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giovedì 26 Dicembre 2024

Le pagelle di Aurelio Fulciniti

Di Gennaro 5 – Inizia con un grande intervento su Cuppone, per lunghi periodi non viene impegnato, ma poi nella ripresa viene trafitto dall’autogol del compagno di squadra Scognamillo e subisce un gol da Carillo sul quale ha parecchie colpe e alla fine prende anche il terzo gol. Inversione di tendenza preoccupante, che come vedremo però non riguarda solo lui.

Fazio 5,5 – Il disastroso secondo tempo del Catanzaro travolge anche lui, che nel primo tempo sin era riconfermato fra i migliori per costanza di rendimento.

Martinelli 5 – In un secondo tempo da cancellare immediatamente, se il risultato finale lo permetterà, ha manifestato tutti i suoi limiti.

Scognamillo  4 – Dopo alcune buone prestazioni stavolta perde in attenzione e in sicurezza, contribuendo all’assurda debacle giallorossa nella ripresa. Oltre all’autogol che apre le segnature ospiti, su una palla abbastanza leggibile, riceve l’ennesima, puntuale ammonizione che lo costringerà a saltare la prossima gara –  molto delicata – a Palermo (72’ Molinaro n.g.).

Casoli 4 – Partita confusionaria, conclusa in modo altrettanto sciagurato, regalando alla Casertana il terzo gol. Una prestazione da teatro dell’assurdo.

Corapi 5,5 – Nel primo tempo, una prestazione esaltante, in cui detta superbamente i tempi di gioco e sfiora anche il gol su calcio piazzato e non solo. Nella ripresa, dopo il primo gol della Casertana, cala improvvisamente insieme a tutta la squadra.

Carlini 6 – Quasi lo stesso discorso fatto per Corapi, ma finché è rimasto in campo Carlini è stato l’ultimo a lottare e a far girare la squadra (Dal 79’ Jefferson n.g.).   

Risolo 5 – Prestazione media nel primo tempo, ma in caduta libera come tutti gli altri nella ripresa (72’ Verna n.g.).  

Porcino  6 – Primo tempo positivo, quello di Porcino, in un Catanzaro che ha attaccato con assiduità ma anche con raziocinio, tranne che sottoporta. Lui, sulla sua fascia esterna di competenza, si è reso utile e attivo (Dal 61’ Contessa 4 – Sicuramente è entrato in campo, ma non s’è visto. Oltretutto, si infortuna a dieci minuti dalla fine, lasciando i suoi in dieci).

Di Massimo 5,5 – Pur con tutte le sue note lacune, è stato uno dei pochi a darsi da fare sino alla fine. Ma ha sbagliato anche lui parecchio nel primo, quando il Catanzaro ha collezionato miriadi di occasioni da gol.  

Curiale 4 – Di tutte le numerose occasioni da gol capitate al Catanzaro nel primo tempo, le più clamorose le ha sbagliate lui. Tre occasioni davanti alla porta, e la prima addirittura a portiere non battuto ma proprio assente. Da un centravanti della sua esperienza certi errori non te li aspetti. Decisamente appannato anziché no (Dal 61’ Evacuo 5+ – Quantomeno prova ad essere pericoloso, nel momento peggiore della squadra).

Allenatore Calabro 4.5 – Una metamorfosi inspiegabile. Da un primo tempo dominato e ben giocato in cui però sottoporta si sbaglia un po’ troppo a una ripresa dove l’autogol offre colpe a bizzeffe a una squadra troppo molliccia, scivolosa e arrendevole per essere vera. Prestazione a due facce, con la seconda irritante.  

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