Il nome nuovo per la mediana del Catanzaro è quello di Szymon Zurkowski. L’indiscrezione arriva dal Corriere dello Sport e aggiunge una pedina di spessore al mosaico delle idee giallorosse per colmare il vuoto tecnico e numerico lasciato dall’infortunio di Marco Pompetti. Il profilo è di quelli importanti: mezzala di gamba e qualità, 27 anni, 1,85 di statura, 7 presenze con la Polonia, un passato da protagonista a Empoli e un cartellino oggi di proprietà dello Spezia. L’operazione, però, avrebbe una complessità economica non trascurabile; per questo, in casa Catanzaro restano prioritarie le piste Alessandro Bianco (Fiorentina) e Edoardo Iannoni (Sassuolo), oltre a Giovanni Corradini, sempre dello Spezia, sulle quali società e area tecnica stanno lavorando da giorni.
Catanzaro, perché il nome di Zurkowski intriga Aquilani
Chi conosce Alberto Aquilani sa quanto tenga a un centrocampo capace di alzare i giri in non possesso e di attaccare lo spazio in fase offensiva. In questo senso Żurkowski è un profilo perfettamente coerente: è un centrocampista “box to box”, abile negli inserimenti senza palla, dotato di tiro dalla media distanza e di un buon piede per cambiare lato con traccianti lunghi. All’Empoli in Serie A ha firmato una stagione da 6 gol e 3 assist, fotografia di un interno che sa arrivare in area con i tempi giusti e che può dare pericolosità sui piazzati offensivi.
Nel Catanzaro che alterna 4-2-3-1 e 3-4-2-1, Zurkowski potrebbe interpretare due compiti: mezzala d’urto accanto al regista (quando Aquilani sceglie due mediani, al fianco di Petriccione o Pontisso), oppure interno di pressione nel rombo alto quando la squadra decide di alzare il gegenpressing dopo la perdita. La sua fisicità aiuterebbe anche sulle seconde palle e nel gioco aereo difensivo, aspetti che in B fanno la differenza. È un giocatore che “porta su” la squadra e aggiunge gol “da reparto”, voce preziosa in un campionato lungo e spigoloso.
La realtà dei numeri: ingaggio e formula fanno la partita
Il fascino tecnico, però, si scontra con la sostenibilità economica. Żurkowski rientra allo Spezia dopo l’ultimo prestito all’Empoli con un valore di mercato importante e un ingaggio da ex Serie A. Per chiudere un’operazione del genere servirebbero:
- prestito con concorso sostanziale dello Spezia allo stipendio,
- oppure un diritto/obbligo di riscatto con parametri accessibili per un club che mantiene equilibri di bilancio e investe con logica industriale.
A rendere più articolata la riflessione c’è anche il dossier infortuni del giocatore: tra caviglia e ginocchio l’ultima stagione lo ha visto spesso ai box. Nessun allarmismo — il polacco ha già dimostrato di sapersi rimettere in carreggiata — ma è un fattore che naturalmente rientra nelle valutazioni di qualunque direttore sportivo. Per un club come il Catanzaro, che programma e non improvvisa, l’affidabilità fisica pesa quanto (se non più) del talento puro.
Le priorità di mercato: Bianco e Iannoni più “caldi”
Mentre il nome di Żurkowski rimbalza sui taccuini, la rotta giallorossa resta tracciata su due profili che da settimane sono in cima alla lista.
Alessandro Bianco (2002, Fiorentina) ha già incrociato Aquilani nel percorso giovanile viola: conosce i princìpi del mister, può agire da mezzala-regista nel doppio mediano o da interno associativo più alto. La Fiorentina ha aperto al prestito; la partita si gioca soprattutto sulla volontà del calciatore, che — com’è naturale — guarda anche a eventuali chance in Serie A. Il Catanzaro, però, propone centralità tecnica e un contesto ideale per giocare e migliorare: due parole che per un under contano quanto le categorie.
Edoardo Iannoni (2001, Sassuolo) è invece il profilo da centrocampista “totale” che può aggiungere sostanza e corsa alla mediana. I contatti con l’area mercato neroverde sono ottimi e il recente incrocio in Coppa Italia ha riacceso il dialogo. Per caratteristiche — gamba, intensità, disciplina — Iannoni si incastra bene nel contro-pressing che Aquilani sta costruendo: rubare palla in avanti e trasformare l’azione in attacco posizionale, o in ripartenza corta.
Detto altrimenti: Bianco e Iannoni rappresentano target tecnici e finanziari oggi più vicini alla griglia del Catanzaro. Żurkowski resta una “opzione premium”, legata a incastri che coinvolgono formula, tempistiche e concorrenza.
Cosa aggiungerebbe Zurkowski alla rosa attuale del Catanzaro
Immaginando — con realismo — che la pista resti in stand-by, vale la pena chiedersi che cosa porterebbe Żurkowski all’interno del gruppo. Tre voci su tutte.
1) Gol e profondità dalla mezzala. Il Catanzaro di Aquilani ha già fatto intravedere trame palla a terra, attacchi in zona di rifinitura e ricerca della catena sinistra con Di Chiara e gli inserimenti “a rimorchio”. Żurkowski sa accompagnare l’azione e riempire l’area: il suo arrivo al secondo palo è una soluzione che in B sposta.
2) Transizioni e duelli. In un campionato di ritmi alti e corpi a contatto, il polacco garantisce contrasti vinti, recuperi e metri percorsi. Doti utili anche per gestire i finali di partita, quando la squadra deve tenere “alta” l’asticella dell’intensità.
3) Calci piazzati. Non è uno specialista alla battuta, ma è un giocatore che in area porta centimetri e tempi di stacco. Sui corner “corti-lunghi”, schema caro ad Aquilani, sarebbe un bersaglio in più dopo Antonini, Bettella e Pittarello.
La bussola giallorossa: qualità sì, ma con sostenibilità
La dirigenza del Catanzaro ha dimostrato in questi anni di saper coniugare ambizione e prudenza. Gli investimenti sono sempre stati misurati e incanalati su profili in grado di dare respiro tecnico immediato ma anche prospettiva. In questo quadro, un’eventuale accelerata su Żurkowski passerebbe solo da condizioni economiche favorevoli: prestito “light” o condivisione dell’ingaggio, magari con un diritto di riscatto costruito su obiettivi di presenze e salvezza. In mancanza di questi presupposti, è ragionevole attendersi che il club spinga su Bianco e Iannoni, soluzioni più lineari e compatibili con la geografia del budget.
Idee chiare, tempi stretti
Manca poco all’inizio del campionato e Aquilani chiede tasselli mirati per completare una squadra che ha già lasciato intravedere principi di gioco chiari e mentalità. L’idea Żurkowski certifica la volontà di alzare il livello medio della mediana, ma la priorità operativa resta su Alessandro Bianco, Edoardo Iannoni e Giovanni Corradini: piste più calde e più coerenti con la strategia giallorossa. Se la finestra dovesse allinearsi anche per il polacco, ben venga: sarebbe un lusso tecnico per la Serie B. Ma la linea guida non cambia: qualità, equilibrio e sostenibilità per continuare a far crescere — con metodo — il Catanzaro.