Tutti i pezzi del mosaico stanno andando al loro posto e a meno di clamorosi sviluppi dell’ultima ora, l’US Catanzaro avrà nell’immediatezza il nuovo DS e subito dopo il nuovo Mister. Il Presidente Floriano Noto nella ormai famosa intervista rilasciata a margine del Premio Nicola Ceravolo, aveva annunciato l’arrivo di un nuovo direttore generale come prioritario tassello. E subito dopo è stato annunciato l’ottimo Paolo Morganti, giovane manager di grande qualità ed esperienza che viene dal mondo Juventus, dove ha svolto un lavoro organizzativo di grande importanza nel settore giovanile e nello sviluppo del centro di Vinovo. Prima della nomina alla Juve come direttore generale di tutto il settore giovanile e della seconda squadra, aveva fatto una intera gavetta al Novara in serie C, arrivando poi alla carica apicale di DG. È gia’ operativo e presente al fianco di Floriano Noto in importanti incontri istituzionali.
Oggi in città dovrebbe arrivare Ciro Polito, ex portiere con una lunga carriera alle spalle, che ha poi intrapreso la strada dirigenziale come DS con risultati davvero ragguardevoli. Una promozione in serie B con la Juve Stabia l’anno dell’esordio come dirigente, poi il passaggio al Bari con un’altra promozione in B e il successivo campionato cadetto chiuso al terzo posto con 65 punti. La promozione in serie A sfumò solo perché al minuto 92, il Cagliari del nostro grande ex Claudio Ranieri, trovo’ il gol della vittoria con una prodezza di Pavoletti. L’ultima stagione è stata molto difficile, con la salvezza raggiunta solo ai play out,ma va considerata anche la difficile relazione con un personaggio ingombrante come De Laurentis jr.
Infine dovrebbe esserci l’investitura più attesa dai tifosi e cioè l’annuncio del nuovo tecnico individuato nella persona di Alberto Aquilani. Il giovane tecnico romano (compirà 40 anni il prossimo 7 luglio) nella giornata di ieri ha annunciato la separazione consensuale dal Pisa calcio e, come già fatto rilevare da Passione Catanzaro, con la non trascurabile approvazione like sui social, da parte del Capitano Pietro Iemmello. Riepilogando…nuovo DG Paolo Morganti,anni 45 e già ufficializzato. Nuovo DS Ciro Polito,anni 45 in procinto di esserlo. E nuovo tecnico Alberto Aquilani, anni 40, anch’egli vicinissimo alla nomina.
Per quanto riguarda DG e DS, il livello a mio avviso si alza e sensibilmente. Lo dicono i risultati conseguiti, considerata l’età anagrafica. Per quanto riguarda il tecnico il discorso è più articolato, stante che anche Aquilani gioca prevalentemente con un puro 3 5 2 ed un 4 4 2 camuffato, cosa non di poco conto se si va nel segno della continuità. Vivarini aveva sicuramente più esperienza e conosceva questa squadra nei dettagli, avendola plasmata in un triennio. Ma Vivarini quando fu scelto dalla società, era un allenatore ai margini e con scarsa considerazione generale, a Catanzaro si è rilanciato alla grande. Veniva da tre esoneri consecutivi con Empoli, Bari e Virtus Entella, forse anche immeritati, ma tant’è. Aquilani è stato per tre anni allenatore della Fiorentina Primavera,ottenendo la conquista di tre Coppe Italia e due Supercoppe Nazionali.
Primo anno da professionista lo scorso campionato a Pisa, con un gioco espresso di ottimo livello, in una stagione complessivamente positiva, trascorsa sempre in posizioni di assoluta tranquillità e limitata da numerosi infortuni dei calciatori. Ad un certo punto del campionato sembrava poter ambire fortemente ai play off, alla fine sfuggiti per tre soli punti. E poi se vogliamo fare dei confronti, che tra l’altro possono anche risultare azzardati o antipatici, facciamoli con le carriere in modo compatibile. Vivarini ha guidato per la prima volta una squadra in serie B nel 2017, aveva 51 anni e fu esonerato dell’Empoli dopo 19 giornate. Prima si era segnalato per il grande campionato vinto in Serie C a Teramo (promozione poi non omologata per gravi inadempienze societarie) i cui attaccanti erano Donnarumma e Lapadula. Per il resto poco altro con Chieti, Aprilia e squadre ancora minori. Aquilani ha vinto tanto e ripetutamente con la Primavera della Fiorentina ed ha allenato per la prima volta in serie B il Pisa alla giovane età di 39 anni.
Una precocità di gran lunga superiore a quella di Vivarini, favorita sicuramente da una carriera da calciatore di alto livello con Roma, Liverpool, Juventus, Milan e Fiorentina,condita anche da 38 presenze con la Nazionale italiana. Queste sono le premesse, attendiamo che il tutto sia ufficializzato e che si possa mettere mano incisivamente alla costruzione di una squadra forte e competitiva, pur nel rispetto del bilancio e della sostenibilità.