Nel finale di un calciomercato che ha cambiato volto alla Serie B, il nome di Manuel De Luca è rimbalzato con insistenza anche sulla sponda giallorossa. Sogno di molti tifosi e suggestione dai contorni intriganti, l’ex Sampdoria oggi alla Cremonese ha però imboccato una strada diversa: è rimasto in grigiorosso, reduce da un gol pesantissimo in Serie A contro il Sassuolo, ma escluso dalla lista per il campionato. Un paradosso che racconta bene il clima convulso degli ultimi giorni di trattative. E, sullo sfondo, la precisazione del ds Ciro Polito: «De Luca non è mai stato trattato dal Catanzaro».
La pista Sampdoria: offerta da 700mila euro e il “no” del centravanti
Nel suo tentativo di rinforzare il reparto offensivo, la Sampdoria ha bussato alla porta della Cremonese con un’offerta intorno ai 700 mila euro. L’operazione è però sfumata: De Luca ha rifiutato, preferendo non muoversi senza un quadro chiaro della propria stagione e senza rischiare un trasferimento in extremis. I blucerchiati hanno poi virato su altri obiettivi senza trovare un vero vice Coda, a parte il solo Cuni per caratteristiche comunque diverse.
Cremonese, il paradosso: gol-vittoria… e fuori lista
Il nodo è esploso a mercato chiuso. Dopo la vittoria 3-2 sul Sassuolo – in cui De Luca ha messo la firma nel finale – la Cremonese ha depositato le liste escludendo l’attaccante (insieme a Okereke, Sernicola e Valoti). Una scelta tecnica che ha sorpreso la piazza, tanto più alla luce dell’avvio sprint dei grigiorossi in A e del recente exploit del centravanti. Per De Luca, al momento, orizzonte sospeso: potrà attendere la riapertura del mercato o valutare spiragli sui mercati esteri ancora aperti.
L’angolo Catanzaro: sogno dei tifosi sì, trattativa no
Nelle stesse ore, a Catanzaro il dossier De Luca è rimasto solo evocato. Lo ha chiarito Ciro Polito in conferenza: l’attaccante «non è mai stato trattato» e altri nomi circolati erano «improponibili» per parametri economici e ingaggi. Una presa di posizione che sgombera il campo da equivoci: la società ha seguito una linea coerente – tra sostenibilità e funzionalità tecnica – puntando su profili come Luca Pandolfi e completando il parco offensivo con caratteristiche complementari al 4-2-3-1 di Aquilani.
Cosa succede adesso
Per la Cremonese, la scelta di escludere De Luca dalla lista over circoscrive le rotazioni di Davide Nicola, ma consente al club di restare flessibile in ottica sessione invernale (o di un’eventuale uscita immediata verso campionati con finestre ancora aperte). Per la Sampdoria, resta il rammarico di non aver chiuso per una punta di ruolo; per il Catanzaro, resta un messaggio di metodo: niente fuochi d’artificio fuori strategia, ma un progetto definito su ruoli e sostenibilità.
La vicenda De Luca è uno spaccato perfetto del calcio-mercato moderno: tempistiche, scenari che cambiano in ore, priorità tecniche che si aggiornano a ridosso del gong. I tifosi del Catanzaro possono archiviarla per ciò che è stata: una suggestione. Il campo, adesso, chiede certezze e continuità alle Aquile, con un reparto offensivo costruito per alternare profondità e qualità senza deragliamenti rispetto ai paletti economici fissati dal club. E questa, a stagione appena iniziata, è già una notizia.
