Mattia Liberali, talento classe 2007 strappato al Milan da Polito è tra i 21 azzurrini convocati da Nunziata. Aquilani lo perde per massimo cinque partite, ma il club giallorosso sorride: “È motivo d’orgoglio”
Il destino ha scelto il Mapei Stadium come palcoscenico dei suoi primi passi in giallorosso. Prima volta il 15 agosto, titolare in Coppa Italia contro il Sassuolo. Sabato scorso di nuovo lì, stavolta in Serie B, dentro nella ripresa al posto di Oudin. Tocchi semplici, personalità, niente paura: roba che non si insegna, roba che hai dentro.
E mentre in Italia si discute di VAR e fuorigioco semi-automatico, Mattia Liberali ha preparato la valigia per il Mondiale Under 20 in Cile. Convocato dal ct Carmine Nunziata, lo stesso che due anni fa portò l’Italia in finale contro l’Uruguay. Una competizione che può toglierlo ad Aquilani per massimo cinque partite, a seconda del cammino degli azzurrini.
Il Catanzaro sorride con orgoglio. Dopo appena un mese dall’esordio in campionato del suo gioiello, ecco la chiamata che tutti si aspettavano. Il classe 2007 strappato al Milan con un colpo da maestri da parte del ds Ciro Polito è ora pronto a rappresentare l’Italia nel torneo iridato che inizierà domenica 28 settembre.
Liberali, l’azzurro addosso e il sogno mondiale
La Coppa del mondo FIFA Under 20 2025 in Cile rappresenta per l’Italia una missione di riscatto. Due anni dopo la finale persa contro l’Uruguay, gli azzurrini scendono in campo da vice-campioni del mondo con la voglia di completare l’opera. Nunziata ha convocato 21 giocatori, un mix perfetto tra esperienza e freschezza: cinque nati nel 2005, otto nel 2007 come Liberali, e un 2008 a completare il gruppo.
Il girone non perdona: Australia, Cuba e Argentina aspettano l’Italia in un gruppo che può riservare sorprese. L’esordio è fissato per domenica 28 settembre contro gli australiani a Valparaíso, una città che sa di mare e di calcio, perfetta per iniziare a sognare.
Tra i convocati spiccano nomi già noti del vivaio italiano: da Ismaël Konaté dell’Empoli a Jamal Iddrissou dell’Inter, passando per Alvin Obinna Okoro della Juventus. Ma c’è anche il tocco di provincia che fa la differenza, quello del ragazzo cresciuto a Milanello che ora veste giallorosso.
Il colpo Polito e la visione Catanzaro
Non è comune che un club di Serie B chiuda un quadriennale con un ragazzo appena maggiorenne. Significa convinzione, visione, fiducia nel progetto. Quando la scorsa estate Polito ha messo gli occhi su Liberali, sapeva di star pescando in acque profonde. Il Milan lo aveva cresciuto, ma a Catanzaro hanno deciso di puntarci davvero.
Alberto Aquilani aveva parlato di questa convocazione prima della sfida alla Reggiana, con quella sincerità che lo contraddistingue: “La convocazione di Mattia era nell’aria: sapevamo che un nostro calciatore sarebbe stato convocato per il Mondiale Under 20. Da una parte sono contento per lui, perché la Nazionale è sempre motivo d’orgoglio. Dall’altra sono dispiaciuto, perché stava crescendo molto con noi sotto tanti punti di vista”.
Parole che fotografano perfettamente il momento del Catanzaro: un club che sa di aver fatto centro nel mercato estivo, ma che ora deve gestire l’assenza di uno dei suoi prospetti più interessanti. I tempi del Mondiale potrebbero coincidere con partite decisive per la classifica, ma questa è la bellezza del calcio che conta.
Mattia Liberali tra presente e futuro giallorosso
I tifosi del Catanzaro lo hanno già adottato. Basta leggere i commenti sotto il suo ultimo post social: “Predestinato”, “Vai ragazzo è solo l’inizio”, “Il Popolo giallorosso è tutto tuo”. Frasi che arrivano dritte, spontanee, e che pesano più di tante analisi tecniche.
Aquilani lo lancerà gradualmente al rientro dal Cile, ma intanto sa che ha in mano un jolly offensivo che può cambiare il volto della squadra. La crescita di Liberali passa anche attraverso queste esperienze internazionali, momenti che formano il carattere e temprano l’ambizione.
Il ct Nunziata si è portato dietro un gruppo variegato per questa avventura cilena. La squadra si è radunata domenica 21 settembre a Roma ed è partita oggi, martedì 23 settembre alla volta di Santiago. Cinque settimane lontano da Catanzaro, cinque settimane per crescere ancora e tornare più maturo.
Mentre gli azzurrini si preparano al debutto mondiale, il Catanzaro continua la sua corsa in Serie B con un sorriso in più. Perché avere un giocatore al Mondiale Under 20 significa aver fatto le cose per bene, significa aver investito sul futuro. E il futuro, dalle parti del Ceravolo, ha il volto di un ragazzo di diciassette anni che sogna in giallorosso e in azzurro.