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venerdì 19 Dicembre 2025

La bestia nera del Palermo si chiama Pandolfi: 5 sfide, 4 gol, 5 vittorie

Al Ceravolo arriva la bestia nera dei rosanero: quattro gol in cinque sfide, sempre vincente. Oggi i giallorossi sperano nel fattore Pandolfi per invertire la rotta di una stagione complicata

Ci sono storie che nel calcio assumono i contorni della maledizione. O della fortuna, dipende dal punto di vista. Per il Palermo, Luca Pandolfi rappresenta un autentico incubo ricorrente, uno di quei nomi che fanno scattare l’allarme nei tifosi rosanero ancor prima del fischio d’inizio. Per il Catanzaro, invece, l’attaccante napoletano arrivato in estate dal Cittadella potrebbe trasformarsi nella chiave di volta per sbloccare una stagione ancora alla ricerca della prima vittoria. Questa sera, sabato 25 ottobre alle 19:30 al Nicola Ceravolo, andrà in scena la nona giornata di Serie B e i numeri parlano chiaro: contro il Palermo, Pandolfi ha sempre fatto male. Molto male.​

Certezza Pandolfi: cinque sfide, quattro gol, cinque vittorie

La statistica è impietosa per i siciliani e incoraggiante per chi lo schiera dall’altra parte: cinque partite contro il Palermo, quattro gol segnati e cinque vittorie consecutive. Un ruolino di marcia impressionante che inizia nel lontano 24 novembre 2020, quando Pandolfi vestiva la maglia della Turris in Serie C. Al Renzo Barbera, in pieno recupero, al 95′ minuto, l’attaccante gelò il pubblico di casa con un gol decisivo che regalò l’1-0 alla formazione campana. Una rete bruciante, arrivata in contropiede dopo aver resistito alla carica di Martin e Odjer, battendo Pelagotti con freddezza.​

Il copione si ripete con la casacca del Cittadella. Nella stagione 2023/2024, durante la gara d’andata del 12 novembre 2023, Pandolfi torna a colpire sempre al Barbera: un colpo di testa al 98′ minuto che gela 18.000 spettatori e regala tre punti insperati al Cittadella. “Mia mamma ha perso la voce per esultare”, dichiarò dopo quella rete, dedicando il gol alla famiglia che lo aveva sempre sostenuto. Nel match di ritorno del 13 gennaio 2024, al Tombolato, il napoletano firma il primo gol della vittoria per 2-0 dopo appena 26 minuti, completando il poker stagionale contro i rosanero.​

Il copione non cambia nemmeno nella stagione 2024/2025. Il 3 novembre 2024, Pandolfi realizza probabilmente il gol più bello della serie: un destro potentissimo al 90′ minuto che si infila sotto la traversa, senza possibilità per Desplanches. È la prima vittoria stagionale del Cittadella sotto la guida di Dal Canto, ma soprattutto è l’ennesima conferma di una tendenza che ha dell’incredibile. “Sono fortunato oppure sono sfortunati loro. Gioco tutte le partite al massimo”, ha commentato con ironia l’attaccante, mostrando consapevolezza di questa curiosa statistica.​

Il Catanzaro cerca la svolta: l’arma Pandolfi per uscire dalla crisi

Questa sera, Pandolfi indosserà la maglia giallorossa contro il Palermo, e per il Catanzaro di Alberto Aquilani questa sfida assume contorni cruciali. I calabresi sono fermi a sei punti dopo otto giornate: zero vittorie, sei pareggi e due sconfitte che hanno complicato un avvio di stagione iniziato con ambizioni ben diverse. La squadra occupa attualmente il quindicesimo posto in classifica, in piena zona calda, e la pressione su mister Aquilani inizia a farsi sentire. “Mi sento in discussione”, ha ammesso il tecnico dopo la sconfitta interna contro il Padova, riconoscendo le difficoltà di un gruppo che fatica a trovare continuità e che appare “fragile” nei momenti decisivi.​

L’arrivo di Pandolfi in estate, con la formula del prestito con obbligo di riscatto per una cifra complessiva di 500mila euro (100mila subito e 400mila al momento del riscatto), era stato accolto con entusiasmo dall’ambiente giallorosso. L’attaccante, reduce da due stagioni positive al Cittadella con 16 gol complessivi in Serie B (8 gol nell’ultima stagione in 36 presenze), rappresenta un rinforzo di esperienza e qualità per il reparto offensivo. Tuttavia, l’ambientamento è stato più complicato del previsto: problemi di condizione fisica e la necessità di adattarsi ai principi di gioco richiesti da Aquilani hanno limitato il suo impiego a pochi scampoli di gara nelle prime uscite stagionali.​

Ora, però, alla vigilia della sfida contro il Palermo, l’allenatore romano potrebbe decidere di affidarsi proprio a Pandolfi per provare a sbloccare una situazione che rischia di diventare critica. “Vedo la gara di domani come una grande opportunità, contro una squadra fortissima”, ha dichiarato Aquilani in conferenza stampa, sottolineando la necessità di reagire con carattere. E quale migliore occasione per il Catanzaro se non schierare un giocatore che contro il Palermo ha sempre fatto la differenza? L’attaccante napoletano, alto 186 centimetri e dotato di buona rapidità, può operare sia come centravanti che come seconda punta. Le sue caratteristiche – movimento negli spazi stretti, buon tiro con entrambi i piedi e abilità nel gioco aereo – potrebbero risultare decisive contro una difesa rosanero che ha mostrato qualche crepa nelle ultime uscite.​

Il Palermo avvisato: “Non sottovalutateci”

Dall’altra parte, il Palermo di Filippo Inzaghi arriva a Catanzaro da secondo in classifica con 16 punti (quattro vittorie e quattro pareggi), ma l’allenatore rosanero ha messo in guardia i suoi dall’eccessiva sicurezza. “Sarà la solita partita dura in Serie B. Dobbiamo scordarci l’idea che il Catanzaro possa avere problemi”, ha dichiarato Inzaghi alla vigilia, ricordando che i calabresi hanno mantenuto gran parte dell’organico che lo scorso anno ha fatto molto bene. Il tecnico ha anche parlato del Catanzaro come della “partita più complicata che potessimo trovare in questo momento”, citando giocatori di esperienza e qualità come Iemmello, Pigliacelli, Petriccione e Brighenti.​

Ma c’è un nome che Inzaghi non ha menzionato esplicitamente e che invece potrebbe rappresentare il vero pericolo per i suoi: Luca Pandolfi. Il Palermo conosce bene la pericolosità dell’attaccante, che ha dimostrato più volte di essere letale nei minuti finali e nei momenti cruciali delle partite. Tre dei suoi quattro gol contro i rosanero sono arrivati nei minuti di recupero, confermando la capacità dell’attaccante di colpire quando l’avversario abbassa la guardia e la tensione è al massimo.​

Per il Catanzaro, schierare Pandolfi questa sera significherebbe non solo affidarsi a un giocatore tecnicamente valido, ma anche sfruttare un fattore psicologico che potrebbe pesare sulle certezze del Palermo. La formazione giallorossa, che ancora cerca la prima gioia stagionale, ha bisogno di un’iniezione di fiducia e il napoletano potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto. Il Ceravolo, che ospiterà circa 8.000 spettatori, si prepara a vivere una serata che potrebbe segnare una svolta per la stagione delle Aquile. E se davvero esiste una maledizione Pandolfi per il Palermo, oggi il Catanzaro spera di trasformarla nella propria fortuna.​

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