Davide Possanzini ha diramato la lista dei convocati per il match di mercoledì sera contro il Catanzaro, gara valida per la decima giornata di Serie B in programma alle ore 20.30 allo stadio Danilo Martelli. Ventisei i giocatori a disposizione del tecnico virgiliano per l’infrasettimanale che vedrà i biancorossi, ultimi in classifica con appena cinque punti, affrontare le Aquile calabresi reduci dal prezioso successo casalingo contro il Palermo.
L’unica assenza nel gruppo mantovano riguarda il difensore centrale Valerio Mantovani, fermo ai box per la seria lesione al polpaccio che lo terrà lontano dai campi fino a gennaio 2026. Buone notizie invece sul fronte recuperi: tornano infatti tra i convocati sia Nicolò Radaelli che Senan Mullen, entrambi rimasti in tribuna domenica scorsa nella trasferta di Bari dove il Mantova è uscito sconfitto scivolando all’ultimo posto solitario della classifica.
Mantova-Catanzaro: Un’emergenza che diventa opportunità
La situazione in casa Mantova resta delicata sotto molteplici aspetti. La panchina di Possanzini è sempre più traballante dopo sei sconfitte nelle prime nove giornate, ma la società del presidente Filippo Piccoli ha scelto di confermare il tecnico almeno per questo doppio impegno ravvicinato che comprende anche la difficile trasferta di Genova contro la Sampdoria.
Il recupero di Radaelli e Mullen rappresenta un segnale importante per un reparto difensivo già ampiamente falcidiato dall’infortunio di lungo corso di Mantovani, pilastro della retroguardia virgiliana arrivato in estate dal Bari. L’esterno Radaelli aveva accusato un fastidio al quadricipite mentre l’irlandese Mullen ha dovuto fare i conti con una problematica muscolare che ne ha impedito la convocazione nella trasferta pugliese, ma entrambi hanno superato i test fisici e sono ora arruolabili per la sfida contro i giallorossi calabresi.
La lista completa comprende tre portieri (Marco Festa, Lorenzo Andrenacci e Federico Botti), otto difensori con il rientro dei due sopracitati ad affiancare Cristiano Bani, Giacomo Fedel, Alessio Castellini, Stefano Cella, Tommaso Pittino e Tommaso Maggioni, sette centrocampisti capitanati dall’esperienza di César Falletti e David Wieser insieme a Federico Artioli, Simone Trimboli, Flavio Paoletti e Zan Majer, e otto attaccanti tra cui spiccano i nomi di Leonardo Mancuso, Nicholas Bonfanti e Davis Mensah.
Un gruppo numericamente completo che dovrà però trasformare la qualità in risultati concreti per invertire una rotta che al momento vede i lombardi fanalino di coda del campionato con soli sei gol segnati e quindici subiti.
Il Catanzaro alla prova Martelli
Per le Aquile di Alberto Aquilani si tratta di una trasferta storicamente ostica: su undici precedenti giocati a Mantova, il bilancio parla di appena due vittorie giallorosse (l’ultima risalente addirittura al 1960 con gol decisivo di Fanello), quattro pareggi e ben sei sconfitte con uno score complessivo di sette reti realizzate e ventuno incassate.
L’ultimo confronto in terra virgiliana, lo scorso 13 maggio nel recupero della penultima giornata, terminò sullo 0-0 regalando al Mantova la matematica salvezza e proiettando il Catanzaro verso i playoff. Domani sera, però, le motivazioni saranno invertite: da una parte una squadra disperatamente alla ricerca di punti salvezza e di una scossa per risollevare una stagione fin qui catastrofica, dall’altra i calabresi che hanno finalmente sfatato il tabù della prima vittoria stagionale battendo il Palermo e vogliono dare continuità per risalire una classifica ancora deficitaria.
Il duello in panchina rappresenta un inedito assoluto: Possanzini non ha mai affrontato il Catanzaro da allenatore se non nei due pareggi della scorsa stagione (0-0 in trasferta e 2-2 al Ceravolo), mentre per Aquilani si tratta del primo confronto in carriera contro i biancorossi. Una partita nella partita che aggiunge ulteriore pepe a una sfida già di per sé delicatissima per entrambe le formazioni, con i virgiliani chiamati a sfruttare il fattore campo e la spinta del proprio pubblico per provare a conquistare quei tre punti che mancano ormai da troppo tempo e che potrebbero rappresentare la svolta tanto attesa quanto necessaria per riaccendere le speranze di salvezza in una Serie B sempre più complicata e imprevedibile.
