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mercoledì 27 Agosto 2025

Il prezzo di Pandolfi spaventa la B. Il Cittadella gela il Bari, Catanzaro alla finestra

Il calciomercato del Catanzaro è entrato in una fase cruciale. Dopo aver gettato le basi con una serie di innesti giovani e di prospettiva, ora l’attenzione del DS Ciro Polito è concentrata anche sul reparto offensivo. La caccia al nuovo partner di capitan Iemmello è una necessità, vista la probabile partenza di Biasci, e tra i diversi profili monitorati, uno in particolare sembrava aver raccolto i maggiori consensi per caratteristiche tecniche e gradimento.

Tuttavia, sulla pista che porta a Luca Pandolfi, attaccante classe 1998 reduce da due stagioni positive con il Cittadella, è calato un gelo improvviso. Il club veneto, consapevole di avere tra le mani un pezzo pregiato del mercato cadetto, ha infatti fissato un prezzo che sta, al momento, scoraggiando tutte le pretendenti. La valutazione è chiara e non negoziabile: un milione di euro. Una cifra importante che ha già bloccato sul nascere l’offensiva del Bari e che costringe anche il Catanzaro a una profonda e attenta riflessione strategica.

Il muro del Cittadella: la richiesta che frena il Bari

A svelare il muro eretto dal Cittadella attorno al suo attaccante è stato il portale specializzato Trivenetogoal.it. Secondo quanto riportato, il Bari, un’altra delle società fortemente interessate al giocatore, si sarebbe mosso con grande concretezza negli scorsi giorni. La dirigenza pugliese ha infatti presentato una richiesta ufficiale per intavolare la trattativa e capire i margini dell’operazione.

La risposta del club veneto, però, è stata tanto perentoria quanto scoraggiante. Per lasciar partire Pandolfi serve un assegno da un milione di euro, una cifra considerata eccessiva dal Bari, che di conseguenza ha messo in stand-by la trattativa. “Al momento tutto si è fermato”, riporta la testata. Questo episodio è diventato di dominio pubblico e rappresenta ora un segnale forte e chiaro inviato a tutte le altre squadre interessate, Catanzaro compreso.

Pandolfi, le implicazioni per il Catanzaro: riflessioni e strategie

La situazione venutasi a creare attorno a Pandolfi interessa inevitabilmente e direttamente il Catanzaro. Il profilo dell’attaccante è da settimane sul taccuino di Polito. Un giocatore di movimento, capace di attaccare la profondità e di dialogare con una prima punta, è considerato tecnicamente perfetto per il gioco di Alberto Aquilani e per esaltare le caratteristiche di Iemmello.

L’interesse del club giallorosso, quindi, è reale e motivato da solide ragioni tecniche. Tuttavia, la richiesta economica del Cittadella impone una seria riflessione. Un investimento di un milione di euro per un singolo giocatore, per quanto valido, rappresenterebbe un esborso molto significativo, che assorbirebbe una parte consistente del budget di mercato.

È quindi logico ipotizzare che, allo stato attuale, anche il Catanzaro adotti una strategia attendista per Pandolfi. Il club giallorosso si posiziona “alla finestra”, osservando con attenzione l’evolversi della situazione, ma senza partecipare ad aste al rialzo. La dirigenza, con ogni probabilità, sta già valutando in parallelo altre piste e altri profili, magari più accessibili dal punto di vista economico.

Un mercato in stand-by: scenari futuri

Il mercato per Luca Pandolfi si trova dunque in una fase di stallo. Da un lato c’è un giocatore reduce dalla sua migliore stagione, pronto per un ulteriore salto di qualità e con la valigia in mano. Dall’altro, un club proprietario del suo cartellino che intende monetizzare al massimo, forte di un contratto valido. In mezzo, una serie di club interessati, tra cui il Catanzaro, ma nessuno al momento disposto a soddisfare una richiesta così onerosa.

La situazione, però, è fluida e potrebbe cambiare nelle prossime settimane. Se nessuna offerta da un milione di euro dovesse materializzarsi, il Cittadella potrebbe essere costretto ad abbassare le proprie pretese verso la fine del mercato, per non rischiare di trattenere in rosa un giocatore scontento. Per il Catanzaro e per le altre pretendenti, questa è una partita a scacchi che si giocherà sulla pazienza e sulla capacità di cogliere l’attimo giusto, qualora le condizioni economiche dovessero diventare più favorevoli.

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