambe e letture verticali può cambiare la geografia dell’ultimo terzo.

La prospettiva giallorossa: coerenza tecnica e sostenibilità

Nel disegno del Catanzaro, la priorità resta la coerenza tecnica degli innesti. Il direttore sportivo Ciro Polito ragiona da settimane su incastri e formule: prestito con parte d’ingaggio condivisa, biennale con opzione o soluzioni ibride che tengano insieme sostenibilità e competitività. L’eventuale operazione Lasagna si leggerebbe dentro questo perimetro: un’opportunità da cogliere alle condizioni giuste, senza forzature né passi più lunghi della gamba. Aqulilani chiede profili che si sposino con un calcio intenso, corto tra i reparti, verticale quando conviene: in questa cornice, un centravanti con attitudine alla corsa in profondità e al dialogo spalle alla porta è una leva tattica che offre varianti immediate.

Il Mantova si informa: normale amministrazione di mercato

Il sondaggio del Mantova rientra nella routine di una Serie B ambiziosa: chi cerca gol e leadership offensiva bussa alla porta di profili pronti. È un segnale di stima verso il giocatore e di progettualità da parte dei virgiliani, non un elemento che sposti equilibri o tempistiche. In questa fase, i club raccolgono informazioni, i procuratori misurano la fattibilità (ingaggio, bonus, durata), gli allenatori pesano la compatibilità con gli interpreti già in organico. La pista resta aperta, come è giusto che sia ad agosto, e la scelta finale dipenderà da una convergenza di parametri: ruolo nel progetto, proposta economica, prospettiva tecnica.

Dove e come lo userebbe Aquilani

Dentro il modulo che Aquilani ha già maneggiato, Lasagna può essere sia punto di fuga per gli attacchi diretti sia appoggio corto per risalire puliti contro blocchi medi. In doppia cifra di corse profonde per gara, è utile per fissare i centrali, creare uno contro uno sugli esterni e aprire la porta agli inserimenti della mezzala forte di passo. Se la partita chiede più fisicità, può lavorare dosando contatti e seconde palle; se impone campo lungo, sa strappare alle spalle. In altre parole: un profilo che eleva le opzioni, più che monopolizzare le scelte.

Tempistiche, incastri e la bussola del progetto

Il mercato vive di tempi tecnici: una trattativa così, per nome, ingaggio e status, richiede margine di manovra. Il Catanzaro tiene il punto: funzionalità, sostenibilità e gerarchie chiare. L’eventuale arrivo di Lasagna avrebbe senso se aggiunge valore competitivo all’insieme, senza comprimere la crescita dei giovani e senza intaccare gli equilibri di spogliatoio. È la stessa logica che ha guidato le mosse fin qui: colpi mirati, programmazione, rifiuto delle forzature.

La pista Kevin Lasagna resta credibile e da monitorare con attenzione, dentro una cornice in cui l’interesse del Mantova è parte della normale amministrazione di un mercato che seleziona i profili migliori per il ruolo più pesante. Il Catanzaro mantiene lucidità e metodo: prima il progetto tecnico, poi l’eventuale affondo, alle condizioni giuste. Perché in una B che si annuncia livellata verso l’alto, la differenza non la fa il nome in sé, ma quanto bene quel nome si incastra nell’idea di gioco e nella vita quotidiana della squadra.

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