Un protagonista autentico della vita politica catanzarese: l’ultimo saluto a Michele Traversa
La notizia della scomparsa di Michele Traversa ha scosso profondamente Catanzaro e l’intera Calabria. Figura di riferimento nella politica locale, regionale e nazionale, Traversa ha lasciato un segno indelebile nella storia amministrativa della città, distinguendosi per dedizione, visione e spirito di servizio. Il Consiglio comunale di Catanzaro, attraverso le parole del suo presidente Gianmichele Bosco, ha voluto esprimere un sentito cordoglio per la perdita di una delle personalità più rappresentative del panorama politico calabrese.
Un impegno lungo una vita
Nato a Botricello il 26 aprile 1948, Michele Traversa ha dedicato l’intera esistenza alla causa pubblica. Dopo un percorso sindacale nella Cisnal e poi nell’Ugl, ha intrapreso la strada politica nel Movimento Sociale Italiano. La sua carriera è passata attraverso ruoli centrali come consigliere comunale a Catanzaro (1985-1990), assessore e consigliere regionale di Alleanza Nazionale, presidente della Provincia di Catanzaro (e dell’Unione delle province calabresi), e infine sindaco e deputato nazionale per il Popolo della Libertà.
Il ricordo del Consiglio comunale
“Michele Traversa ha amato con slancio e generosità Catanzaro, dandone sempre prova concreta, con scelte e azioni”. Così il presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, ha ricordato l’ex sindaco, evidenziandone l’approccio umano prima ancora che politico. “È stato un generoso in politica, senza mai risparmiarsi, perché le sue qualità, anche e soprattutto umane, lo spingevano a interpretare sempre in spirito di servizio per l’interesse comune gli incarichi a cui era chiamato”.
Un’eredità tangibile
L’azione amministrativa di Traversa ha lasciato risultati concreti, tra i quali è impossibile non citare il suo impegno per il Parco della Biodiversità Mediterranea, di cui era presidente onorario. Il parco, divenuto negli anni simbolo cittadino, rappresenta forse la metafora più evidente del suo impegno: uno spazio di vita, bellezza e condivisione restituito alla comunità. Ma anche a livello infrastrutturale e culturale, molte delle sue scelte hanno tracciato una rotta seguita ancora oggi.
Le dimissioni da sindaco: una scelta nel segno della responsabilità
Dopo essere stato eletto sindaco nel 2011 con oltre il 62% dei consensi, Michele Traversa fu costretto alle dimissioni solo sette mesi dopo, a causa dell’incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di primo cittadino, sancita dalla Corte Costituzionale. Una decisione sofferta ma coerente, che conferma la sua aderenza alle istituzioni e alla legalità.
Un lascito morale per Catanzaro
“Il Consiglio comunale gli rivolge il suo ultimo e deferente saluto, ricordando l’eredità preziosa che l’esperienza di Michele Traversa lascia alla Città tutta”, ha concluso Bosco. Un’eredità fatta non solo di opere pubbliche e incarichi ricoperti, ma soprattutto di uno stile sobrio e operoso, di una visione che ha sempre messo al centro Catanzaro e la sua crescita.
Un invito alla memoria attiva
Nel momento in cui Catanzaro saluta uno dei suoi figli più generosi, l’invito è a non disperdere il patrimonio di valori e di visione che Michele Traversa ha incarnato. La sua figura rappresenta un esempio da custodire e da raccontare, soprattutto alle nuove generazioni. Non è solo il passato che si onora, ma anche un futuro che si costruisce nel segno della responsabilità e della dedizione.