Dopo il pareggio interno contro il Catanzaro, Moreno Longo ha espresso a Radio Bari il suo rammarico per non aver conquistato i tre punti, soprattutto dopo aver creato numerose occasioni da gol. Il tecnico del Bari ha analizzato la partita, evidenziando come gli errori tecnici e la mancanza di cinismo abbiano penalizzato la squadra, consentendo al Catanzaro di rimanere in partita fino alla fine.
Bari-Catanzaro, Longo: “Bisogna essere più cinici sotto porta”
Longo ha subito messo l’accento sulla necessità di chiudere le partite, un problema che ha afflitto la sua squadra anche in altre occasioni: “Bisogna chiudere le partite, altrimenti l’episodio, l’azione da gol, l’avversario può crearla in qualsiasi momento” – riporta TuttoBari.com. Nonostante il Bari abbia avuto diverse occasioni, Longo ha lamentato la mancanza di concretezza nei momenti decisivi: “Abbiamo creato diverse situazioni da gol, qualcuna anche gigante, ma il cinismo è un problema che ci portiamo da tanto. Quando tieni la partita aperta può capitare, come stasera, di non portare a casa i tre punti”.
Un Bari meno brillante del solito
Nel corso della sua analisi, Longo ha ammesso che la squadra non ha giocato al massimo delle sue possibilità, con errori tecnici che hanno impedito al Bari di sviluppare il gioco come è abituato: “Abbiamo perso lucidità nel palleggio e il Catanzaro ha lavorato in transizione cinque o sei volte e non possiamo permetterglielo. In una serata dove comunque non siamo stati brillantissimi siamo riusciti a creare diverse situazioni da gol”.
L’allenatore ha evidenziato la prestazione non brillante della sua squadra, soprattutto nella gestione del possesso palla e nella qualità dei passaggi, punti su cui lavorare in vista dei prossimi impegni: “Abbiamo avuto frenesia e siamo stati un po’ sporchi nel passaggio, potevamo sfruttare meglio le occasioni”.
Longo sui cambi del Catanzaro e le scelte del Bari
Longo ha anche parlato dell’impatto che i cambi del Catanzaro hanno avuto sulla partita, sottolineando la qualità della rosa giallorossa e il contributo di giocatori come D’Alessandro, entrato in campo nella ripresa: “I cambi del Catanzaro hanno alzato il livello, D’Alessandro sembrava in ottima serata quando è entrato. Il Catanzaro, come rosa, l’anno scorso ha fatto semifinale playoff, ha un organico di grande qualità. Sapevamo che i cambi potevano incidere”.
Parlando delle proprie scelte, Longo ha spiegato di aver voluto mantenere un atteggiamento offensivo, cercando di sfruttare gli spazi e di inserire tecnica in campo, pur riconoscendo che la squadra non ha saputo sfruttare al meglio le occasioni create: “Io ho voluto tenere sempre quattro giocatori offensivi perché vedevo spazi e avevo bisogno di qualità, ho voluto inserire tecnica, ma anche lì per me non è stata sfruttata a dovere”.
L’allenatore ha quindi sottolineato la volontà di mandare un segnale alla squadra, preferendo una strategia volta a vincere piuttosto che a gestire il risultato: “Volevo dare un segnale alla squadra per vincere e non gestirla”.
Verso il futuro: Bari alla ricerca di maggiore concretezza
Il pareggio contro il Catanzaro ha lasciato l’amaro in bocca a Moreno Longo, consapevole che la sua squadra può fare di più, soprattutto sotto il profilo del cinismo e della gestione del pallone. La partita ha mostrato, secondo il tecnico, quanto sia importante non lasciare che gli avversari restino in partita fino alla fine.
“Quando tieni la partita aperta, può succedere di non portare a casa i tre punti”, ha ribadito Longo, consapevole che la sua squadra ha bisogno di migliorare nella capacità di sfruttare le occasioni create e nella gestione del gioco.
Per il Bari, il prossimo obiettivo sarà quello di ritrovare brillantezza e chiudere le partite in modo più deciso, specialmente contro avversari di qualità come il Catanzaro. Il percorso è ancora lungo, ma Longo è fiducioso che la squadra possa correggere questi dettagli e continuare a competere ad alti livelli in Serie B.