Al Danilo Martelli di Mantova si apre un capitolo cruciale per il Catanzaro di Alberto Aquilani. Il turno infrasettimanale della decima giornata di Serie BKT rappresenta il primo vero banco di prova dopo la liberatoria vittoria contro il Palermo, un successo che ha sciolto la tensione accumulata in settimane di pareggi e prestazioni sottotono. I giallorossi, attualmente quindicesimi con 9 punti, si presentano con una consapevolezza ritrovata contro un Mantova disperato, ultimo in classifica con appena 5 punti e con la panchina di Davide Possanzini che inizia a traballare pericolosamente.
La sfida, in programma oggi, mercoledì 29 ottobre alle ore 20:30, non ammette distrazioni. Il tecnico romano ha le idee chiare: “Sicuramente, dopo una bella vittoria, vogliamo proseguire su questa strada. Per riuscirci, servirà una partita matura sotto tutti i punti di vista”, ha dichiarato nella conferenza stampa di vigilia. Un messaggio che suona come un monito alla squadra, chiamata a non abbassare la guardia proprio quando sembra aver trovato la formula giusta. La preparazione del match è proseguita al Centro Sportivo di San Floro, visto che il manto erboso del PoliGiovino è sottoposto ai lavori di rizollatura che lo renderanno indisponibile per circa un mese e mezzo.
Mantova-Catanzaro, le probabili formazioni: Aquilani verso la riconferma totale
La tentazione per Aquilani è forte: confermare in blocco l’undici che ha piegato i rosanero di Inzaghi. Il 3-5-2 che ha funzionato al Ceravolo potrebbe essere riproposto senza variazioni, con Pigliacelli tra i pali e la linea difensiva composta da Brighenti, Antonini e Di Chiara. Sulle fasce agiranno Cassandro a destra e Favasuli a sinistra, mentre il centrocampo a tre vedrà la regia di Petriccione affiancato da Pontisso e Rispoli, soluzione tattica che ha garantito maggior equilibrio e solidità.
In avanti la coppia Cisse-Iemmello sembra intoccabile. Il classe 2006 in prestito dall’Hellas Verona, autore del gol decisivo contro il Palermo, ha trovato la giusta intesa con il capitano giallorosso e rappresenta una freccia importante nell’arco offensivo di Aquilani. L’assenza di cinque elementi per infortunio – Frosinini, Verrengia, Di Francesco, Pompetti e Buso – riduce comunque le alternative, con Borrelli fuori dalla distinta. Recuperato invece Seha, che torna tra i convocati dopo lo stop.
Il Mantova di Possanzini: la disperazione come arma
Dall’altra parte, il Mantova si presenta con le spalle al muro. I virgiliani occupano l’ultima posizione della classifica e la situazione di Possanzini appare sempre più precaria: la sfida contro il Catanzaro e la prossima contro la Sampdoria rappresentano uno snodo decisivo per il futuro del tecnico. Il modulo dovrebbe essere il 4-2-3-1, con Festa in porta e una linea difensiva composta da Maggioni, Castellini, Cella e Bani. In mediana agiranno Wieser e Artioli, mentre sulla trequarti Bragantini, Trimboli e Ruocco supporteranno l’unica punta N. Bonfanti.
L’unico assente per infortunio è Mantovani, fermo per un problema al polpaccio, mentre Radaelli è diffidato. I biancorossi arrivano da un momento difficilissimo: appena 2 punti raccolti nelle ultime cinque partite, con sei sconfitte complessive in nove gare e un attacco che ha realizzato solo 6 reti a fronte delle 15 subite. La pesante sconfitta per 1-5 contro il Frosinone e il ko per 1-0 a Bari nell’ultimo turno hanno acuito la crisi. Ma proprio questa situazione disperata rende i padroni di casa avversari pericolosi, pronti a giocarsi il tutto per tutto davanti al proprio pubblico.
Equilibrio e maturità: le chiavi di Aquilani
“Credo che sia l’atteggiamento di chi scende in campo e di chi subentra a fare la differenza. Il modulo è una conseguenza che dipende dai momenti e dalle esigenze della partita”, ha spiegato Aquilani nella conferenza stamina. Il tecnico giallorosso ha posto l’accento sulla maturità necessaria per affrontare un avversario che, come il Catanzaro, predilige il gioco e il possesso palla. “Non penso che sia il possesso palla a determinare il risultato. Sono due squadre che si allenano in modo simile, ma ciò che farà la differenza sarà l’atteggiamento e la gestione della gara in tutte le sue fasi”, ha aggiunto.
La vittoria contro il Palermo ha rappresentato un “toccasana” per l’ambiente giallorosso, permettendo alla squadra di scrollarsi di dosso la negatività accumulata dopo sei pareggi consecutivi e le sconfitte con Padova e Monza. Ora però serve dimostrare che quella prestazione non sia stata un episodio isolato, ma l’inizio di un percorso di crescita fondato su “equilibrio, attenzione, compattezza e spirito di sacrificio”. Il Catanzaro ha bisogno di punti per allontanarsi definitivamente dalla zona calda della classifica e per costruire quella continuità che finora è mancata.
La gara sarà diretta da Marchetti di Ostia Lido, coadiuvato dagli assistenti Scatragli di Arezzo e Colaianni di Bari, con Terribile di Bassano del Grappa come quarto uomo. Al VAR ci saranno Santoro di Messina e Ferrieri Caputi di Livorno. Il match sarà visibile in streaming su DAZN e su Amazon Prime Video attraverso l’abbonamento LaB Channel.
Continuità cercasi
Il Catanzaro si presenta al Martelli con la voglia di confermare quanto di buono visto contro il Palermo, consapevole che solo attraverso la continuità dei risultati si costruiscono stagioni tranquille. La trasferta lombarda rappresenta un’opportunità per consolidare la posizione in classifica e per dare seguito a quella vittoria che ha riportato serenità nell’ambiente giallorosso. Aquilani ha ritrovato certezze tattiche e la fiducia dei suoi giocatori: ora tocca al campo confermare che il Catanzaro ha davvero svoltato. Al Martelli, contro un Mantova ferito ma pericoloso, si saprà se i giallorossi hanno davvero voltato pagina o se la vittoria contro il Palermo resterà un episodio isolato in un’altra serata di difficoltà.
