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martedì 26 Agosto 2025

Marc-Vivien Foé: quando il cuore si spezza in campo. Il racconto del dottor Giuseppe Colangelo nel podcast “Ultimo Minuto”

Il 26 giugno 2003, il mondo del calcio si fermò. Al minuto 72 della semifinale di Confederations Cup tra Camerun e Colombia, giocata allo stadio di Lione, il centrocampista camerunese Marc-Vivien Foé crollò improvvisamente a terra, da solo, nel cerchio di centrocampo. Inutili si rivelarono i soccorsi, arrivati immediatamente da compagni e avversari: Foé non si riprese più. Morì poco dopo, negli spogliatoi, nonostante oltre un’ora di tentativi di rianimazione.

La diagnosi fu chiara: arresto cardiaco causato da cardiomiopatia ipertrofica, una patologia congenita caratterizzata da un ispessimento anomalo del ventricolo sinistro. Una condizione silenziosa, difficile da diagnosticare, ma tristemente nota nel mondo dello sport, soprattutto in atleti africani.

A oltre vent’anni da quel dramma, questo caso emblematico sarà al centro di un nuovo episodio del podcast “Ultimo minuto – Storie di atleti e destini interrotti”, ideato e realizzato da Fabio Ambrosino e Andrea Calignano. Tra gli interventi previsti, anche quello del dottor Giuseppe Colangelo, medico e specialista in cardiologia sportiva, che offrirà un approfondimento scientifico e umano su un evento che ha segnato per sempre la storia dello sport.

Nell’episodio si rifletterà non solo sulla vicenda personale di Foé, ma anche sulle mancanze strutturali che all’epoca caratterizzavano molti stadi, come la totale assenza di un defibrillatore semiautomatico, che secondo molti esperti avrebbe potuto fare la differenza. Il podcast offrirà anche uno sguardo alle implicazioni mediche della cardiomiopatia ipertrofica e all’importanza cruciale della prevenzione attraverso screening cardiologici mirati.

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